I PIU' LETTI
I TRAGUARDI FINALI DEL TOUR. IL RIPIEGO DI VILLE-D'AVRAY E L'ARRIVO SEGRETO - 1
di Paolo Broggi | 19/06/2024 | 08:15

Il traguardo della 111ª edizione del Tour de France sarà allestito in Place Masséna, a Nizza, a pochi colpi di pedale dalla Promenade des Anglais. Sarà la prima volta che il Tour de France si concluderà lontano dalla sua casa parigina. Ma in realtà, anche prima di questascelta inedita l'arrivo della Grande Boucle aveva già “vagato” per le strade parigine. In una serie in quattro appuntamenti, grazie agli archivi del Tour riviviano il contesto e i momenti salienti degli arrivi di Ville-d'Avray, del Parc des Princes, del velodromo La Cipale e, dal 1975, degli Champs-Élysées.

EPISODIO 1: VILLE-D'AVRAY - IL PRIMO ARRIVO NON SI SCORDA MAI

Il Velodromo del Parc des Princes sembrava la scelta più ovvia per il traguardo del primo Tour de France nel 1903, anche perché Henri Desgrange era anche il direttore dell'impianto, ma inattesi problemi burocratici hanno affossato quell'idea in pochissimo tempo. Louis Lépine, il prefetto del dipartimento della Senna, aveva vietato le gare ciclistiche entro i confini della capitale per evitare la congestione: gli organizzatori hanno accarezzato allora la possibilità di fissare l'arrivo a Versailles... ma solo per il tempo necessario perché le autorità locali silurassero anche questa opzione.

Dopo una lunga riflessione la città di Ville-d'Avray, alla periferia ovest di Parigi, è emersa come la migliore soluzione di riserva proprio lo stesso giorno in cui il gruppo è partito da Nantes, nel cuore della notte, per una tappa di 471 km, la più lunga delle sei che componevano quell'edizione, che portava proprio al traguardo finale.

Furono presi accordi speciali per accogliere i 21 sopravvissuti della Grande Boucle inaugurale. Come ogni giorno il traguardo, ovvero il punto in cui si ferma il cronometro, era proprio di fronte a un ristorante, in questo caso quello ribattezzato da Père Vélo a Père Auto per abbinarsi al nome del giornale che organizzava l'evento.

Maurice Garin aveva firmato una performance trionfale nei primi 2.000 chilometri di gara, ma era anche determinato a chiudere il suo recital in bellezza. Ed ha vinto anche quella lunghissima tappa dopo più di diciotto ore in sella. Un gran numero di persone erano radunate al traguardo per attendere i corridori, un'atmosfera talmente esuberante da far sì che Jean Fischer si schiantasse contro uno spettatore proprio quando sembrava avere in tasca la vittoria di tappa.

Il giorno successivo il giornale L'Auto forniva una vivida descrizione della scena: "La folla diventava sempre più grande e compatta ogni momento che passava. C'era gente ovunque si guardasse: alle finestre, sui tetti, sugli alberi, in bicicletta, in auto, a cavallo, a piedi... È stata un'esplosione di entusiasmo senza precedenti".

Un meritato bicchiere di champagne attendeva il vincitore, ma gli eroi sono risaliti subito in sella per sfilare fino al Parc des Princes e ricevere gli applausi di oltre 15.000 spettatori entusiasti.

GLI IMBROGLI. Nel 1904 la seconda edizione della Grande Boucle fu caratterizzata da presunti imbrogli e accordi subdoli che indussero i funzionari a squalificare i primi quattro corridori della classifica e a consegnare la vittoria al diciannovenne Henri Cornet, che rimane il più giovane vincitore della corsa di tutti i tempi. L'anno successivo, le tensioni erano diminuite parecchio, ma gli organizzatori del Tour de France temevano ancora che alcuni corridori stessero tramando qualcosa di brutto. Il controllo orario finale si trovava ancora fuori dalla capitale, ma per questa edizione i responsabili hanno avuto un'idea innovativa: un finale segreto!

IL FINALE SEGRETO. Lasciando Caen al mattino dell’ultima tappa, né il leader della corsa Louis Trousselier, né il resto del gruppo - per non parlare del pubblico in generale - avevano la minima idea di dove sarebbe stato posto il traguardo. Il numero del giorno dopo de L'Auto ha retrospettivamente sollevato il velo su questi preparativi: "Ci siamo accampati alla locanda À la Maison Blanche, tra Orgeval ed Ecquevilly, dalle dieci del mattino, e abbiamo visto tutti gli sportivi militanti di Parigi sfrecciare lungo la Route de Quarante Sous per dare la caccia ai funzionari incaricati dell'arrivo segreto. Sembra che nessuno abbia vuotato il sacco. A parte i corridori, nessuno ha intravisto il giudice di arrivo e la sua bandiera".

Il gruppo ha iniziato a sospettare che la fine fosse vicina man mano che Parigi si avvicinava, ma i ciclisti sono stati informati della posizione esatta del traguardo solo con un chilometro di anticipo, quando si sono imbattuti in un cartello scarno con la scritta "1 chilometro da percorrere".

Una bandiera verde sventolata all'ultimo momento possibile avvisava il gruppo dell'inizio dello sprint finale, mentre una bandiera rossa indicava la posizione precisa dell'arrivo. Lucien Petit-Breton e Jean-Baptiste Dortignacq si diedero battaglia nella folle corsa verso il traguardo, con quest'ultimo che prevalse per mezza ruota e conquistò la sua terza vittoria di tappa. I corridori hanno poi seguito un tratto neutrale fino al velodromo, dove si è svolto un altro "chilometro" di gara per garantire spettacolo ai tifosi e tributare l’applauso agli eroi. L'attrazione principale per i parigini era proprio il giro d’onore ma l grande vincitore, Louis Trousselier, aveva un’altra idea: “Ebbene, sì, ho vinto. Ora, se mi scusate, vorrei ripulirmi".

ANCORA VILLE-D'AVRAY. Il 1906 vide il ritorno di un vero e proprio traguardo a Ville-d'Avray, seguito da una sfilata e da una grandiosa cerimonia di premiazione al Parc des Princes, dove René Pottier fu acclamato come vincitore. Da allora, la città della Hauts-de-Seine è stata un appuntamento fisso nel percorso della tappa finale, con il gruppo che transita pochi minuti prima di entrare a Parigi. E nel 2003 ha dato il via alla tappa finale che Jean-Patrick Nazon ha poi vinto a braccia alzate sugli Champs-Élysées.

1 - continua

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Ad una barretta energetica affidiamo un grande ruolo quando siamo impegnati nello sport, un ruolo che deve esser certamente all’altezza con la fornitura di un adeguato apporto di carboidrati. Ma...

Probabilmente è stata la bici che ha incuriosito di più nel Criterium du Dauphine fino ad ora e lo è ancora di più oggi dopo la vittoria ottenuta nella quinta...

Un viaggio non si fa certo solo verso una destinazione e non si riassume mai solo delle suo due parti “partenza e arrivo”. Un viaggio concede sempre spazio e tempo...

Da venerdì 13 a domenica 15 giugno 2025, nel suggestivo Anfiteatro romano di Castelleone di Suasa, in provincia di Ancona, le Cicliste per caso, Silvia Gottardi e Linda Ronzoni, organizzano la...

Powerstrap Aeroweave X è la scarpa che combina la tomaia più leggera e traspirante prodotta da fizik con una suola completamente nuova per affrontare la ghiaia con la gravel e...

Un quarto di secolo di innovazione nel mondo della componentistica per biciclette è molto più che un semplice biglietto da visita! Si presenta così Enduro Bearings, marchio di riferimento globale...

Q36.5 rinnova la partnership con il Tour de Suisse come fornitore ufficiale delle maglie di leader per l'edizione 2025. L'azienda italiana, leader nel settore dell'abbigliamento tecnico per il ciclismo, vestirà...

Se c’è una cosa che la V5Rs sa fare benissimo è farvi innamorare, potete starne certi. L’elegante e performante monoscocca Colnago incarna il puro spirito racing della grande azienda di...

A partire da questa stagione il triatleta Sam Laidlow entra ufficialmente a far parte degli atleti sponsorizzati Prologo. Il 26enne francese, che da diversi anni utilizza i prodotti del marchio...

Esistono capi che nell’armadio di uno sportivo non dovrebbero mai mancare ed una di queste ha tutte le caratteristiche offerte dalla nuova maglia tecnica TS1 V2 a maniche corte di...

Mettete tradizione, tecnologia, creatività e design da una parte, poi prendete il meglio della cultura ciclistica e della moda italiana ed unite tutto per creare qualcosa di raro. Nasce così...

Il gravel cambia e si fa sempre più veloce, basta guardare le bici preparate per le più importanti gare del calendario internazionale. Miche si fa trovare pronta e va ad...

Prologo ritorna a distanza di un anno sul gradino più alto del podio al Giro d’Italia e lo fa con Simon Yates, atleta di punta del Team Visma | Lease...

Qui in foto trovate la nuova NINETY-SIX 9000, la full suspended di alta gamma proposta da Merida per il mondo delle corse, una mtb ad alte prestazioni dotata oggi del...

Simon Yates, vincitore del Giro d’Italia numero 108, si è riappropriato della maglia rosa là dove l’aveva perduta sette anni fa, sulle rampe del Colle delle Finestre. Una vittoria che...

Dopo il lancio dei nuovi componenti mountain bike XTR M9200 Di2 wireless, SHIMANO è lieta di presentare l’aggiornamento del pedale ad alte prestazioni XTR PD-M9200, progettato per i biker, i...

Forse i più ricordano l’anno 1973 per la crisi energetica e per l’Austerity con cui molti paesi occidentali corsero ai ripari per cercare di contenere i consumi energetici, ma chi...

Thule è lieta di annunciare il lancio di Thule OutPace, il nuovo portabici leggero e compatto pensato per chi usa la bici occasionalmente. Disponibile nelle versioni da 2 o 3...

Con ancora in mente le immagini dei corridori del Giro d'Italia in visita dal Papa, oggi diamo spazio a un'altra iniziativa pensata per celebrare il Giubileo in bicicletta. Tra 10...

A partire dal primo giorno dell’estate 2025 tornano le Scalate leggendarie nelle Terre del Monviso, le chiusure al traffico dei veicoli a motore nelle valli Stura, Grana, Maira, Varaita, Po-Bronda...

Polini Motori è orgogliosa di annunciare la propria partecipazione, in qualità di Title Sponsor, al Gran Premio Polini d’Italia, tappa unica del FIM Ebike Enduro World Cup 2025, in programma...

Sono solo 50 esemplari unici, 50 velocissime 795 Blade RS dipinte a mano da Jay Kaes, bici da WorldTour che fondono la migliore tradizione ciclistica francese all’arte. Il risultato? Semplice,...

Borsa Ultra Bar, Borsa Bento Ultra e Ultra Snack Bag, 1-2-3, ecco a voi la proposta POC per allestire la vostra bici per la prossima fuga fuori città. Le tre...

Ethic Nutraceitici è una linea di prodotti ideati per offrire un rimedio, un supporto ed una risposta sicura  alle problematiche più comuni che possiamo incontrare nella vita di tutti i giorni....

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy