I PIU' LETTI
LE STORIE DEL FIGIO. MARCELLO MEALLI, 90 ANNI DI PASSIONACCIA
di Giuseppe Figini | 21/02/2019 | 07:43

Ha tagliato un traguardo notevolmente importante, quello dei novant’anni, da non molto tempo e anche un po’ in sordina, senza troppa pubblicità, proprio come i divi dello spettacolo, sovente ritrosi a soffermarsi sull’argomento età, Marcello Mealli. E’ comunque nato il 15 agosto 1928, secondo i documenti anagrafici. E in un giorno di festa…. - E’ uno dei molti Mealli originari di Malva, frazione di Terranuova Bracciolini, nel territorio del Valdarno Superiore, nella zona delle Balze, i calanchi che solcano i dorsi della colline con spettacolari visioni e coltivazioni di uliveti soprattutto. La provincia è Arezzo il cui nome s’associa, da sempre, in visione ciclistica, a grande e vivace passione per le due ruote. E questa sorta di dinastia ciclistica ne è un’espressione, nelle varie componenti ed epoche, un esempio paradigmatico.

Inizia la serie Adalino (e non Aladino) Mealli, nato nel 1910, zio di Marcello, Franco e Bruno, tre fratelli, in ordine cronologico. Continuano poi la serie gareggiando anche fra i professionisti Ercole Mealli, figlio di Marcello, e Moreno figlio di Adalino.

Per meriti agonistici conclamati è in primo piano Bruno Mealli, professionista dal 1961 al 1969, vincitore di tre tappe del Giro d’Italia dove ha indossato anche per cinque frazioni la maglia rosa e vincendo classiche di valore del panorama italiano. Nel 1963 vinse il campionato italiano strada nella vicenda della doppia maglia tricolore con il compianto vicentino Marino Fontana, vicenda che ha scatenato polemiche infinite. Soprattutto per meriti organizzativi e per addendi peculiari di passione e intraprendenza è il nome di Franco Mealli che è di rilievo specifico, di valore riconosciuto. Con il G.S. Forze Sportive Romane ha “inventato” la Tirreno-Adriatico e varie altre corse, con particolare riguardo all’Italia sotto Roma – e non solo – molte delle quali confluite poi in RCS Sport. E’ stata una figura di prima e importante valenza e, in un certo senso, una “scuola” formativa del ciclismo per molteplici aspetti.

Ercole e Moreno hanno conseguito ottimi risultati fra i dilettanti ma nella categoria superiore, pur mossi da grande passione e tenacia, hanno mantenuto un “palmarès” pressochè immacolato rimanendo sempre comunque nell’ambiente ciclistico con altre funzioni.

Torniamo ora al noStro “soggetto” – e le virgolette sono giustificate – perchè Marcello è, senza dubbio alcuno, un bel soggetto, ricco di sfaccettature e specificità. Ha iniziato la sua carriera con l’Unione Ciclistica Aretina fra gli allievi. Ha doti di ruota veloce e mette insieme, in cinque anni, venticinque vittorie fra gli allievi e trentasei fra i dilettanti, come riferisce una documentata pubblicazione di Pilade Nofri sui protagonisti del ciclismo aretino. Fra le vittorie è di particolare rilievo la maglia di campione italiano, categoria allievi, conquistata a Roma nel 1946 (giusto ieri….), la prima dell’U.C. Aretina. A questa ne aggiunge un’altra, sempre tricolore, nell campionato italiano cronometro a squadre, a Treviso, nel 1951 con la gloriosa maglia giallorossa dell’A.S. Roma, con Elio Imperi, Luciano Ciancola, vincitore anche del mondiale strada dilettanti nel 1952 in Lussemburgo,  e Bruno Monti, gli ultimi due poi anche validi professionisti.

E Marcello Mealli, nella sua carriera di pedalatore, ha messo in risalto le sue doti di velocista e, come si conviene a un appartenente alla categoria, per definizione comune, coraggioso e anche di più, molto di più nel caso di Marcello, tempista, tignoso, senza paura in nessuna circostanza. Sapeva difendersi bene anche in salita, non propriamente il suo terreno preferito però. La dialettica non gli manca, la “vis” polemica è sempre pronta e abbondante, l’intraprendenza pure, soprattutto in tema ciclistico. C’è comunque una base di valore specifico in molte sue vittorie nelle categorie prima del professionismo e le immagini presentate a corredo di questo testo ne offrono esempio e spiegazione. Si è trovato a gareggiare con nomi importanti del ciclismo toscano, laziale e pure nazionale.

