I PIU' LETTI
TOUR STORY. 1940, RADIO LONDRA ANNUNCIA CHE...
di Paolo Broggi | 25/07/2020 | 07:50

Gli anni che terminano con la cifra “0” hanno portato spesso grandi novità al Tour de France, hanno visto scrivere importanti pagine di storia, hanno portato alla ribalta personaggi e aneddoti. Ve li vogliamo raccontare, in attesa della corsa che scatterà il 29 agosto da Nizza. La quarta puntata, relativa al 1940, racconta di un Tour che doveva essere e non è stato, di Hitler, di un lutto tra i lutti....

Se vogliamo essere pignoli e dare alle parole il significato più puro, l’edizione 1940 del Tour de France è l’unica della storia ad essere stata annullata. Anche se non è stato ufficialmente presentato il suo percorso e non sono state confermate le sue date, infatti, quell’edizione era stata pensata, ideata, costruita nonostante la Francia fosse coinvolta nella Seconda Guerra Mondiale scoppiata nel settembre del 1939. Le edizioni seguenti, dal 1941 al 1946, non furono mai annullate semplicemente perché non furono mai nemmeno pensate. Erano ben altri, purtroppo, i problemi da affrontare.

Pensarono l’edizione del 1940, ma direzione e redazione de L’Auto non vivevano fuori dal mondo: dalla metà di settembre 1939 la testata era diventata L’Auto-Soldat, gli articoli si dividevano fra le cronache delle corse che ancora si disputavano, l’attualità del conflitto in atto e le notizie sui campioni delle due ruote chiamati al fronte. Il 16 settembre una manchette affiancava la testata ripotando una frase di Voltaire: «Ogni uomo è un soldato contro la tirannia». In questo contesto, sebbene seriamente malato,  Henri Desgrange non depone la sua penna ma moltiplica i suoi editoriali patriottici e caricaturali, definendo più volte Hitler, per esempio, come «pittore di case».

Durante l’inverno 1930-40 i suoi redattori tentano, nei loro servizi, di aprire la strada ad una stagione ciclistica che possa dare l’idea di unPaese che continua a vivere. In dicembre cominciano gli incontri con i proprietari delle case costruttrici di biciclette per definire un nuovo calendario e nuove formule. Tante le questioni sul tappeto: aprire le frontiere a corridori stranieri per rimpiazzare i francesi chiamati al fronte? come avere a disposizione le biciclette necessarie se praticamente tutte le aziende stanno lavorando ormai per lo stato? l dibattito riempie i giornali: c’è chi è ottimista come il patron di Alcyon e chi lo è molto meno come il patron di Genial-Lucifer, chi invita alla prudenza come il patron di Dilecta, chi plaude alla soluzione che viene trovata e pubblicata il 6 febbraio con corse aperte solo a coloro che non hanno raggiunto ancora l’età per andare al fronte e numero di stranieri che tocchi un massimo del 33% del gruppo.

Tutto risolti? Niente affatto. Se la stagione invernale ha visto comunque l’attività proseguire nei velodromi, molto più complessa è la situazione per le corse su strada. La Parigi-Roubaix, il cui percorso è stato inizialmente approvato dalle autorità militari, viene trasformata prima in Roubaix-Parigi e poi in LeMans-Parigi, quindo non più a nordest ma a sudovest della capitale. La Parigi-Tours viene ribaltata in Tours-Parigi, la Parigi-Nizza vede ombre nere al suo orizzonte e Desgrange comincia a capire quel che potrebbe accadere al Tour de France 1940. Scrive: «Potrebbe bastare quel che c’è attorno a noi perché voi attendiate di leggere, alla fine di questo articolo, che il Tour 1940 non si svolgerà. Ma non basta a noi e ci resta un ‘ultima speranza di poter superare tutte le difficoltà e vogliamo provarci fino all’ultimo». Una speranza che dura lo spazio di quattro giorni, poi l’amara resa e l’annuncio: «Il Tour de France non si svolgerà quest’anno. È rimandato al 1941. Potete leggere tutte le motivazioni del suo creatore, Henri Desgrange, nei numeri del 13 e del 14 aprile».

La situazione in Francia precipita con estrema velocità: l’esercito tedesco invade il Paese, Petain firna l’armistizio il 22 giugno, quattro giorni prima Charles De Gaulle dalle onde radio della BBC lancia il suo appello per una Francia libera.

Londra si trasforma in quei mesi in una enclave francese, la BBC trasmette ogni giorno uno spazio di mezz’ora intitolato «Ici la France». L’11 luglio un cronista rimasto sconosciuto lancia un messaggio sportivo da Radio Londra: «Oggi, se il signor Hitler avesse permesso all’Europa di vivere tranquilla, sarebbe partito il 34esimo Tour de France per la gioia di tutti».

Ogni giorno viene trasmessa una breve cronaca fittizia, che racconta di luoghi e di paesi più che di campioni e imprese. Ma è quello che la Francia vuol sentire. E chissà, forse Henri Desgrange non è nemmeno riuscito a sentire nessuno di quei reportage, lui che sapeva che quello del 1940 sarebbe stato in ogni caso il primo Tour senza il suo generale al comando. Operato qualche mese prima, ormai stanco e indebolito, il papà del Tour si spegne il 16 agosto all’età di 75 anni. Il suo successore ed erede designato, Jacques Goddet, assume la guida del giornale e si oppone da subito - e lo farà per gli anni a venire - al ritorno di un Tour de France che avrebbe finito per offrire una vetrina al regime di Vichy.

Per vedere la luce in fondo al tunnel, in un’Europa ancora costellata di macerie, il Tour dovrà attendere il 1947.

GIA' PUBBLICATI

TOUR STORY. 1910, IL GRANDE BLUFF DI ALPHONSE STEINÈS

TOUR STORY. 1920, LA DITTATURA DI HD, HENRI DESGRANGE

TOUR STORY. 1930, ARRIVANO LE NAZIONALI E NASCE LA CAROVANA

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi e anche il fortissimo sole estivo potrebbe darvi meno noie...

In questi anni ho sfruttato per le prove davvero molte coperture gravel, ma PIKA di CST Tires mi ha davvero stupito per tutto quello che riesce ad offrire. Nella sua...

La nuova Domane+ ALR di Trek è appena arrivata, completando così la sua collezione di e-bike da strada con un modello leggero in alluminio che consente ai ciclisti di godere...

Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è netta ed sì. Tessuti leggeri, accorgimenti tecnici e colori idonei...

Difficilmente potremmo trovare un alleato più prezioso della Creatina anche in questo momento dell’anno, una parte della stagione in cui per un motivo o per l’altro pretendiamo davvero molto dal...

Trek lancia una nuova configurazione di Madone Gen 8, una speciale edizione che scende sotto ai limiti di peso minimo imposti dall’UCI e con soli 6, 40 kg, comprensivi di...

Un continuo cambiamento governa questa splendida De Rosa 70 Deva ed il motivo si trova tutto nella sua speciale colorazione, una tonalità glicine cangiante che si rinnova, muta, si evolve sotto la...

Garmin Ltd. (NYSE: GRMN) ha acquisito MYLAPS, azienda olandese leader nel settore del cronometraggio integrato, del live tracking e dell'analisi delle prestazioni che contribuisce a creare un'esperienza sportiva ottimale per...

Nel gruppo si riconosce benissimo, merito della sua eleganza e di un design che ne esalta le forme aerodinamiche. Vi sto parlando della Merida Reacto, un modello che può vantare...

Polini scrive un’altra straordinaria ed emozionante pagina nella storia dell’e-bike racing. Nel suggestivo scenario di Breuil-Cervinia, ai piedi del Cervino, è andato in scena il Gran Premio Polini d’Italia, prova...

Anche andando indietro nel tempo è difficile trovare un corridore così comunicativo e vincente come Tadej Pogacar, uno che si fa amare dalla folla e conquista la stima dei propri...

Fino a poco fa era impensabile pensare ad una scarpa davvero ultraleggera per correre nel XC o nel gravel ad alti livelli, ma oggi le cose cambiano. Le nuove Vento...

Per il 2026 arrivano le nuove BIG.NINE 400, 200 e 40, mtb con una geometria completamente aggiornata, forcelle da 120 mm e dettagli ottimizzati per ogni misura disponibile. Con questi...

Trek ha presentato Untitled No. 25, l'ultima arrivata nella serie di vernici personalizzate Project One ICON. Il nuovo design debutterà con il team femminile Lidl-Trek al Tour de France Femmes...

Guerciotti srl, la prestigiosa azienda milanese produttrice dell’omonimo marchio di biciclette e che ha di recente festeggiato il suo sessantesimo anniversario di attività, sta sviluppando la sua rete vendita. E’...

È stato l’enigma di inizio stagione, il mistero che si è tramutato in una sontuosa gamma di ruote al servizio della formazione World Tour Picnic PostNL. Sono ben quattro i...

Specialized presenta oggi la bellissima e velocissima S-Works Tarmac SL8 “Demi Dreaming LTD”, un’edizione limitata disponibile in soli 400 esemplari numerati ispirata a Demi Vollering, una delle più grandi atlete del circuito...

La nuova proposta Razer di Northwave è una scarpa passe-partout, un prodotto polivalente per chi ama il fuoristrada in ogni sua sfumatura. Comoda, traspirante e leggera gioca il ruolo del...

Dopo aver già raccolto l’interesse del mercato con un round da €500.000 nel 2023, Bikeroom – realtà italiana che sta rivoluzionando il mondo della vendita di biciclette di alta gamma...

Con le nuove Vega Carbon Fizik ha semplicemente deciso di portare ai massimi livelli ogni concetto innovativo con cui ha realizzato le ultime calzature top di gamma in questo ultimo...

Arriva oggi la nuova collezione Foundation Graphic Jersey, il mix perfetto tra stile da gara  e comfort pensato per le uscite di tutti i giorni. Ogni singolo capo riprende lo...

La sostenibilità oggi è una dote imprescindibile per un prodotto, un fattore chiave che eleva lo stato stesso del prodotto posizionandolo in maniera migliore nel mercato. Ovviamente, questo atteggiamento green viene...

Periodo di grandi giri in bici? Vi serve una borsa strutturata in maniera tale da ospitare quello che vi serve per pedalare? La nuova borsa Topeak PakGo Gearpack II farà al...

Quando l’arte incontra la velocità, nascono capolavori in movimento. L’arte non è fatta per rimanere ferma. Non esiste solo nei musei o sulle tele. L’arte si evolve, si trasforma, prende...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy