La sedicesima tappa del Giro d’Italia è stata molto difficile, con la pioggia che ha reso le strade pericolose e cadute che hanno costretto al ritiro corridori importanti come Primoz Roglic. «Penso che sia stata una giornata davvero dura per tutti e non potrei essere più orgoglioso del lavoro della squadra. Non potrei essere in questa posizione senza il loro aiuto, ho dato il massimo con l'energia che avevo e sicuramente tutto questo è solo un ringraziamento alla squadra perché mi hanno passato tutta la loro esperienza e sono super felice perché sono arrivato al traguardo senza un grammo di energia e spero che le prossime giornate siano migliori per le mie gambe» spiega Isaac Del Toro in conferenza stampa.
Questa è la terza settimana di gara e molti corridori hanno faticato nel primo giorno di corsa dopo il recupero. Anche Isaac Del Toro inizia a manifestare stanchezza, ma ci saranno altre giornate difficili dove le salite potrebbero ribaltare la classifica generale. «Io sono una di quelle persone che ci credono ogni volta che attaccano anche se resta un solo grammo di energia. Di sicuro sarò lì, ci proverò e combatterò fino al traguardo. Non voglio puntare sulla fiducia in me stesso, ma voglio credere di potercela fare».
La classifica generale è decisamente cambiata, con Ayuso che è crollato e Simon Yates della Visma Lease a Bike che è secondo posto a 26 secondi dal messicano. Anche Carapaz è andato bene e ora è al terzo posto con un ritardo di 31”. «Penso che come noi, la Visma-Lease a Bike abbia cercato di aumentare la velocità in salita e c'era un po' di vento contrario. Certo, Simon ha speso un po' e anche la squadra ha speso, ma alla fine hanno sfruttato le salite ripide a loro favore e quando Carapaz è partito ho cercato di difendermi. Speravo di poter arrivare con lui, ma alla fine non avevo le gambe migliori per collaborare con lui. Ho lottato fino alla fine, ma Carapaz è stato più forte. La squadra è stata con me e ho fatto del mio meglio fino al traguardo».
Juan Ayuso oggi si è staccato e il suo ritardo dalla maglia rosa è di 13’27”, un gap impossibile da recuperare. «Juan sta attraversando momenti difficili con due cadute e tutto questo al mattino non lo fa sentire bene e cerchiamo di gestirlo un po'. Come può accadere a tutti, ha avuto una brutta giornata, ma alla fine non gli ho parlato perché non ho avuto il tempo, ma dopo parlerò con lui».
I distacchi si sono assottigliati e domenica si arriverà a Roma per il gran finale. Del Toro pensa di poter vincere questo Giro d’Italia, ma sa che in classifica ci sono molti corridori forti e con grande esperienza. «Penso che i primi quattro della classifica siano super pericolosi perché ci sono corridori molto diversi tra loro e ognuno ha stili differenti e dobbiamo stare attenti, ma sono tutti pericolosi per la maglia rosa».