I PIU' LETTI
DE ROSA. NUOVO LOGO, UNA SCELTA DI CUORE
di Pier Augusto Stagi | 21/06/2019 | 16:40

Il luogo è un puntino quasi invisibile nell’universo. Si chiama hotel Cosmo: è alle porte di Milano, e qui c’è il nuovo mondo della cicli De Rosa. Che non è un puntino, ma semmai un punto esclamativo, che lascia senza parole, anche se poi ne occorrono un po’ per spiegare tutto quello che è stato pensato e presentato in questo tardo pomeriggio del 21 giugno: primo giorno d’estate.

E-state pronti. È un invito, un consiglio, una promessa.  Questo cuore grande, che ha scritto pagine importanti della storia della bicicletta, se lo merita. Un cuore carico di passione, che oggi è anche un po’ cambiato. Difatti, dalla storia di De Rosa e dalla mano sapiente dei designer di Pininfarina, è nato il nuovo logo delle bici del cuore col cuore di Cusano Milanino. Una nuova identità, che accompagnerà De Rosa e tutti i suoi prodotti nei prossimi anni.

Il nuovo logo.

Il marchio rappresenta la sintesi perfetta tra il glorioso passato che l’azienda milanese creata da Ugo De Rosa e oggi guidata con passione e sapienza da Cristiano e Danilo, si è conquistata in più di 60 anni di attività, segnati da ricerca, innovazione e scenari visionari. Stilisticamente il marchio mantiene il carattere incisivo proprio della De Rosa, ma le forme vengono reinterpretate con un design più accattivante e moderno.

«Quello che abbiamo deciso di utilizzare è un tipo di carattere accelerato – ci ha spiegato Cristiano De Rosa -, le forme distese suggeriscono un rapido movimento orizzontale. Lo stile del logo è la chiave di lettura di un percorso che si esprime nella solidità di un lettering che man mano diventa sempre più dinamico, veloce, aperto al futuro. L’innovazione principale è, però, la nuova forma del cuore, anima centrale del brand De Rosa, che viene quasi “ingegnerizzato” sfruttando la proporzione tra gli elementi circolari presenti sulla bici, per diventare elemento pulsante di assoluta perfezione stilistica e tecnologica».

«Lavorare sul brand per noi significa operare sull’anima di un’azienda – ha spiegato Paolo Pininfarina, Presidente del Gruppo -. In De Rosa abbiamo trovato una tale comunanza di valori e di visione – concretizzatesi nel grande successo di SK – che siamo lieti di consolidare la nostra partnership con questo nuovo modello ed iniziare ad immaginare insieme scenari di sviluppo futuri».

Cristiano De Rosa, ha poi aggiunto: «Quella presentata è una crescita forte, epocale per il nostro brand, nato dalla volontà di portare sullo stesso binario la visione futurista delle nostre biciclette con il logo che ci rappresenta. Ci siamo trovati di fronte ad una realtà molto importante: realizziamo dei prodotti molto contemporanei, leggeri, performanti, aerodinamici, evoluti, ma che non erano più supportati da un logo innovativo. Allo stesso tempo siamo consapevoli della storia e della tradizione che il nostro logo e il nostro cuore rappresentano nella tradizione del ciclismo italiano. Questo ci ha spinto come famiglia De Rosa a fare una scelta di cuore e studiare un nuovo logo, insieme ai designer di Pininfarina, che rispecchiasse la visione che hanno i nostri prodotti, ma nel pieno rispetto della nostra storia che ci identifica. Per questo ringrazio Paolo Pininfarina e tutto il centro stile Pininfarina per aver compreso appieno e valorizzato al meglio la tradizione De Rosa proiettandola nel futuro».

E sul questo concetto di futuro che non dimentica il proprio passato, Cristiano è ancora più preciso. «Il retro futurism è il concetto che ci ha ispirato e che abbiamo espresso nel nuovo logo – ha aggiunto -. Mi permette oggi di dire cosa ha fatto De Rosa nei suoi primi 66 anni e cosa vorrebbe fare nei prossimi 66 anni. Heritage e dinamicità. Sono infatti questi i valori a cui ci siamo ispirati nella realizzazione del nuovo logo De Rosa, che ha l’obiettivo di esprimere il futuro del brand senza abbandonare mai il passato e la sua storia. Tutto quello che è legato al passato ha per me il massimo rispetto e rappresenta un vero valore culturale per l’azienda, ma è la base per lo sviluppo del futuro di De Rosa, un futuro in cui prodotto e brand, inteso come logo, parlano la stessa lingua».

CHI È LA CICLI DE ROSA.