Caratteristiche tecniche quale corridore che Marcello Mealli riporta poi nel ruolo di dirigente di società nella zona del Valdarno, un prospero incubatoio di passione ciclistica con i tipici risvolti ed entusiasmi vivi, anche polemici (e in abbondanza), propri del territorio che sono riversati e continuati anche nelle dispute ciclistiche. Un campanile, e una – e anche più - squadre di ciclismo che oltre a competere sono rappresentative di tradizioni, situazioni e rivalità che si perpetuano e rinnovano negli anni, in vari settori.

Con il suo piglio e cipiglio accentuati dai tratti del viso di antico etrusco, con profilo grifagno, Marcello Mealli è un dirigente un po’ particolare, “sui generis”, vista la sua atipicità ed irruenza in molte situazione prima, durante e dopo la corsa. E’ così Marcello, prendere o lasciare, senza vie di mezzo, “team manager”, direttore sportivo, meccanico, - e anche direttore di corsa - un po’ tutto, senza fine e confine tra i ruoli. E la vettura “ammiraglia” della sua formazione, per solito, è distinguibile a prima vista fra le altre per ricchezza d’ammaccature e strisciate varie a motivo della sua guida definibile “garibaldina”, in corsa e pure fuori corsa. Recentemente, uno fra i suoi più fedeli collaboratori, seduto al suo fianco, gli ha indicato che le vetture in senso contrario lampeggiavano e suonavano poiché non procedeva nel corretto senso di marcia. Marcello ha contrabattuto così “Suonano e lampeggiano perché mi conoscono, sono tutti miei amici”. E nel corso della carriera il meccanico e il carrozziere sono stati sfruttati “sponsor” della sua ammiraglia, carica di anni e di chilometri percorsi anche fuori corsa, su e giù per l’Italia dove Marcello Mealli ha molti amici, nomi di primo piano in vari sport, e non solo ciclismo, con altri anche in importanti settori. Si professa quale provetto coltivatore e conoscitore di uliveti ma, in materia, le voci (ne citiamo uno per tutti, Franco Bitossi) non sono proprio univoche con dispute accese, continue, di durata ultradecennale.

Il G.S. Castelfranco di Sopra, storica società di Terranova Bracciolini, organizzatrice della Ruota d’Oro, quest’anno festeggerà il cinquantenario, abbinata alla Festa del Perdono che di edizioni ne conta 88 – è la sua “casa” ciclistica, quale presidente, ovviamente “factotum”, nel ricordo dei compianti amici-amici Leonetto Fratini, Bruno Tognaccini (buon professionista), quasi suoi coetanei, che riuscivano, sovente anche se non sempre, a limare le esternazioni e a contenere nel perimetro rispettoso delle regole il sempre esuberante Marcello. Una funzione ereditata ora, fra altri, da Nilo Mugnai dell’albergo-ristorante il Cipresso della vicina Loro-Ciuffenna, altra importante “base” anche ciclistica con la squadra di un personaggio come il popolare “Umbertone”, al secolo l’abruzzese Umberto Di Giuseppe, da Amerigo Sarri, il papà del mister calcistico Maurizio, Franco Chioccioli, “il Coppino” e vari altri che ci provano, con alterni risultati, nella titanica impresa con scarse possibilità di riuscita. E fra i molti direttori sportivi che incrociato nella sua carriera ha sempre avuto buoni rapporti con lo storico e quasi suo coetaneo, valdrnese pure lui, Ezio Mannucci, sempre elegante, misurato e con il baffuto Marcello Massini, pisano, un po’ più giovane.

Lui, Marcello Mealli, ancora oggi, è sempre sulla breccia, senza concessioni all’età, con il suo modo di vestire proposto negli anni, giubbino in pelle, il “chiodo”, oppure gilet, cappellino, foulard, sempre pronto a “vociare” come dicono in Toscana, per fare valere con tutti, a torto o a ragione è un trascurabile particolare per lui, il suo essere un guerriero impegnato in duelli rusticani, ruvidi, focosi, con e/o contro tutti.

E’ Marcello Mealli, insomma, come ben sanno quelli che l’hanno incrociato che, per usare un esempio schermistico, va sempre di sciabola, mai di fioretto. L’immagine del suo ciclismo non è quella patinata, moderna, marketing oriented ma ha sempre privilegiato il senso di sfida, una continua sfida fra corridori, senza misuratori di potenza, computerini e altri strumenti digitali che, a torto o ragione, lui ha sempre rifiutato nella sua visione di ciclismo, corridori e corse.

Dovrebbe ora tirare i remi in barca ma con Marcello Mealli, in materia, il condizionale è d’obbligo.









Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Un nuovo grande obiettivo necessita di nuovi potenti mezzi. E Tadej Pogačar, per il suo primo assalto al Giro d’Italia, avrà dalla sua parte l’efficienza e l’eleganza delle nuovissime POGI’S,...

Pinarello ha appena presentato la sua nuova collezione di abbigliamento primavera-estate, un’ampia scelta di capi in cui l’aerodinamica, il comfort e le prestazioni vengono decisamente spinte al massimo. Si tratta...

La nuova Bianchi Infinito nasce per chi ama pedalare a lungo all’insegna di un maggiore comfort e di una posizione in sella meno estrema. UNA GEOMETRIA PER TUTTI Partendo infatti dalla collaudata...

Q36.5®, marchio bolzanino fondato da Luigi Bergamo e Sabrina Emmasi, ha appena lanciato la nuova collezione Nibali SS2024 dedicata a Vincenzo, lo Squalo per intenderci. La nuova collezione estiva firmata...

Vanno bene per la prossima avventura in gravel, quella della domenica ma anche per il viaggio in bikepacking che hai come sogno nel cassetto per la prossima estate. Vanno benissimo sui...

Come da tradizione, i primi giorni di maggio sono l’occasione per Bianchi di fare tappa a Riva del Garda (TN) per il Bike Festival Garda Trentino, quest’anno in programma dal 2 al 5...

Qualche sporadica goccia di pioggia non ha rovinato la festa dell’XC Tra le Torri 2024, che da quest’anno è tornato a far base nel centro di Farra di Soligo, nel...

Colnago presenta oggi la G4-X, il suo nuovo modello di bici da gravel veloce. Perfettamente bilanciata, pensata per dare il massimo in ogni...

Scicon Sports, il marchio internazionale noto per le sue borse da viaggio per bici e prodotti lifestyle, ha annunciato una partnership pluriennale con il Tour de France diventando fornitore e prodotto ufficiale...

Un’ondata di biker è pronta a travolgere Farra di Soligo il prossimo 1° maggio. Ormai da qualche anno il giorno della Festa dei Lavoratori è diventato anche un giorno di...

Il 1° giugno sarà una giornata di coesione per tutti gli appassionati di gravel, infatti, alle 6:00 sarà l’ora di Rebound, ovvero l’evento gravel percorribile in ogni parte del mondo...

Briko®, azienda impegnata a 360° nel ciclismo, ha appena avviato una lodevole campagna di rottamazione e recupero dei caschi da bici chiamata “UpCycling”. L’iniziativa, già attiva dal 15 aprile, permette...

La famiglia adaptive di Fizik si amplia con la nuova Antares Adaptive, un modello che ha fatto storia ed insieme alla Arione e alla Aliante ha contraddistinto la storia del...

Tredici edizioni e la Colli della Sabina riesce ancora a stupire. Emozioni, un bagno di folla e sapori tipici a volontà. A Passo Corese, in provincia di Rieti, è andata...

La 785 Huez rappresenta tutto quello che serve se siete alla ricerca di una bicicletta altamente performante, un prodotto destinato ai ciclisti più sportivi ed esigenti, quelli che puntano ai...

In un appuntamento sempre immancabile per le aziende di riferimento del ciclismo off-road e il mondo della mountain bike, anche quest’anno Northwave sarà tra i protagonisti del Bike Festival Garda Trentino a...

Trek presenta oggi il nuovissimo CarBack Radar, uno strumento potentissimo che mira a rendere la vostra esperienza in bici sulle strade decisamente più sicura. Alta tecnologia per la sicurezza stradale,...

Ognuno di noi può cercare di ridurre il proprio impatto sull’ambiente grazie a comportamenti più virtuosi, una strategia che possiamo allargare a più orizzonti possibili, ciclismo compreso. Tra le...

È stata una delle fughe più emozionanti degli ultimi tempi quella di Alberto Bettiol alla Milano Torino, gara poi vinta in solitaria dall’atleta dell’EF Education - EasyPostT.  In questa occasione...

Il 2024 è un anno di grande importanza per il noto marchio di biciclette Guerciotti, che ha mosso i suoi primi passi tra le mura del primo negozio di via...

Che il motore Polini E-P3+ sia un motore universale nato per soddisfare le esigenze dei produttori di e-bike non c’erano dubbi, una drive unit che oggi diventa compatibile con la...

Full Speed Ahead (FSA) ha emesso una dichiarazione ufficiale di richiamo volontario riguardante il movimento centrale Gossamer AGX+ che è stato consegnato tra gennaio 2022 e dicembre 2022. FSA ha...

Sarebbe bello proporre soluzioni avanzate ad un prezzo altamente accessibile, no? È così che prende l’abbrivio la vita di due nuovi prodotti per VISION, ovvero per le ruote SC45 e...

Specialized annuncia oggi il lancio della Turbo Creo 2 in alluminio, una e-bike moderna e versatile che porta le migliori tecnologie a disposizione del marchio ad un pubblico ancora più...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Sarebbe bello proporre soluzioni avanzate ad un prezzo altamente accessibile, no? È così che prende l’abbrivio la vita di due...
di Giorgio Perugini
Nei mesi passati Trek ha ampliato la propria linea di scarpe ad alte prestazioni per ciclismo su strada inserendo tre...
di Giorgio Perugini
Non molto tempo fa KASK presentò al mondo il casco Utopia, un casco modernissimo che ha stravolto gli schemi ottimizzando...
di Giorgio Perugini
Audace, moderno ma anche incredibilmente protettivo e versatile, ecco in poche parole cosa mi trasmette l’occhiale Kosmos PH di Limar,...
di Giorgio Perugini
I caschi sono tutti uguali? Certo che no e questo è un aspetto su cui più volte abbiamo cercato di...
di Giorgio Perugini
Da sempre in casa Trek la parola Madone ha un solo sinonimo ed è “velocità”. La nuova Madone SL 7...
di Giorgio Perugini
Laddove C sta per Carbonio e congiunzioni (anche se oggi dobbiamo parlare di parti), Colnago, Cambiago e Classe c’è anche...
di Giorgio Perugini
Se siete alla ricerca di un winter kit adeguato per pedalare in questo inverno, le proposte di Q36.5® vi daranno...
di Giorgio Perugini
Temevamo un arrivo repentino del freddo e così è stato, ora fuori le temperature sono scese molto e negli ultimi...
di Giorgio Perugini
Desiderate un’esperienza di ascolto ottima anche mentre correte o pedalate? Niente di più facile con le cuffie a conduzione ossea...
di Giorgio Perugini
Per molti amanti del gravel arriva la parte della stagione che regala emozioni forti, infatti, la natura che si appresta...
di Giorgio Perugini
Siamo a novembre e in alcune regioni d’Italia si registrano ancora temperature superiori ai 25°C, una situazione surreale che però...
di Giorgio Perugini
Leggerissime e rigide, ma anche veloci e incredibilmente scattanti, insomma, un set di ruote di livello incredibile alla portata di...
di Giorgio Perugini
Al celebre marchio francese Café du Cycliste non mancano certo stile ed inventiva, del resto, basta sfogliare le pagine della...
di Giorgio Perugini
Scegliere la ruota giusta oggi è complicato, soprattutto se siamo soliti affrontare percorsi misti in cui pianura, salita e discesa...
di Giorgio Perugini
Una cosa è certa, oggi grazie a geometrie molto spinte e al sapiente uso della fibra di carbonio le aziende...
di Giorgio Perugini
C-Shifter è l’ultimo nato dalla nobile famiglia Shifter di Bollé, un occhiale ad alte prestazioni dotato di ottiche sopraffine che...
di Giorgio Perugini
Adidas si è immessa con forza nel ciclismo, un’azione che permette di trovare il celebre marchio a tre strisce sia...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy