Sarebbero state vendute a persone che svolgevano attività sportiva amatoriale, in gran parte ciclisti, le sostanze dopanti importate e detenute dal farmacista di Villa Lagarina arrestato stamane dalla polizia nel corso di un'operazione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti e dopanti. Operazione che ha portato all'arresto, oltre che del farmacista, anche di un cittadino polacco, residente a Rovereto, accusato di spaccio ed estorsione. Il farmacista, 53 anni di origini libanesi, secondo le indagini della polizia condotte con intercettazioni telefoniche, avrebbe ceduto al polacco sostanze stupefacenti in forma di medicinali (Lorazepam) e ad un certo numero di clienti Cialis importato illegalmente dal Regno Unito. Agli sportivi venivano invece venduti illegalmente - secondo l'accusa - medicinali dopanti come il Testovis, testosterone priopinato. Una notevole quantità di questi medicinali è stata sequestrata dalla polizia di Rovereto a casa del farmacista. Le indagini, coordinate dal pm di Rovereto Fabrizio De Angelis, sono iniziate nel luglio scorso dopo la denuncia presentata da un giovane consumatore di ecstasy nei confronti del polacco, soprannominato Zizu, accusato di avere preteso con minacce soldi per droga non pagata. Le successive indagini hanno portato gli investigatori ad identificare i clienti del polacco fino ad arrivare al farmacista. Le indagini ora proseguono per fare luce sui canali di approvvigionamento delle sostanze dopanti e sul giro di sportivi consumatori, definito dalla polizia "molto importante". (ANSA).