I PIU' LETTI
L'ORA DEL PASTO. TONY D'AUSTRALIA
dalla Redazione | 10/07/2017 | 07:36

Li aspettava, poi li inseguiva, li succhiava, li saltava, li staccava, li batteva. Il bello è che loro erano su bici da corsa, lui su una Graziella. Stupiti, sorpresi, forse anche un po’ seccati, un giorno gli proposero di correre. Lui non chiedeva altro.
Lui, Antonio Bramucci. Cugino di quel Giovanni Bramucci bronzo olimpico e mondiale nel quartetto della cento chilometri nel 1968 e poi tre anni, dal 1969 al 1971, da professionista.

Anche lui di Civitavecchia, anche lui innamorato della bicicletta e appassionato di ciclismo, ma due anni di più. Ne aveva 28 quando nel 1972 decise di fare fagotto, prese Maria e i loro tre figli, salì su una nave, Napoli-Messina-Santa Cruz-Città del Capo-Fremantle-Melbourne, 30 giorni da emigranti ma goduti come quel viaggio di nozze che, causa povertà, non era mai stato fatto. E poi l’Australia.

Il viaggio: “Diciassettemilacinquecento lire per ogni adulto, i figli gratis, a condizione di rimanere lì almeno due anni”. La nave: “Il nostro posto era nella stiva. Meglio, perché lì non si sentiva quando la nave ballava per le onde”. L’accoglienza: “Cinquanta dollari la settimana per imparare l’inglese, e chi li aveva mai visti tutti quei soldi?”. La casa: “Temevo fosse una baracca, invece era una villetta, con luce e riscaldamento. Ci dicemmo: e chi si muove più da qua?”. Il lavoro: “In un’industria di gomme. Dodici ore al giorno, poi però ci aggiungevo gli straordinari e altri lavoretti per guadagnare più soldi e pagare i mutui”. La carriera: “Un giorno mi dimenticai di chiudere un rubinetto. La temperatura salì in maniera incontrollata. Venni chiamato in direzione. Temevo il licenziamento. Loro mi parlavano e io non capivo nulla, rassegnato, finché alla parola ‘Pirelli’ dissi di sì. Mi promossero caporeparto. Era successo che proprio grazie alla mia dimenticanza, avevo scoperto un sistema per migliorare la produzione. E quel sì alla parola ‘Pirelli’ autocertificava un mio, inesistente, passato da tecnico specializzato in Italia”.

Nel ciclismo, Antonio è diventato Tony: “Finito di lavorare, cominciavo ad allenarmi. La prima corsa a handicap: i meno titolati partono per primi, i professionisti per ultimi. Pronti, via, a tutta. Arrivai terzo, ma con il sangue in bocca. Campionati australiani veterani: secondo, terzo, quarto, sempre nei primi cinque. Le vittorie nei criterium. E i premi, si rimediava di tutto. Quella volta che vinsi, ma fui squalificato, perché per la gioia Maria era entrata sul percorso in macchina. Quella volta che, 265 chilometri di corsa, presi tutti i gruppi davanti, ma finii il mangiare e il bere, rimasi con i primi, arrivai pedalando con le mani e con i piedi, non riuscivo a scendere dalla bici, le gambe mi si piegavano, avevo perso otto chili. E la volta dopo che, per paura di un’altra cotta, partii carico di banane e panini come se dovessi stare un mese nel deserto. E quella volta che, in volata contro mio figlio Marco, lo buttai sull’erba. Perché quando ho il numero sulla schiena, non guardo in faccia nessuno”.

Tony e la sua Maria (“Quando ci sposammo, io avevo 20 anni, lei 14, facevamo gli stracciaroli”), Tony e la famiglia (“Fra figli, nipoti e bisnipoti, una comunità di 20. E a chi mi dice quanti!, rispondo che siamo venuti per popolare l’Australia”), Tony e l’italiano (“In casa è la lingua ufficiale, anche il gatto deve parlare italiano”), Tony e gli amici (“Quelli di Civitavecchia, quelli della squadra ciclistica Sambuca Molinari, quelli di sempre”), Tony e i sambuchini (“Me li davano per distribuirli alla partenza, invece me li tenevo io, poi mi chiedevano come fosse andata, rispondevo che erano andati a ruba”), Tony e la vita (“Sono già morto due volte, la prima volta non ho respirato per 12 minuti, la seconda per cinque, all’ospedale mi chiamavano Lazzaro”), Tony e la bici (“Una Scott a Melbourne e un’altra a Civitavecchia, maglia della Scaccia, 300-350 chilometri la settimana. Quando non mi vedrete più in giro, vorrà dire che sarò morto sul serio”). Tony, forever.

Marco Pastonesi

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Siete pronti a vivere una stagione invernale da protagonisti? Con Alé e la nuova collezione Fall/Winter 2025, già disponibile sul sito www.alecycling.com e presso i migliori rivenditori di abbigliamento da...

La scena gravel è cambiata rapidamente in questi anni e non solo fuori dal’Italia. Oggigiorno predominano le corse tecniche e veloci in cui la competizione è tanta. La risposta Factor...

NABICO, azienda veneta produttrice di nastri manubrio 100% Made in Italy e personalizzabili, presenta il nuovo nastro Bio Galibier,  un prodotto sostenibile realizzato con oltre il 35% di componenti bio-based...

Chi pedala su strada lo sa bene, un copertone deve trasmettere sicurezza e concedere tutto il feeling che ci serve per dare il massimo. Bassa resistenza al rotolamento, grip, controllo,...

Miche ha appena annunciato il lancio della nuova gamma Kleos 2026, ruote in fibra di carbonio che vanno a posizionarsi decisamente nell’alta gamma. Ma c’è di più, le nuove ruote,...

Prologo ha vinto il suo terzo grande giro di stagione per merito di Jonas Vingegaard. In sella a Scratch M5 PAS e Predator 01TT CPC il fuoriclasse danese è stato...

Come sempre Miche si distingue per una progettazione avanzata e per l’utilizzo di materiali di altissima qualità, un paradigma che regala oggi il nuovo ingranaggio X2 RD, ennesimo colpo di...

In questo settore, esattamente come in ambito motoristico, le case produttrici si affidano moltissimo ai test di laboratorio, ma  a volte serve la pura follia per mettere a dura prova...

Trek ha appena presentato le sue nuovissime selle Aeolus, selle dotate della tecnologia AirLoom, una matrice stampata in 3D che va a formare uno strato in grado di offrire un...

Tenetevi forte: Doctorbike, negozio fisico situato in Corso Europa 82 a Magenta e negozio virtuale, predispone per i giorni 13 e 14 settembre un evento gratuito presso la sua struttura....

La linea NDR di Prologo diviene oggi più completa che mai grazie a  quattro nuove selle leggere e confortevoli, quattro nuovi prodotti che spiccano per polivalenza e sono stati studiati...

Alé, il rinomato produttore di abbigliamento ciclistico di alta qualità, e eVent® Fabrics, leader nelle membrane traspiranti, impermeabili, resistenti alle intemperie e al vento, annunciano che la tecnologia stormburstLT di...

Arriva un importante aggiornamento riguardante Specialized Italia, una vera e propria svolta storica. «Dopo 36 anni di straordinario servizio, Ermanno Leonardi lascerà il ruolo di Amministratore Unico di Specialized Italia a...

È uno degli uomini dell’anno, forse il nuovo dell’anno. Isaac Del Toro è una sorta di continuazione della “cantera” targata Uae Team Emirates XRG, il nuovo che avanza a rapidi...

La nuova Perfetto RoS 3 Jacket di Castelli realizzata con l’innovativa tecnologia Polartec @AirCore™ non si limita a spostare l’asticella più in là o semplicemente ad alzare il livello, infatti,...

Garmin annuncia oggi novità importanti per il mondo del ciclismo, destinate ancora una volta a ridefinire gli standard del mercato: Edge® 550 e 850 e Rally™ 110 e 210. ...

Il 12 ottobre 2025 Ivrea ospiterà la prima edizione di “100x100 Donne”, una cicloturistica ideata dall’eporediese Paola Gianotti, ultraciclista 4x Guinness World Record, attivista ambientale e promotrice della campagna per...

Arriva oggi da oltreoceano la nuova Diverge 4, la Specialized gravel definitiva per vivere libertà e avventura e correre nelle più autorevoli competizioni internazionali. Le novità sono tante, a partire...

Per gli amanti della bici e dello stile, Colnago e Castelli hanno lanciato una chicca da non perdere. Si tratta della maglia da ciclismo NH25 che è sia bella che...

Lazer, marchio innovativo di caschi da ciclismo, annuncia il lancio di VeloVox, un sistema audio e di comunicazione all’avanguardia progettato specificamente per i ciclisti. Pensato per le esigenze dei rider...

All'Italian Bike Festival 2025 di Misano, Gregario ha lanciato sul mercato un'innovazione mondiale: VERA, il primo telaio monoscocca che viene realizzato veramente su misura del cliente. Gregario è una bike-tech...

Vito. Semplicemente Vito. E se la bicicletta è prodotta dalla Guerciotti Vito non può che essere il nome di Di Tano, indimenticato fuoriclasse del cross, due volte campione del mondo...

Julbo, storica azienda fondata nel lontano 1888 da Jules Baud, continua da anni a convincere anche in ambito ciclistico, merito sopratutto della preziosa collaborazione con il team World Tour Groupama-FDJ....

A Italian Bike Festival, tra appassionati, innovazione e passione per le due ruote, Maurizio Fondriest ha presentato ufficialmente l’equipaggiamento con cui affronterà la prossima edizione della Gravel Burn, una delle...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy