I PIU' LETTI
LE STORIE DEL FIGIO. QUANDO ARRIVA "MICIO"
dalla Redazione | 25/01/2017 | 07:12

La carriera ciclistica di Nicola Miceli, nel professionismo, dura dal 1993 al 2001. Sono state nove stagioni - e non sono poche - a buon livello, e con considerevoli piazzamenti, sia nelle corse in linea, sia in quelle a tappe e impreziosita da buoni successi di specifico valore. I primi tre anni, più il finale di stagione 1992 quale “stagiaire”, li ha passati nella Carrera Jeans dove ha incrociato, fra gli altri, Claudio Chiappucci e Marco Pantani, poi ogni anno una maglia diversa: 1996 Glacial-Selle Italia e, a seguire, Aki, Riso Scotti, Liquigas, Alessio e Tacconi Sport. Seguendo il cronologico del suo palmarès si trova la vittoria al Giro del Piemonte 1994, a Torino, dove ha preceduto Roberto Petito e quindi l’ottimo piazzamento nella classifica generale del Giro d’Italia 1997, quarto, ai piedi del podio che ha celebrato Ivan Gotti, secondo il russo Pavel Tonkov e terzo un altro bergamasco, Giuseppe Guerrini. L’anno successivo, il 1998, vince – con la maglia della Riso Scotti - la quarta tappa della corsa rosa, la Viareggio-Porto Santo Stefano, in solitaria, con una discesa a rotta di collo in un pirotecnico finale, nella splendida località dell’Argentario con Michele Bartoli lanciato in testa al gruppo inseguitore, giunto a soli 3”, negando la soddisfazione della maglia. I successi del 1999 sono una tappa del Giro d’Abruzzo e una frazione del Giro del Portogallo.

Quanto precede, è un po’ la rivisitazione statistica del suo “curriculum” di professionista che, ovviamente, non rivela il suo carattere, il suo approccio alla bicicletta da corsa, dapprima da bambino, per gioco, poi la trafila nelle categorie giovanili con numerose soddisfazioni e per approdare, infine, sul palcoscenico più importante, quello del professionismo. E non rivela neppure il suo carattere aperto, da compagnone, scherzoso, sempre allegro e anche quando arrivava “morto”, “finito”, per dirla con il gergo ciclistico, riservava l’ultima stilla d’energia per una risata, una battuta.
Il papà è d’origine siciliana, di Canicattini Bagni precisamente, provincia di Siracusa, comune dove è viva la passione ciclistica e che per qualche edizione è stato sede dell’arrivo o della partenza del Trofeo Pantalica. Il nome alla corsa è dato dall’importante necropoli nella valle dell’Anapo, sui monti Iblei. La gara fu ideata e organizzata da Franco Mealli con il suo V.C. Forze Sportive Romane nel 1975 e con la prima edizione vinta da Roger De Vlaeminck davanti a Francesco Moser e Tino Conti. La gara è stata poi ereditata da RCS Sport che l’ha organizzata fino al 2003. E’ bene precisare che la denominazione Bagni che segue Canicattini non è dovuta alla presenza di terme ma riprende il nome di una famiglia nobile del luogo. Era sempre particolarmente festeggiato Nicola Miceli quando correva in Sicilia, soprattutto nella provincia siracusana.

La famiglia di Miceli si era trasferita nel milanese, a Nova Milanese, centro al limitare della Brianza, ora in provincia di Monza Brianza. E’ nato nel 1971 nella vicina Desio, per ragioni d’ospedale, così come il laziale Filippo Simeoni, suo coetaneo, pure lui con la famiglia lì in zona.
Il nostro, praticando il ciclismo, continua del resto una passione e tradizione di famiglia che ha visto pedalare prima nonno Nicola (dal quale ha ereditato pure il nome), poi il papà Sebastiano con suo fratello Giuseppe, lo zio Giuseppe, il primo supporter del nipote Nicola. I primi passi, anzi le prime pedalate, lo vedono nella Polisportiva Nova Milanese, poi il passaggio alla Molinello-Isal Tessari di Cesano Maderno, quindi a Cantù, nel C.C. Canturino e poi l’Isal-Tessari, fra i dilettanti. Ricorda al proposito Enrico Maggioni e Francesco Zanellato, suoi d.s. e amici ancora ora. Per un anno è alla Mecair del patron Aurelio Messina e diretta dal compianto Walter Polini e per due anni alla Panor, direttore sportivo Alberto Cappelletti.

E’ seguito poi il periodo del professionismo riassunto in apertura e la conclusione della carriera. E’ questo un momento chiave della vita di ogni sportivo che, per la maggior parte dei casi, salvo le eccezioni che rimangono professionalmente nell’ambiente con altri ruoli, deve trovare una strada, una nuova strada.
Un passaggio che Nicola Miceli ha affrontato rimanendo in strada, sulla strada, letteralmente. Si è rimboccato le maniche e si è gettato a capofitto nell’attività di famiglia: i lavori stradali. E rivela che con lui i Miceli sono alla quarta generazione che lavora sulla strada: il bisnonno con il carrettino trainato da quadrupedi, poi nonno Nicola, il padre Sebastiano e lo zio Giuseppe. E’ un lavoro duro, impegnativo, dove si suda molto ma, nella sua personale filosofia, Nicola Miceli vede questo impegno come il migliore rimedio per contrastare e superare rimpianti e malinconie di fine carriera. E’ una ricetta quella basata sull’impegno fisico e la fatica nel lavoro che ha consigliato a vari suoi ex colleghi e che ritiene sempre d’attualità.