L’azienda De Rosa nasce nel 1953, in una Milano energica, ricca di idee e con la volontà di riscatto dal dopoguerra. Il suo fondatore Ugo De Rosa inizia la propria carriera nel mondo del ciclismo professionistico come meccanico, per spostarsi presto verso la produzione telaistica. Le sue biciclette sono “geometricamente innovative” e i corridori vogliono correre su bici marchiate De Rosa. Da Cusano Milanino (che tutt'ora rappresenta la casa del brand) i telai De Rosa varcano i confini nazionali prima e quelli europei poi. Tra gli anni 60 e 80 sono molti i professionisti che pretendono di correre le proprie gare sui telai marchiati Cuore Rosso. È il 1973 quando De Rosa diventa il fornitore di bici ufficiale del team Molteni, squadra in cui milita il leggendario Eddy Merckx che sceglie in prima persona Ugo De Rosa come proprio meccanico personale. Il rapporto professionale con Eddy Merckx sarà di fondamentale importanza per Ugo e per il futuro del brand De Rosa, in quanto lo studio delle performance e la precisione di entrambi, porteranno a miglioramenti al tempo inesplorati nel mondo delle 2 ruote. Qualche anno più tardi Ugo costruisce le bici per Francesco Moser (che con quelle biciclette vince tre Parigi-Roubaix). Lo studio continuo dei materiali, la passione per le biciclette e l'amore per il ciclismo di Ugo vengono tramandati ai figli, che continuano nell'attività intrapresa dal padre puntando sempre alla ricerca dell'eccellenza. All'acciaio si aggiunge presto la produzione in Titanio, che rappresenta ancora oggi il metallo più nobile della lavorazione telaistica di De Rosa. La cura dei dettagli e la ricerca della perfezione vengono impreziosite negli anni 90 con la ricerca della performance e della leggerezza. L'alluminio fa il suo ingresso nella produzione De Rosa seguito presto dal nuovo materiale che segnerà il cambio epocale nella produzione: il carbonio. È proprio all'interno di questo materiale che De Rosa sperimenta maggiormente e dalla quale saranno realizzate le principali top di gamma del brand. Dalla King alla SK, nata dall'incontro con Pininfarina, sino all'ultimo modello Protos, queste bici rappresentano il meglio che De Rosa riesce ad offrire ai professionisti dei team che decidono di legarsi al Cuore Rosso. 4 materiali, 3 team professionistici e una ricerca dell'assoluto, sono queste le chiavi che guidano il brand nato oltre 66 anni fa.

 

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Il marchio americano Chamois Butt’r, leader nei prodotti anti-sfregamento per ciclisti e atleti di endurance, è una delle ultime aziende portate in Italia da  Ciclo Promo Components. Nell’ampio catalogo spiccano prodotti...

Credo che nessuno di noi riesca ad uscire senza una chiave multiuso in tasca, anche perché senza non si potrebbero fare operazioni semplicissime come rimuovere una ruota o regolare il...

Campagnolo celebra i 100 anni di DRALI e lo fa completando la bellissima Iridio con il nuovo gruppo Super Record 13. Qualità, meccanica avanzata, storia e molto altro accomunano questi...

Colnago, bici ufficiale de La Vuelta, presenta oggi la Colnago C68 Rossa, un capolavoro nato dall'incontro tra la rinomata creatività italiana e la grande tradizione - 70 anni celebrati nel...

Rapha svela oggi la nuova collezione in edizione limitata per celebrare il decennio del Rapha Cycling Club (RCC) e lo fa con una vera esclusiva, ovvero una collezione disponibile...

Viaggiate con la vostra bici al seguito in treno o in aereo? Perfetto, allora conoscete bene i rischi che corrono le nostre due ruote in questi momenti. Basta un colpo...

Il Tour de France dominato da Pogačar è stato l’ennesimo capitolo di una stagione corsa a tutta velocità dal Campione del Mondo, un successo che vale un grande riconoscimento anche...

Gestire la temperatura diventa essenziale quando si ricerca la prestazione ed il motivo è semplice, abbassare la temperatura corporea durante l’attività ci permette di spingere di più. M andiamo oltre,...

Silico Grip 3D è la proposta gravel di Nabico, un nastro manubrio di 3mm di spessore moderno e resistente, perfetto per affrontare con grande controllo anche le fasi più complicate...

In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di altissimo livello, una collezione in cui spicca il modello Pace...

Siamo diventati dipendenti da oggetti alimentati a batteria nel ciclismo? Direi di sì, basta pensare ai vari bike computer, fanalini, radar, misuratori di potenza e cambi elettronici di cui non...

Le sorprese sono vere sorprese se arrivano da De Rosa, un marchio che non delude mai le aspettative. Siamo alla pausa estiva ma a  Cusano Milanino non si tirano certo...

Quello che è un super classico della gamma MAXXIS torna ora più versatile e gustoso che mai, merito di un nuovo design e di aggiornamenti che ne migliorano il comportamento...

Quando si parla di bikepacking il discorso si può davvero fare ampio, ma ci sono prodotti come il Cycling Wallet Touring Case GT ed il borsello da telaio Trekking GT...

Sette vittorie di tappa. Tre maglie. Due podi. Numeri che raccontano molto, ma non tutto. Perché il Tour de France non è solo una questione di classifica: è un teatro...

Per il secondo anno consecutivo, FSA (Full Speed Ahead) sarà al fianco di Red Bull Cerro Abajo nell’unica tappa europea che si terrà a Genova, in qualità di partner tecnico,...

Per Guerciotti, il gravel non è mai stato una tendenza passeggera. È la naturale evoluzione di una vocazione nata nel ciclocross, che grazie all’esperienza maturata in condizioni estreme, tra fango,...

La stampa 3D per le cover segna un punto di non ritorno alle imbottiture tradizionali, almeno per le selle top di gamma. Questo è un percorso intuibile almeno  per quanto...

Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi e anche il fortissimo sole estivo potrebbe darvi meno noie...

In questi anni ho sfruttato per le prove davvero molte coperture gravel, ma PIKA di CST Tires mi ha davvero stupito per tutto quello che riesce ad offrire. Nella sua...

La nuova Domane+ ALR di Trek è appena arrivata, completando così la sua collezione di e-bike da strada con un modello leggero in alluminio che consente ai ciclisti di godere...

Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è netta ed sì. Tessuti leggeri, accorgimenti tecnici e colori idonei...

Difficilmente potremmo trovare un alleato più prezioso della Creatina anche in questo momento dell’anno, una parte della stagione in cui per un motivo o per l’altro pretendiamo davvero molto dal...

Trek lancia una nuova configurazione di Madone Gen 8, una speciale edizione che scende sotto ai limiti di peso minimo imposti dall’UCI e con soli 6, 40 kg, comprensivi di...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy