I PIU' LETTI
ROBERTO ESCOBAR, L'EX NARCOS CHE SOGNAVA DI VINCERE IL TOUR
di Francesca Monzone | 04/01/2022 | 08:20

Nato in Colombia, il suo nome ancora oggi è accostato a quello di suo fratello, quel Pablo Escobar, diventato il simbolo della droga e della corruzione, del narcotraffico. Roberto de Jesús Escobar Gaviria, soprannominato El Osito, prima di entrare nell’armata del fratello è stato un ciclista, uno bravo, che avrebbe potuto fare carriera.

Fu costretto però a lasciare il mondo dello sport proprio a causa di Pablo, il fratello che seminava terrore in Colombia. Roberto Escobar ha attraversato il paese da ragazzino per andare a vedere Fausto Coppi, il Campionissimo, che a fine carriera decise di andare a vedere la Colombia.

Per applaudire il ciclista italiano - era il gennaio del 1958, il Campionissimo partecipò ad una corsa vinta dall'idolo locale Ramon Hoyos Vallejo -  Roberto salì sull'Alto de Minas, uno dei passi di montagna più difficili del Paese: lo fece a bordo di una Vespa Piaggo 61, e fece quella pazzia proprio accompagnato dal fratello Pablo, di due anni più giovane. I due ragazzi rimasero impressionati da Coppi, non solo dalle sue imprese di corridore che ben conoscevano, ma dalla sua bellezza ed eleganza sia in bici che nei panni del turista visitava il Sud America.

Erano quelli gli anni della radio che raccontava le corse, le imprese epiche di atleti che su un mezzo meccanico percorrevano strade e si arrampicavano in salita. Oggi quella radio è tornata ad essere compagna per Roberto Escobar, perché i suoi occhi vedono solo le ombre a causa di una lettera esplosiva che gli venne recapitata quando era in carcere.

Così oggi le imprese dei suoi connazionali come Egan Bernal, Nairo Quintana o Rigoberto Uran le segue alla radio. Il quotidiano spagnolo El Pais, con un’intervista esclusiva, è entrato in quella casa museo di Medellin sui cui muri c’è la doppia vita di Roberto, quella del ciclismo e quella della criminalità, in cui non manca neanche una immagine di Vito Corleone, come simbolo dell’internazionalità di Pablo.

Roberto voleva fare il ciclista e per un periodo ci riuscì: a El Pais ha raccontato di come era entrato al Mediofondo Club, una squadra sponsorizzata da un'azienda di elettrodomestici. Ha gareggiato in tre Vuelta a Colombia tra il 1965 e il 1967 e due classiche RCN, le corse più importanti del paese. Fu oro ai Giochi Bolivariani e bronzo più volte ai campionati nazionali. Su una parete è appeso un ritaglio di giornale del giorno in cui Roberto ha vinto una tappa contro Cochise Roduìirguez, uno dei migliori corridori di quegli anni. "Il regalo di Cochise a R. Escobar", dice il giornale, anche se Roberto è di tutt’altra idea, perché quella vittoria, a suo avviso fu veramente meritata.

Sceso dalla bici Escobar diventò un allenatore ed è stato direttore tecnico delle regioni di Antioquia e Caldas. Quando però la federazione ciclistica colombiana iniziò ad avere notizie di ciò che faceva suo fratello Pablo, venne licenziato e così decise di creare una sua squadra.

Chiamò il suo team Ositto Bicycles, con una doppia T per ricordare l’Italia, per omaggiare Fausto Coppi che aveva incontrato tanti anni prima. Costruiva biciclette e nella sua casa ne conserva ancora una, tutta in ferro, verniciata di verde e rosso, come simbolo di quegli anni felici, quando la criminalità ancora non si era impossessata della sua vita. Ositto Bicycles fu costretta a chiudere perché era diventata un’idea comune che quella squadra andava avanti con i soldi della droga di Pablo. Ma Roberto ha sempre negato che nel suo ciclismo fossero entrati affari loschi anche se, dopo la chiusura della squadra di ciclismo, la sua vita fu al fianco del fratello Pablo.

Oggi Roberto Escobar, pentito della sua scelta, ripensa al suo ciclismo e per questo ha voluto mettere tutti i suoi ricordi di atleta in bella mostra, per poter raccontare ai suoi ospiti quella storia fatta di passione e fatica. Nel suo racconto c’è anche una confessione piena di amarezza, che riguarda il periodo in cui gareggiava ed era in Spagna: quelli erano anni spensierati in cui voleva portare alla gloria la sua Colombia, erano anni in cui un ragazzo sognava di vincere il Tour de France. Un ragazzo che poi sarebbe diventato un criminale e che oggi ricorda, racconta e forse sogna ancora.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
In occasione del 50° anniversario del primo arrivo del Tour de France sugli Champs-Élysées, Santini presenta la collezione speciale Arrivée Paris-Champs-Élysées, parte della collezione ufficiale Tour de France 2025. Un...

In un ciclismo in cui chi si ferma è perduto, continua il costante processo di innovazione messo in atto da DMT, azienda che accompagna da diversi anni il Campione del...

Accoppiare bene casco e occhiali è molto importante, del resto, si tratta di due elementi destinati a darci sicurezza e comfort ed è essenziale che ben si sposino sia da...

Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step sta correndo il Tour de France 2025. Aero Race 8S...

La più grande ciclista italiana della storia aggiunge un’altra perla ad una carriera fenomenale: Elisa Longo Borghini ha conquistato, per il secondo anno di fila, la classifica generale del Giro...

Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan in sella alla sua Madone, una bici che da circa...

Con il nuovo borsello sottosella Aero Wedge Pack DX Topeak ridefinisce le forme e gli ingombri di questo accessorio rendendolo elegante e aerodinamico. Spazioso e versatile, offre spazio in abbondanza...

La mossa è decisiva, Pinarello oggi con la presentazione della Dogma GR e della Grevil F completa un’offerta gravel di altissimo livello coprendo così ogni possibile esperienza gravel. Come le...

Q36.5 è lieta di annunciare il lancio del kit ufficiale per le gare di Mountain Bike 2025 di Tom Pidcock, presentato ufficialmente oggi alla UCI Mountain Bike World Cup di...

Il body da ciclismo è stato completamente sdoganato ed ora è sfruttatissimo su strada non solo dai pro ma anche dagli amatori, ma un aspetto è da sottolineare, questo capo...

"La linea S-Works è il risultato di test e sviluppo implacabili con i nostri atleti del World Tour e della Coppa del Mondo. È un kit che vince le gare,...

Le nuove BONT Vaypor SL sono calzature modernissime e votate alle massime prestazioni, un prodotto che fa la differenza in ogni suo dettaglio. Sulla scia del precedente modello, ampiamente apprezzato...

Ci siamo, la magia è completa. Quella che vedete in foto è la nuovissima sella Predator 01TT CPC, la nuova sella da cronometro integrata oggi dotata di CPC (Connect Power...

Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un modello nato per la vita urbana ed è dotato di...

È passato proprio un anno dallo splendido Tour de France di Biniam Girmay, corsa completata con la storica vittoria del Maillot Vert, un traguardo importantissimo raggiunto con impressionante potenza e...

Il team Soudal Quick-Step affronta il Tour de France 2025 indossando l'ultima collezione Aero Race di Castelli, una gamma di capi altamente tecnici per ridefinire nuovi standard aerodinamici e dare...

Gli atleti del team Israel - Premier Tech saranno oggi ai nastri di partenza della Grande Boucle con un kit in edizione speciale a bordo di bici Factor dotate di...

Tutto in casa Wilier nasce da un riflesso: un argento lieve, puro, come il primo gelo all’alba. La superficie è ancora immobile, ma qualcosa si agita sotto. Invisibile. Inevitabile. È...

SLR: bastano tre lettere per tracciare i confini di un vero mito, una delle selle più iconiche degli ultimi 25 anni cambia oggi pelle per continuare quello che è stata...

Pinarello presenta con orgoglio la prima di una nuova serie di bici uniche ed esclusive, la DOGMA F Luxter Green 1K. La serie “One Of A Kind “ (1K) sarà...

Ursus si prepara a fare il suo ritorno sulle strade dell’evento più importante del ciclismo mondiale. Sabato 5 Luglio, l’azienda italiana sarà infatti al via dell’edizione 112 del Tour de...

La nuova collezione Bianchi Milano unisce eleganza e innovazione. Il kit Race ne è la massima espressione: un completo pensato per chi affronta ogni uscita con spirito competitivo, senza mai...

Specialized rivoluziona ancora una volta il concetto di sella ad alte prestazioni con l’introduzione della nuova S-Works Power EVO con tecnologia Mirror: un prodotto pensato per chi cerca la massima libertà di...

Look Cycle, portabandiera dell'eccellenza francese nelle ciclismo, presenta oggi la 795 Blade RS Iconic Black Radial, la bici ufficiale del Team Cofidis per il Tour de France 2025. Veloce, reattiva...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy