I PIU' LETTI
PICCOLO LOMBARDIA, GRANDI VINCITORI: DA BELLONI AD ARGENTIN A MOSCON E... MOSER!
di Nicolò Vallone | 22/09/2022 | 11:47

Da quando fu creata nel 1911, con il nome di Piccolo Giro di Lombardia per distinguerlo dal Lombardia "dei grandi", la classica autunnale per dilettanti e Under 23 ha cambiato sedi di partenza e arrivo e organizzatori: Milano e dintorni per quasi ottant'anni (sotto l'egida, in ordine cronologico, di Unione Sportiva Milanese, Unione Ciclo Auto Moto e Bruzzanese Brill) fino al trasferimento nel 1990 sul lago dei due rami, con Velo Club Como e Gruppo Sportivo Lario; infine, dopo due edizioni non svolte nel primo decennio del Duemila, la presa in mano da parte del Velo Club Oggiono con relativo percorso nella Brianza lecchese a partire dal 2010.

Un elemento invece è rimasto pressoché costante, anzi più di uno. Dal 1920, dando seguito a quanto fatto l'anno prima dal Lombardia professionistico, la scalata da Bellagio alla Madonna del Ghisallo, quest'ultima proclamata poi nel '49 da Papa Pio XII Santa protettrice dei ciclisti: qualsiasi siano planimetrie e altimetrie, il sacro Ghisallo c'è sempre. Immutata, inoltre, la funzione del Piccolo Lombardia come trampolino di lancio dei veri talenti verso l'olimpo di questo sport: l'albo d'oro della competizione è un viaggio in un secolo di prestigioso ciclismo.

Oltre naturalmente alla preminenza italiana per metà abbondante della sua storia, notiamo subito un'altra cosa: nessuno ha vinto più di una volta il Piccolo Lombardia. Una volta trionfato qui, il corridore è maturo per il salto nella massima categoria. 

Balza immediatamente all'occhio il successo nel 1914, sull'arrivo posto allora a Sesto San Giovanni, di un 22enne Tano Belloni, uno di quei grandi pedalatori che hanno avuto la sventura di trovarsi a battagliare contro dei fenomeni: nonostante successi di rilievo, Belloni sarebbe passato alla storia come l'Eterno Secondo nella rivalità con Costante Girardengo. Ma una soddisfazione tutta lombarda se l'è tolta eccome: l'anno successivo, così come nel '18 e nel '28, si è aggiudicato anche il Lombardia dei pro. Tano Belloni è uno dei soli quattro uomini che sono riusciti a vincere sia il Piccolo che il Giro di Lombardia. Gli altri tre sono Diego Ronchini (1955 il Piccolo, '57 il Lombardia), Sean Kelly (1976 il Piccolo; '83, '85 e '91 il Lombardia) e Moreno Argentin (1979 il Piccolo, '87 il Lombardia in seguito a un primo e un secondo posto ai Mondiali).

Kelly, che in carriera ha conquistato più di una volta tutte le monumento tranne il Fiandre (dove è stato tre volte secondo) non è stato il primo straniero a vincere il Piccolo Lombardia.Tre anni prima dell'irlandese, la provincia meneghina aveva visto esultare, davanti a Gianbattista Baronchelli, il neozelandese Bruce Biddle, già quarto all'Olimpiade di Monaco: Biddle passò professionista la stagione successiva, come tanti colleghi vincitori di questa gara prima e dopo di lui, e corse sempre per squadre italiane.

Torniamo per un attimo ai decenni in bianco e nero. Nel 1923 ci fu addirittura un vincitore in maglia iridata: in un'epoca in cui le differenze tra dilettantismo e professionismo avevano contorni meno netti rispetto a oggi, Libero Ferrario partecipò al Piccolo Lombardia e lo vinse due mesi dopo essere diventato, a Zurigo, il primo italiano a vincere il Mondiale!

Nel 1926 fu il turno di Mario Lusiani, un antenato degli odierni Ganna & co. dato che nel '28 avrebbe poi fatto parte del quartetto dell'inseguimento su pista che si mise al collo l'oro olimpico ad Amsterdam battendo i padroni di casa olandesi (con Lusiani c'erano Gaioni, Facciani e Tasselli). Alla voce 1928 dell'albo piccolo-lombardo troviamo invece Luigi Marchisio, che nel '30 avrebbe conquistato il Giro d'Italia, l'ultimo in cui ancora non esisteva la maglia rosa (introdotta nell'edizione successiva da Armando Cougnet) e caratterizzato dalla celebre assenza di Alfredo Binda "profumatamente pagato per non correrlo".

Spostandoci in avanti nel tempo, anche Moser ha vinto il Piccolo Lombardia. Ma non Francesco, bensì Aldo, che nel 1953 trionfò appena 19enne su Lino Ciocchetta ed Ercole Baldini. Con quella solitaria vincente, il maggiore dei fratelli Moser si guadagnò il soprannome di Piccolo Coppi, dato che il Ghisallo era la salita preferita del Campionissimo Fausto.

Veniamo ad anni più recenti. Nel 1985 il guizzo decisivo fu di Maurizio Fondriest, che da poco aveva definitivamente scelto la bicicletta in un serrato dualismo sci-ciclismo: una decisione che si sarebbe tradotta, tra le altre cose, in un Mondiale e una Sanremo. Nel 1996, col Piccolo Lombardia nel frattempo divenuto "comasco", fu vittoriosa volata ristretta per un futuro conquistatore del Giro d'Italia: Stefano Garzelli, odierno commentatore tecnico Rai.

Il resto è praticamente attualità, col rilancio del Piccolo Lombardia da parte del team di Daniele Fumagalli e l'arrivo a Oggiono. Gli ultimi dieci vincitori ad oggi fanno tutti parte del World Tour. In ordine dal 2012 ad oggi: Jan Polanc, prezioso amico e gregario di Tadej Pogacar; Davide Villella, apprezzatissimo scalatore; Gianni Moscon, in cima a un podio con Dylan Teuns e Pierre Latour che rende Fumagalli particolarmente orgoglioso; Fausto Masnada, uno degli aiutanti di Remco Evenepoel alla trionfal Vuelta; Harm Vanhoucke, che nel post-Covid ha ben figurato sulle salite del Giro d'Italia; Alexandr Riabushenko, con Pogacar che giunse settimo; Robert Stannard, che due mesi fa ha vinto il Giro di Vallonia e poi è arrivato secondo nella classifica scalatori della Vuelta; Andrea Bagioli, una delle belle giovani promesse d'Italia; Harry Sweeny, che peraltro ha caratterizzato l'unico podio interamente straniero del Piccolo Lombardia; infine il campione in carica, Paul Lapeira che era già in orbita Ag2r Citroen e con la squadra francese a inizio 2022 è stato secondo di tappa all'UAE Tour.

Menzione speciale per i quasi-vincitori di lusso: nel 1924 fu terzo Aleardo Menegazzi, che quell'estate era stato oro olimpico su pista nel Velodromo di Vincennes in quartetto con De Martini, Dinale e Zucchetti; esattamente come Mino De Rossi nel 1952, fresco quartettista aureo di Helsinki con Morettini, Messina e Campana e secondo al Piccolo Lombardia dietro Bruno Monti; del Baldini terzo nel '53 s'è già accennato, mentre la stagione seguente il gradino più basso del podio fu di Cleto Maule, futuro vincitore del Lombardia pro; nel 1964 fu secondo al Piccolo Lombardia Luciano Armani, poi vincitore di tappa a Giro e Tour; nel 1972 secondo fu Pierino Gavazzi, poi vincitore di Sanremo e svariate tappe al Giro; nel '73 dietro Biddle ci fu Baronchelli, vincitore poi del Lombardia nel '77 e nell'86; nel 1974 e '75 fu secondo consecutivamente Beppe Martinelli, futuro bronzo olimpico e direttore sportivo di Nibali; a proposito di grandi diesse, nel '76 dietro Kelly arrivò Vittorio Algeri; nel 1984 l'argento del Piccolo Lombardia andò nientemento che al Diablo Claudio Chiappucci; nel 1987 fu terzo Fabrizio Bontempi, nell'88 fu secondo Davide Bramati; analoga sequenza: nel 1991 terzo Davide Rebellin e nel '92 secondo Gilberto Simoni. E nel decennio targato Oggiono: nel 2015 Giulio Ciccone dietro Masnada, nel 2016 Andrea Vendrame dietro Vanhoucke, nel 2017 del Pogacar 7° è salito sul podio Gino Mader, fino ad arrivare a Clement Champoussin terzo e secondo tra '18 e '19.

Domenica 2 ottobre sarà il 94esimo capitolo di questa saga autunnale che prevede il domani.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Arriva oggi da oltreoceano la nuova Diverge 4, la Specialized gravel definitiva per vivere libertà e avventura e correre nelle più autorevoli competizioni internazionali. Le novità sono tante, a partire...

Per gli amanti della bici e dello stile, Colnago e Castelli hanno lanciato una chicca da non perdere. Si tratta della maglia da ciclismo NH25 che è sia bella che...