Si coltiva comunque i suoi spazi e le sue amicizie collegate al ciclismo, con costanza, con l’assidua frequentazione della Polisportiva Molinello, la sera, quando quasi ogni mercoledì letteralmente irrompe nelle ampie sale, con la sua risata piena, fragorosa, le sue battute – certamente non sussurrate – con la variegata platea, unita dalla passione per le due ruote, che si ritrova al Molinello.
Alcune volte è ancora in tenuta da lavoro, qualche volta in abiti eleganti, addirittura sfoggiando il “papillon”, lanciando e ricevendo battute, sempre allegro, vivace, entusiasta.
E quando arriva “Micio”, questo il suo soprannome, ora in verità più micione che micio per l’aumentata corporatura (e non sono solo muscoli), la festa comincia e lui è al centro.

Giuseppe Figini

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Pinarello presenta con orgoglio la prima di una nuova serie di bici uniche ed esclusive, la DOGMA F Luxter Green 1K. La serie “One Of A Kind “ (1K) sarà...

Ursus si prepara a fare il suo ritorno sulle strade dell’evento più importante del ciclismo mondiale. Sabato 5 Luglio, l’azienda italiana sarà infatti al via dell’edizione 112 del Tour de...

La nuova collezione Bianchi Milano unisce eleganza e innovazione. Il kit Race ne è la massima espressione: un completo pensato per chi affronta ogni uscita con spirito competitivo, senza mai...

Specialized rivoluziona ancora una volta il concetto di sella ad alte prestazioni con l’introduzione della nuova S-Works Power EVO con tecnologia Mirror: un prodotto pensato per chi cerca la massima libertà di...

Look Cycle, portabandiera dell'eccellenza francese nelle ciclismo, presenta oggi la 795 Blade RS Iconic Black Radial, la bici ufficiale del Team Cofidis per il Tour de France 2025. Veloce, reattiva...

Nimbl è orgogliosa di annunciare che la partnership con Team Visma | Lease a Bike, andrà oltre le calzature, includendo ora anche una linea di abbigliamento da ciclismo ad alte...

La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande sono tante e vale la pena approfondire l’argomento. La regina di...

Il kit è ben articolato e prevede praticamente gli stessi elementi che verranno utilizzati dalla formazione di Roglič al prossimo Tour de France che prenderà il via sabato prossimo. Bici,...

Un tornante dopo l’altro fino alla cima brulla e arida del Mont Ventoux, la “bestia della Provenza”. Quasi 21 chilometri di salita con pendenze fino al 20%, sotto il sole...

Il cuore che batte, trepidante, alle prime luci dell’alba, mentre il sole sorge e l’attesa in griglia si fa vibrante, al cospetto delle Dolomiti: è uno dei momenti più emozionanti...

"Cycling Beyond": una vera e propria dichiarazione d’intenti. L’esclusivo appuntamento con cui lunedì 30 giugno Bianchi ha accolto media e stakeholder internazionali presso Casa Bianchi, la rinnovata sede e sito produttivo di Treviglio, ha...

Da una parte abbiamo la Grail, un fast gravel dotata di geometria Gravel Pro, dall'altra abbiamo ora la nuova GRIZL, la gravel bike che può affrontare qualsiasi avventura, un ultimo...

Ci sono i modelli top di gamma, poi ci sono quelli di media gamma, spesso e volentieri anch’essi realizzati in carbonio. Poi fortunatamente ci sono bellissime soluzioni in alluminio che...

Le eccellenze si attraggono. Non prendetela come una frase fatta e nemmeno come un banale luogo comune. Le cose vanno così ed il bello, si sa, attira il bello. Nasce...

Castelli e AC Milan si sono uniti per lanciare una collezione di capi da ciclismo premium per celebrare la loro eredità, i valori condivisi e l'impegno per spingere sempre più...

HJC Sports, azienda coreana specializzata nella produzione di caschi, ha presentato nell'autunno scorso il casco CROSSER, probabilmente il prodotto più versatile della sua linea. Il prezzo di soli 79€ lo rende...

La gamma NDR di Prologo si arricchisce di quattro nuove selle leggere e multidisciplinari studiate per la mountain bike cross-country e marathon: la nuova Dimension R2 NDR, due versioni di...

Puro. Ultraleggero. Irreale. Con un peso inferiore ai 10 kg, il modello di punta Endurace:ONfly è la bici da corsa elettrica più leggera, elegante e dal feeling più naturale. Un'affermazione...

Tre nuovi set di ruote, un solo obiettivo: la vittoria. Roval presenta le nuove Rapide CLX Sprint,  Rapide CLX III e Rapide CL III, nate per riscrivere le regole della fisica su strada. Dimentica...

De Rosa festeggia i 20 anni di Idol e i 25 di lavorazione del carbonio con uno dei suo modelli più iconici. «Mio nonno modellava l’acciaio. Mio padre ha creduto nel...

La collaborazione tra i marchi produttori ed i team si fa sempre più stretta, esattamente come accade tra Continental e l’UAE Team Emirates - XRG. Le due realtà hanno portato...

“Bring your cycling climbs inside”, questo il claim per il nuovo Tacx Alpine di Garmin, il simulatore di pendenza che rende il ciclismo indoor ancora più coinvolgente. Il nuovo dispositivo...

Bryton presenta i nuovi Rider 650 e Rider 550, due ciclo computer GPS progettati per offrire funzionalità avanzate, un'interfaccia intuitiva e una straordinaria nitidezza dei colori, il tutto a un...

Specialized si conferma ai vertici del panorama internazionale della mountain bike grazie a un weekend di gare memorabile in occasione della Coppa del Mondo di Val di Sole. Il...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy