Era il 2013 e la Classicissima di Primavera regalò a tutti i partecipanti condizioni atmosferiche infauste. Freddo, vento, pioggia, neve… un susseguirsi di intemperie che mi lasciò senza fiato, anche se seguivo la corsa comodamente sdraiato sul mio divano. Di quella pazza Milano-Sanremo ricordo tante immagini, anche se quelle che più mi hanno colpito riguardavano i continui cambi di divisa dei corridori e le grandi difficoltà nel muovere le mani per compiere anche i gesti più semplici.
Scartare una barretta, infilarsi una giacca in più o un cappellino era del tutto impossibile e proprio in queste circostanze ai tecnici di Castelli venne in mente una possibile collaborazione con Boa Closure System per creare un guanto caldo e facile da indossare in ogni circostanza. Il Pro Team Cannondale ha provato a lungo questi guanti, guidandone lo sviluppo attraverso un uso serratissimo.
Le condizioni ideali per questi guanti sono quelle fredde e difficili, esattamente come in questi ultimi giorni ed il merito va alla tecnologia OutDry® che fornisce un rivestimento resistente a vento e acqua. Questa membrana è laminata direttamente all’interno dell’ultimo spessore del guanto e ha il compito di regolare il microclima, evitando che si formi la condensa e favorendo esclusivamente le condizioni termiche migliori. Inoltre, questa è molto sottile (0,03 mm) e così permette ai progettisti di utilizzare più materiale isolante con dimensioni esterne comunque contenute.
L’interno è morbido grazie al tessuto termico garzato che intrappola bene l’aria calda intorno alla pelle permettendo un ottimo comfort. Il guanto ha un polsino abbastanza alto in cui scorre il cavo azionato dal rotore Boa IP-1, posto sul dorso della mano. Girando il rotore in un senso si azionano i cavi che arrivano fino alla parte alta del polso fino ad ottenere il fit ideale, mentre per allentare la tensione basta girarlo nell’altro senso. Con questo sistema potrete regolare il guanto e posizionare il polsino sopra la giacca, impedendo l’ingresso di aria gelida e pioggia nella giacca stessa.
Il grip sul manubrio non manca grazie alle micro stampe “Castelli” in rilievo e al tessuto leggermente gommato che scorre tra indice e pollice aumentando la presa sulle leve.
La progettazione dei Boa Gloves AW16 rispecchia i più alti standard di qualità Castelli e si può fregiare dell’etichetta Rosso Corsa, una speciale denominazione per quei prodotti che emergono per innovazione e tecnologia.
Certamente non potevo sperare in condizioni migliori per testare questi guanti, infatti, in questo periodo gelo, pioggia e nebbia non sono mai mancate ed il freddo pungente di questi ultimi giorni è stato la ciliegina sulla torta. La casa assicura una buona copertura fino a -8°C, una temperatura molto reale avanzando a velocità prossime ai 40km/h. Non ho registrato né spifferi né alcuna infiltrazione ed in caso di sosta per rispondere al cellulare o per aprire una barretta basta azionare il rotore Boa per sfilarsi il guanto. Servirebbe un inserto adatto al touch screen, ben posizionato almeno su pollice e indice. L’altezza del polsino è tale da incorporare la giacca, creando una struttura unica a prova di bora! La presenza del rotore non reca alcun fastidio e non limita i movimenti in nessuna circostanza. Il peso della taglia M è di circa 124 grammi mentre le taglie disponibili vanno dalla XS fino alla XXL. Disponibili nell’unica colorazione nera, spicca solo il rosso del logo Castelli e la relativa scritta in materiale riflettente. Il sistema Boa gioca un ruolo essenziale e non è affatto un forzatura, a conferma che il lavoro di integrazione è a ottimi livelli. Un voto? Decisamente alto.
Giorgio Perugini