Briko ritorna ai fasti del suo passato con grande forza e orgoglio,
tecnica e passione per riscrivere ancora pagine importanti nel ciclismo
moderno. Abbiamo tutti ancora negli occhi le immagini di Pantani,
Cipollini e Rominger (per citarne alcuni) vittoriosi nelle più
importanti competizioni internazionali, ma ora questa vittoriosa
scuderia, riparte da una squadra italiana colma di giovani promettenti e
già vincenti.
La nuova linea dedicata al ciclismo è ricca di succose
novità, ma questo casco dedicato alle prove contro il tempo è un
prodotto veramente ben riuscito. È stato utilizzato in anteprima durante
la prima tappa con crono a squadre al Giro d'Italia dal Team
Bardiani-CSF per cui è stato espressamente creato (merito anche della
collaborazione con la squadra), e si è fatto subito notare per forme
all'avanguardia che ne fanno un casco al top per competere ai massimi
livelli nelle più dure competizioni mondiali.
Leggero e semplice
nelle linee, ha un design compatto che rimane l'ideale per agevolare i
movimenti della testa durante la pedalata senza compromettere
l'aerodinamicità complessiva.
Ciò accade soprattutto quando un
corridore è al limite delle proprie forze e non riesce a mantenere la
testa nell'assetto ideale, in questo caso, un forma simile va a creare
una penetrazione aerodinamica comunque elevata.
Compatto e leggero (+ o - 400 grammi) grazie alla tecnologia in Mould che combina la calotta in EPS
con il rivestimento esterno in policarbonato, è dotato di un fine
sistema di regolazione micrometrica, perfetto per cucirsi addosso un
elmetto così performante. Le lenti, intercambiabili, sono integrate in
una visiera rimovibile, ma per chi ha lenti graduate non ci sono
problemi, è possibile indossare anche occhiali tradizionali.
La
taglia è unica e va dalla 53 alla 61, quindi vengono coperte, nonostante
le dimensioni esterne ridotte, tutte le possibili taglie.
Grande Briko, tutta l'energia esplosiva del brand per filare veloci come il vento!
Giorgio Perugini