Quanto vale l'economia della 
bicicletta e qual è il suo valore aggiunto per l'offerta turistica, e 
non solo, di un Paese come l'Italia? Un tema di indubbia attualità in un
 contesto globale che sempre più è alla ricerca di soluzioni e 
prospettive legate alla mobilità sostenibile. Di questo e di molto altro
 si parlerà dal 4 al 6 maggio a Lignano Sabbiadoro, in occasione di “Lignano Sabbiadoro Goes Green. Prospettive di una città ciclabile”: una tre giorni interamente dedicata al mondo delle due ruote, con un convegno all'interno del quale verranno presentate le pratiche virtuose italiane e internazionaliin fatto di mobilità ciclabile e verranno proposte idee e iniziative concrete per promuovere
 l'utilizzo della bicicletta e stimolare tanto il settore pubblico 
quanto quello privato a investire sulla “bikenomics”, nella 
convinzione supportata dai fatti che questa possa rappresentare un 
volano importante per la crescita sostenibile del nostro Paese.
 
Il cicloturismo: un'opportunità di crescita per il nostro Paese
Secondo un recente studio di Legambiente l'insieme degli spostamenti a pedali genera in Italia un fatturato superiore ai 6 miliardi di euro,
 inteso come somma della produzione di biciclette e di accessori, delle 
vacanze su due ruote e dell'insieme delle ricadute positive generate 
dall'utilizzo della bicicletta in sostituzione di mezzi a motore (come 
ad esempio in termini di risparmio di carburante, minore spesa sanitaria
 e riduzione di emissioni nocive). [1°
 Rapporto sull'economia della bici in Italia e sulla ciclabilità nelle 
città. In collaborazione con VeloLove e GRAB+. Maggio 2017].
 
Il solo cicloturismo incide per circa 2 miliardi di euro:
 un dato importante ma ancora distante da cifre come quelle che fanno 
segnare Germania e Francia, ai vertici in Europa con rispettivamente 11,37 e 7,49 miliardi di euro. Il valore potenziale è, però, probabilmente molto superiore,
 come dimostra un'analisi di Confindustria-ANCMA e The European House 
Ambrosetti sul valore delle due ruote, che ipotizza un valore potenziale
 del cicloturismo italiano di circa 3,2 miliardi di euro.
“Il cicloturismo è solo una delle opportunità economiche per il nostro paese derivante dalla diffusione delle due ruote – commenta Paolo Pinzuti, CEO Bikenomist – Bikeitalia.it e fra gli organizzatori del convegno “Lignano Sabbiadoro Goes Green”. Modificare
 le abitudini di mobilità dei cittadini comporta una modifica dei 
bisogni che devono poi essere soddisfatti da attività imprenditoriali ad
 alto tasso di capitale umano. Questo significa posti di lavoro e, come 
vedremo nella due giorni di Lignano, ricadute positive anche per il 
commercio, per la sanità e per il risparmio privato".
“Lignano Sabbiadoro Goes Green”: istituzioni e operatori a confronto
Per dimostrare che investire sull'economia della bicicletta può essere 
una scelta capace di portare benefici a molteplici livelli e per 
creare un network di operatori che possano contribuire a tradurre la teoria in pratica, si riuniranno a Lignano rappresentanti delle 
istituzioni, di
 associazioni di imprese e di 
operatori del settore, che metteranno a fattor comune le loro esperienze.
L'evento, organizzato da Lignano Sabbiadoro Gestioni, Città di Lignano 
Sabbiadoro, Promoturismo FVG e Consorzio Lignano Holiday, trova la 
collaborazione di Bikenomist srl, che contribuirà a portare nella 
località friulana il proprio 
Bikenomics Forum, il format di incontri sulla bicicletta che quest'anno è alla sua seconda edizione.
Fra gli interventi previsti, solo per citarne alcuni, quello di
 Davide Urban,
 Direttore Confcommercio di Ferrara, che illustrerà i benefici che la 
scelta della città emiliana di puntare sulla mobilità ciclabile ha 
portato ai commercianti, di 
Andrea Tomazzoni di 
Trentino Marketing, che illustrerà come il cicloturismo si stia sempre 
più sviluppando nell'area della provincia autonoma di Trento, e ancora 
di 
Giulietta Pagliaccio, Presidente Nazionale FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta e di
 Paolo Gandolfi,
 relatore nella scorsa legislatura della Legge Quadro sulla Mobilità 
Ciclistica, che modererà la prima sessione del convegno. Non mancheranno
 poi le 
case history internazionali, con relatori provenienti da località turistiche di 
Slovenia e Spagna,
 che racconteranno quanto fatto in termini di investimenti per la 
mobilità ciclabile e quali risultati hanno ottenuto nelle rispettive 
realtà.
Per consultare il programma integrale e iscriversi all'evento è possibile fare riferimento a
l sito ufficiale di Lignano Sabbiadoro Gestioni. 
La scelta di Lignano Sabbiadoro
In linea con le best practice delle più avanzate località turistiche europee e con l'obiettivo di attirare un turismo slow, evoluto e attento alla sostenibilità,
 Lignano Sabbiadoro ha scelto di investire sugli itinerari 
cicloturistici sviluppando nuovi percorsi ed estendendo la rete 
esistente, anche grazie all'apertura di nuovi collegamenti via barca,
 come quello che sarà inaugurato entro maggio e che metterà in 
comunicazione Lignano con Bibione attraversando il fiume Tagliamento. Un
 servizio gratuito, riservato a ciclisti e pedoni, che permetterà di collegare - lungo un percorso che si svolge per gran parte attraverso piste ciclabili – il faro rosso di Lignano Sabbiadoro con il faro di Bibione,
 passando quindi dal Friuli Venezia Giulia al Veneto. Potenzialmente, 
quindi, sulle due ruote si potrà arrivare, mediante percorsi che si 
snodano sia su piste ciclabili sia su strade a basso scorrimento, 
addirittura fino a Venezia, attraverso una rete di itinerari che arriva a raggiungere i 240 km e che permette, fra l'altro, il collegamento con la ciclovia Alpe Adria, che connette Grado a Salisburgo, in Austria.
Molti degli itinerari che si possono percorrere partendo da Lignano toccano le numerose riserve naturali
 di cui è ricca la zona e permettono anche di scoprire le eccellenze 
enogastronomiche del Friuli Venezia Giulia, intersecando la Strada del Vino e dei Sapori che
 percorre l'intera regione. Un percorso che si snoda tra vie ciclabili, 
aziende agricole, agriturismi, ristoranti e trattorie in cui è possibile
 scoprire i piatti a base di pesce dell'alto Adriatico, il gusto deciso 
della selvaggina di laguna e i vini friulani.
Sono poi diversi gli itinerari specifici progettati 
perché gli amanti della bici possano muoversi in sicurezza con percorsi 
pensati per tutti gli interessi e per tutte le “gambe”. Si può, ad 
esempio, scoprire l'entroterra della bassa friulana, passando per il ponte ciclabile sul fiume Stella e per il bosco di Muzzana, per arrivare fino alla pittoresca cittadina di pescatori di Marano Lagunare, oppure ancora sfruttare un passaggio in barca per pedalare fino ai castelli medievali di Strassoldo.
E ancora, è possibile anche pedalare lungo il fiume Stella o il Tagliamento, o sfruttare il passaggio barca proprio sul Tagliamento per sconfinare in Veneto e andare alla scoperta dell'Oasi di Vallevecchia. Per finire, proseguendo sul tracciato che porta da Marano a Strassoldo, si può pedalare sull'ormai mitica ciclovia Alpe Adria, eletta nel 2015 ciclabile europea dell'anno: un percorso lungo ben 425 km, che
 si snoda fra Salisburgo e Grado attraversando alcune delle più belle 
città e borghi del Friuli Venezia Giulia come Udine, Palmanova e 
Aquileia.
Il cicloturismo a Lignano: non solo “slow” ma anche “smart”
E le novità non sono finite: gli itinerari che Lignano mette a disposizione degli amanti della bicicletta sono da oggi a portata di smartphone,
 grazie a nuove mappe predisposte da Lignano Sabbiadoro Gestioni che 
integrano un QR Code, tramite il quale è possibile – senza scaricare 
alcuna app – accedere direttamente alle pagine web con i percorsi. Qui l'utente è geolocalizzato automaticamente e questo rende possibile pedalare in tutta sicurezza sul percorso scelto; inoltre, la mappa è personalizzata con contenuti multimediali, come
 ad esempio immagini dei punti di interesse lungo il percorso o 
indicazioni utili quali punti di noleggio o di riparazione biciclette.
“Abbiamo deciso di puntare sempre più su un turismo lento, sostenibile e all'avanguardia – sottolinea il presidente di Lignano Sabbiadoro Gestioni, Loris Salatin. I
 percorsi ciclabili che da Lignano si inoltrano sia nell'entroterra 
friulano sia in quello veneto sono ormai sempre più fruibili da tutti 
gli amanti delle due ruote, anche grazie al supporto delle nuove 
tecnologie. Lignano Sabbiadoro vuole essere un punto di riferimento per 
il cicloturismo: non a caso dal 4 al 6 maggio organizzeremo una tre 
giorni interamente dedicata alle biciclette, con un convegno incentrato 
sul turismo a due ruote che vedrà la partecipazione di numerosi ospiti 
italiani e internazionali e che si concluderà, domenica 6 maggio, con 
una grande festa in bicicletta, in occasione della quale la città sarà 
parzialmente chiusa al traffico veicolare”.