Lazer, marchio innovativo di caschi da ciclismo, annuncia il lancio di VeloVox, un sistema audio e di comunicazione all’avanguardia progettato specificamente per i ciclisti. Pensato per le esigenze dei rider...

All'Italian Bike Festival 2025 di Misano, Gregario ha lanciato sul mercato un'innovazione mondiale: VERA, il primo telaio monoscocca che viene realizzato veramente su misura del cliente. Gregario è una bike-tech...

Vito. Semplicemente Vito. E se la bicicletta è prodotta dalla Guerciotti Vito non può che essere il nome di Di Tano, indimenticato fuoriclasse del cross, due volte campione del mondo...

Julbo, storica azienda fondata nel lontano 1888 da Jules Baud, continua da anni a convincere anche in ambito ciclistico, merito sopratutto della preziosa collaborazione con il team World Tour Groupama-FDJ....

A Italian Bike Festival, tra appassionati, innovazione e passione per le due ruote, Maurizio Fondriest ha presentato ufficialmente l’equipaggiamento con cui affronterà la prossima edizione della Gravel Burn, una delle...

Polini Motori è presente all'Italian Bike Festival con il meglio della propria tecnologia, portando in esposizione la gamma di motori elettrici GP, ST e MX, progettati per offrire prestazioni elevate...

Nell’anno in cui taglia il traguardo dei 140 anni di storia, Bianchi celebra il fondatore Edoardo Bianchi con la Founder Edition, una collezione esclusiva di 85 modelli Oltre RC e...

R5, un numero ed una lettera per dare un nome ad una bici che è già leggenda. Amatissima da professionisti e amatori evoluti di tutto il mondo, arriva oggi la...

Bianchi inaugura la sua nuova era e lo fa all’Italian Bike Festival di Misano,  dal 5 al 7 settembre 2025. Nello stand C3,  il marchio più storico del ciclismo mondiale presenterà la...

Al prossimo IBF i riflettori saranno puntati anche sulla nuovissima Merida Scultura Special Edition, una bici da corsa resa unica da una esclusiva e particolare tecnica di verniciatura. In questo...

Il marchio di abbigliamento ciclistico premium Pas Normal Studios è orgoglioso di annunciare il lancio ufficiale della sua esclusiva collaborazione con il leggendario produttore italiano di biciclette Colnago: Pas Normal...

La S-Works Levo 4 LTD ha solo un compito, sa farvi innamorare al primo sguardo. Colpo di fulmine o no, con questa innovativa ed invidiata e-MTB Specialized ha ridefinito il...

Pinarello lancia oggi sul mercato la nuova serie F, una gamma completamente aggiornata di biciclette rivolte a ciclisti focalizzati sulla performance e sulla tecnologia. In questo preciso segmento l’esperienza di...

Da oggi sarà possibile personalizzare la nuova Pinarello Dogma GR così come le altre due regine di casa, ovvero Dogma X e Dogma F. A rendere possibile tutto questo ci...

Quella che in breve è diventato un modello iconico per Prologo cambia pelle e viene prodotta oggi anche in una versione 3D, un passo che porta questa sella ad un...

Cambiano i tempi e dopo aver detto addio a cerchi bassi e pneumatici stretti, sembra di vedere oggi più apertura verso i nuovi standard proposti dalle case costruttrici. La proposta...

Come si può migliorare ancora qualcosa che è gia molto buono? Shimano presenta le nuove tacchette SPD CL-MT001 a due viti, il primo grande aggiornamento della piattaforma SPD in quasi...

In questi giorni EthicSport lancia ufficialmente MaltoShot® Endurance PLUS, un nuovo gel energetico in grado di offrire energia a rilascio prolungato, una formulazione innovativa che prevede la presenza di ben 5 fonti...

Dovremo aspettare l’Italian Bike Festival di Misano ( 5-7 settembre ) per vedere una preview più abbondante della nuova collezione FW2025 di Q36.5, ma giù in questi giorni il marchio...

Molti preferiscono il gilet, ma questo capo rende di più e ha un raggio d’azione nettamente più ampio. Ecco a voi l’Equipe RS Shell Jersey S11 di Assos, un capo...

Il marchio americano Chamois Butt’r, leader nei prodotti anti-sfregamento per ciclisti e atleti di endurance, è una delle ultime aziende portate in Italia da  Ciclo Promo Components. Nell’ampio catalogo spiccano prodotti...

Credo che nessuno di noi riesca ad uscire senza una chiave multiuso in tasca, anche perché senza non si potrebbero fare operazioni semplicissime come rimuovere una ruota o regolare il...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy