I PIU' LETTI
TOUR STORY. 1980, NELLA NOTTE SCOPPIA LA "BOMBA HINAULT"
di Paolo Broggi | 24/08/2020 | 07:38

Nel 1980, un campione vola sul pianeta ciclismo: Bernard Hinault. Il vincitore di una mitica Liegi disputata sotto la neve e del suo primo Giro d’Italia, si presenta con i favori del pronostico al via del Tour de France, pronto a dar la caccia al suo terzo successo consecutivo.

L’inizio della rispetta i pronostici: Hinault vince il prologo e nella prima settimana regala altre dimostrazioni di forza nelle due tappe disputate in Belgio e nel Nord della Francia, sulle strade delle classiche.

Ma un granellino di sabbia si è infilato nel meccanismo perfetto del bretone… Il pavé della Paris-Roubaix ha infatti lasciato strascichi sul ginocchio del Tasso, che prosegue la corsa soffrendo in silenzio. Nella crono di Laplume, torna a mettere sulle spalle la maglia gialla e si prepara ad affrontare i Pirenei. E il francese si mostra ottimista davanti ai giornalisti: «Va meglio. Certo, sento qualche dolorino ancora ma sono sulla via della guarigione. Nessuna verità nascosta, ve l’ho detto, sto meglio». Nessuno lo sa ancora, ma è un bluff.

In realtà Hinault ha captano ormai da giorni che il dolore non sarà sopportabile in alta montagna ma non vuole farsi umiliare sull’Aubisque né giustificarsi davanti ai giornalisti. Quarant’anni dopo, il ricordo di quei momenti è ben presente nella mente di Bernard Hinault : «Non ho mai lasciato trasparire nulla agli arrivi di tappa per non dover rispondere alle domande dei cronisti, era già abbastanza penoso per me. La mia condizione era davvero eccellente e noi non riuscivamo a capire quale fosse il problema del ginocchio». Dopo aver lasciato la zona dell’arrivo e aver raggiunto l’hotel, la lesione si faceva sentire ma non sembrava grave al punto da lasciare la corsa, ricorda il suo manager Cyrille Guimard: «Abbiamo dovuto discutere il da farsi perché la sua emotività era forte. Voleva andarsene subito, ma sua moglie Martine mi ha aiutatoa  convincerlo  arestare e a cenare con i compagni».

Alle 22.30 la situazione precipita, Hinault ha deciso di lasciare il Tour e vuole avvertire lui stesso gli organizzatori: «Avrei potuto andarmene alla chetichella, tutti l’avrebbero saputo l’indomani mattina. Ma per rispetto al Tour, ho voluto avvisare la direzione di corsa. Siamo andati all’hôtel Continental Cyrille ed io, siamo passati per le cucine perché non ci vedessero arrivare dall’entrata principale e ho spiegato la mia decisione a Felix Lévitan e a Jacques Goddet, che erano a tavola con Georges Marchais».

Non è stata una vera sorpresa per il direttore di corsa, ma Goddet era anche il patron de L’Equipe… Bernard Hinault lascia la città con Martine, in compagnia del suo compagno di squadra Hubert Arbes che li ospita a casa sua a Lourdes. «Ci eravamo messi d’accordo  con Goddet peché diramasse un comunicato alla AFP - racconta Guimard -. A partire da quel momento è scoppiato il caos in tutte le redazioni».

In effetti, la notizia vola nonostante non ci siano telefonini o social network. Una buona parte dei giornalisti erano riuniti per la tradizionale festa del« club des 100 kilos », presieduto da Roger Bastide del Parisien e al quale Jean-Marie Leblanc era ammesso a titolo di «stagiaire». «È stato un episodio mediaticamente incredibile - spiega proprio Leblanc -. Una trentina di di commensali, un suonatore che li accompagna, poi la porta si spalanca e un motociclista urla «Ragazzi, Hinault lascia il Tour, si è ritirato». Immediatamente la cena è sospesa, ognuno si attacca al telefono e alla sua macchina da scrivere. In un attimo, non ci sono più amici…».

La bomba che scoppia alle 22.30 è uno scenario dantesco per la redazione dell’Equipe e per il suo patron Goddet che ribalta la prima pagina e un buon numero di pagine interne del giornale. Ma la fretta non intacca l’innata eleganza di Goddet che nel suo editoriale scrive: «Noi rendiamo omaggio, di tutto cuore, all’uomo che, da molti giorni, lotta contro un male che può essere guarito solo con il riposo totale, con l’interruzione di quel gesto della pedalata che ad ogni colpo incide sul ginocchio malconcio. Ha sofferto nel corpo come nel cuore e lo ha fatto in silenzio, sorridendo, dicendo di essere quasi guarito con una dignità menzognera piena di grandeur».

Otto giorni più tardi, il riposo ha compiuto la sua opera, il dolore è sparito e Hinault può riprendere gli allenamenti. La rabbia per aver lasciato sfuggire via la terza vittora consecutiva al Tour aumenta la sua determinazione e a fine agosto lo porta a dominare il mondiale di Sallanches. Uscendo dall’albergo quella mattina, alla reception aveva dato il suo ordine: «Mettete in fresco lo champagne, stasera sarò campione del mondo».
Come siano andati quel giorno Hinault e il suo ginocchio, è storia nota…

GIA' PUBBLICATI

TOUR STORY. 1910, IL GRANDE BLUFF DI ALPHONSE STEINÈS

TOUR STORY. 1920, LA DITTATURA DI HD, HENRI DESGRANGE

TOUR STORY. 1930, ARRIVANO LE NAZIONALI E NASCE LA CAROVANA

TOUR STORY. 1940, RADIO LONDRA ANNUNCIA CHE...

TOUR STORY. 1950, SULL'ORLO DI UNA CRISI... INTERNAZIONALE

TOUR STORY. 1960, LA STRETTA DI MANO DEL PRESIDENTE

TOUR STORY. 1970, LA CONVERSIONE DI JEAN MARIE LEBLANC

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Silverskin è un brand italiano specializzato in intimo tecnico sportivo ed è un marchio che si è fatto davvero apprezzare nelle ultime stagioni. La prossima collezione invernale verrà ufficialmente presentata...

Dal 2026 non sarà più possibile confondere la divisa di campionessa nazionale mauriziana di Kim Le Court con la maglia iridata. Nei giorni scorsi AG Insurance – Soudal e Soudal...

Prima non si usavano addirittura, poi è arrivata la pelle…poi l’EPS bianco e puro ed è a questa breve storia che si ispira l’edizione speciale del casco IBEX 3 pensata...

È ancora inverno sul lago, ma i preparativi per uno degli eventi ciclistici più popolari d'Europa sono già in pieno svolgimento: il 32° Bike Festival Riva del Garda torna dall'1...

«Sportful ha fatto parte di alcuni dei momenti più significativi della mia carriera», ricorda Fabian Cancellara e sono ricordi bellissimi quelli che vengono a galla, come quelli inerenti alla stagione...

In occasione del campo di allenamento che la UAE Emirates XRG sta affrontando a Benidorm, la Colnago ha consegnato due bici gravel speciali ad altrettanti campioni speciali. ...

Mercoledì 17 dicembre a Monaco verrà svelato il percorso de La Vuelta Espana 2026. L’importante evento richiamerà nel Principato atleti, addetti ai lavori e appassionati e tra questi anche alcuni...

Nelle date del 6 e 7 giugno delle agende di molti amatori c’è un pallino rosso a indicare La Stelvio Santini che, nella edizione del 2026, avrà una novità: l’evento...

Capita di prendere freddo, inutile girarci tanto attorno. Anzi, in tutta franchezza, il freddo fa quasi parte dei giochi se prevedete di affrontare una discesa o uscite presto alla mattina....

A partire dal 2026 il Campione del Mondo IRONMAN 2026 Casper Stornes diventa un atleta partner di Q36.5, l’innovativo marchio di abbigliamento da ciclismo con sede a Bolzano. Le principali innovazioni...

Van Rysel, marchio appartenente al grande gruppo Decathlon, fornirà anche per il 2026 alla formazione Decathhlon CMA CGM divisa, caschi, occhiali e bicicletta. Restano fedeli i colori del telaio, anche...

Oggi, giovedì 11 dicembre, viene presentata in tutto il mondo la nuova Factor One, un modello che ha fatto ampiamente discutere già nel giorno del suo debutto nelle corse al...

De Rosa presenta la nuova 70 che accompagnerà il team VF Group-Bardiani CSF-Faizanè nel 2026. «La scorsa settimana mi ha chiamato un giornalista, stava facendo il giro dei brand...

Campa Bros nasce nel 2004 con un solo obiettivo, ovvero portare nel mercato italiano e nelle mani di tutti gli appassionati componenti e accessori di ottima qualità per il mondo...

Lo sappiamo bene, il freddo può diventare insopportabile ma pedalare all’aperto offre ancora troppi benefici! Se cercate qualcosa di veramente clamoroso per trovare un prezioso equilibrio termico quando le temperature...

Se le idee all’ultimo minuto vengono a mancare è decisamente meglio muoversi in anticipo per scegliere il miglior regalo di Natale! Di proposte in casa Ciclo Promo Components ne possiamo trovare molte...

È stato ufficialmente inaugurato il nuovo punto vendita Decathlon a Como che ha al proprio interno uno store Santini, alla presenza del sindaco Alessandro Rapinese, della Marketing Manager di Santini...

Spesso siamo portati a pensare che il pedale sia un oggetto definito che non può cambiare, insomma, un elemento della bici che è arrivato a tutti gli effetti al suo...

Garmin annuncia l’atteso Garmin Connect™ Data Report 2025, che evidenzia le tendenze generali di fitness e salute degli appassionati Garmin di tutto il mondo. Da metriche come lo stress...

Nel 2026, la UAE Team Emirates XRG correrà nuovamente con due modelli Colnago da strada: la V5R e la Y1R. La livrea della V5R per la stagione 2026 cambierà: si abbandonerà...

I nuovi occhiali da ciclismo Magicshine Rouler e Windbreaker, marchio distribuito in Italia da Ciclo Promo Components, sono stati progettati per offrire una visione ampia e nitida, ma anche un ottimo...

In realtà questo portaborraccia non si rivolge solo a chi fa bikepacking, ma a tutti quelli che hanno telai di piccole dimensioni come mtb “full” o e-Mtb, ma una cosa...

C’è chi per il prossimo periodo prevede estenuanti sedute di cycling indoor e chi, sicuro nel proprio equipaggiamento invernale, sfida il freddo continuando ad assaporare il ciclismo anche con le...

Ducati è orgogliosa di annunciare l’avvio di un progetto dedicato a sviluppo, produzione e distribuzione di una nuova e più ampia gamma di biciclette ad elevate prestazioni. Una scelta che...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Spesso siamo portati a pensare che il pedale sia un oggetto definito che non può cambiare, insomma, un elemento della...
di Giorgio Perugini
Umido o asciutto? Eccoli qui, i due estremi che vi fanno tremare quando pianificate la vostra uscita quotidiana e non...
di Giorgio Perugini
Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
di Giorgio Perugini
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
di Giorgio Perugini
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy