I PIU' LETTI
I RICORDI DI NIEMEC. L'AMORE PER L'ITALIA, L'AIUTO DI FANINI, LE PEDALATE CON POGACAR PRIMA DELL'ADDIO. GALLERY
di Valter Nieri | 17/10/2025 | 08:17

Un sognatore ricco di inventiva che rispecchia il carattere dei polacchi, un tempo anche loro come gli italiani più vincenti e sfornatori di talenti nel ciclismo su strada. Stiamo alludendo a Przemyslaw Niemiec, un nome per noi difficile da pronunciare ma non il contrario, perchè l' ex ciclista polacco parla un italiano perfetto dopo aver vissuto nel nostro paese una quindicina di anni, mietendo successi quasi sempre per distacco per quelle sue doti naturali di scalatore. Arrivò in Italia nel 2000 carico di entusiasmo e consapevole di doversi guadagnare il professionismo con tanti sacrifici. Ad accoglierlo la Penna Miche del presidente Marco Tozzi che notò subito le sue qualità. Un biennio da primi posti: una ventina di piazzamenti nei primi quattro ed una sola vittoria, ma costantemente fra i protagonisti alle corse

Lo abbiamo incontrato durante una breve vacanza da "promoter" turistico: ha organizzato una gita da Auschwitz, sua città di residenza, fino alla Toscana con alcuni ex professionisti di Fanini e semplici sportivi amanti del Bel Paese.

«Prima di venire a correre in Italia - dice orgogliosamente Niemiec - avevo studiato la vostra lingua a scuola, tra l'altro mia moglie Beata si è laureata in Polonia in filosofia italiana e questo sta a dimostrare quanta stima abbiamo dell'Italia».

Ci racconta come avvenne il suo passaggio al professionismo?

«Marco Tozzi era molto amico di Ivano Fanini. Mi propose il passaggio ad Amore e Vita e quella è stata la mia più grande scelta: far parte di un Team Professional che già aveva una grande storia alle spalle. Mi trovai a correre nell'epoca di Mario Cipollini e di Marco Pantani, grandi campioni che ammiravo. Non mi sembrava vero: ringrazierò per sempre Fanini per avermi dato questa opportunità. Il mio D.S. nel periodo capannorese era Roberto Pelliconi ed il compagno di squadra con il quale ho legato maggior tempo Timothy Jones, scalatore come me».
Cosa ricorda di Fanini?
«E' sempre lo stesso... Quando vengo in Italia la prima cosa che faccio vado nella sede di Amore e Vita a fargli visita. Rivedo nel suo Museo i momenti della mia carriera e poi con lui è sempre un piacere dialogare. Ivano, dietro le quinte, svolgeva già nei primi anni 2000 un' infinità di compiti cruciali per garantire alla squadra il funzionamento di ogni aspetto logistico e amministrativo così da consentirci di concentrarci esclusivamente sulle corse. Mi ricordo l'appartamento di Lunata messo a mia disposizione e gli allenamenti quotidiani con suo figlio Cristian. Purtroppo anche il tragico incidente che lo coinvolse, investito da un'auto, frantumandogli il ginocchio con il conseguente ritiro dall'attività agonistica».
Dopo l' anno di adattamento con il professionismo nel 2003 arrivò la sua prima vittoria da professionista.
«E come potrei dimenticarla? Soprattutto per la vigilia turbolenta determinata da una serie di concause. Eravamo a correre in Austria e dopo il lungo viaggio si andò a dormire alle 2 di mattina. Lo stress accumulato e la stanchezza, oltre a qualche inevitabile dolore muscolare, avrebbero potuto nuocermi per la corsa che mi attendeva. Alle 7 la sveglia per raggiungere la sede di partenza di Villa del Conte in provincia di Padova. Ma mai stanchezza fu così ripagata per me sulla strada... Allora gli scalatori puri mettevano in evidenza le loro qualità sulle salite mentre oggi con la tecnologia moderna riescono a reggere in salita anche i passisti ed i cronomen.... Quel giorno in Veneto Timothy Jones ed io si promosse attacchi a ripetizione tanto che rimanemmo soli a contenderci il successo. Vinsi io, secondo Jones e terzo, distaccato da noi due giunse Francesco Bellotti. Ero doppiamente felice, sia per la vittoria giunta in condizioni fisiche non ottimali sia per aver ripagato la fiducia di Ivano Fanini, l' uomo più importante nella mia carriera ciclistica ed anche colui che mi spalancò le porte per il mio passaggio a team di grandi campioni».
Ce ne vuole ricordare uno?
«Michele Scarponi. Sono stato felicemente suo gregario alla Lampre dal 2011 al 2016, al suo servizio anche quando vinse il Giro d' Italia nel 2011. Era un campione altruista e generoso. La sua è stata una storia segnata dal coraggio e piena di vita. La sua prematura scomparsa nel 2017 ha lasciato un vuoto in tutti quelli come me che hanno avuto la fortuna di conoscerlo ed appezzarne le uniche qualità».
Una ventina le sue vittorie da professionista fra le quali la Settimana Coppi e Bartali del 2010, i campionati polacchi nella corsa in salita, due tappe al Giro del Trentino, il Giro della Toscana del 2006, tappa e classifica finale del Giro della Slovenia del 2005,  la classifica finale ed una tappa della Route du Sud del 2009, ma forse la sua vittoria più importante e di maggior qualità la ottenne nella 15.a tappa della Vuelta di Spagna 2014, da Oviedo a Lagos de Covadonga...
«Sicuramente! Quel giorno misi in fila fior di campioni. Al secondo posto si piazzò lo spagnolo Carlos Rodriguez, terzo Alejandro Valverde, quarto Alberto Contador, quinto il britannico Chris Froome e sesto Fabio Aru. A pensarci mi vengono ancora i brividi, aver superato campioni di questo livello...».
Una carriera ciclistica chiusa con onore nel biennio 2017-2018 con l' UAE Emirates, proprio nel periodo che stava arrivando alla squadra emiratina Tadej Pogacar.
«Un campionissimo - conclude l'ex scalatore - un talento naturale che sta segnando questa epoca ciclistica. Lo ricordo in qualche uscita di allenamento timido, ma educato e pieno di valori. Nel 2018 venne a fare lo stagista nella nostra squadra (correva per la Rog-Lubiana ndr). Oltre ad essere quel campione che tutti conosciamo si fa ben volere dalla gente per quel suo carisma e per quel suo immancabile sorriso. Ha iniziato un percorso con costanza e determinazione affrontando ogni difficoltà sempre a testa alta e con la forza di volontà ha dimostrato che tutto diventa possibile. Mi fa piacere, nelle nostre uscite giornaliere in allenamento avergli potuto trasmettere alcune delle mie esperienze».
Nazionale polacco dal 2004 al 2014, Niemiec era in corsa ai campionati del mondo su strada di Valkenburg proprio mentre Tadei Pogacar nasceva. Anche questi due eventi faranno sempre parte, per la coincidenza, dei suoi ricordi. Oggi Niemiec conduce una vita serena ed è orgoglioso della sua splendida famiglia: della moglie Beata e di 4 figli (due maschi e due femmine). Oliver, il più grande, ha 16 anni e gioca a basket. Come professione, accompagna turisti a pedalare sulle strade della Toscana e del Nord Italia, ha da poco tempo acquisito il patentino A.S.A. per l'abilitazione sulla Sicurezza alle corse e ha prestato servizio anche al Giro della Polonia femminile.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Vuoi sostenere pienamente la tua crescita muscolare ed il recupero dopo intensi workout in palestra? EthicSport ha appena lanciato un prodotto che potrebbe rivoluzionare tutto: ecco a voi Whey PRO+,...

La nuova sella Nago R4 PAS AGX, una sella semi-tonda caratterizzata da un evidente e caratteristico T-shape, è l’elemento con cui Prologo va a completare la linea di selle AGX, quella...

Oggi  Colnago torna ufficialmente nei velodromi con un modello pronto a fare storia, ovvero il nuovo T1RS. In questa modernissima bici da pista si concentra quanto di straordinario è stato...

"Il paradigma dell'alimentazione nel ciclismo per fortuna è cambiato rispetto a quando si pensava più che altro a trasportare sulla bici un corpo più leggero possibile. Quando si è capito...

In ASSOS la definiscono senza mezzi termini il capo invernale per eccellenza, una giacca progettata per consentire prestazioni elevate anche quando il freddo è pungente. Il limite per diversi capi...

La novità era nell’aria e dopo le varie prove sul campo nelle più importanti manifestazioni gravel al mondo, arriva oggi con tutta la sua forza la nuova piattaforma Super Record...

Se i pedali Kéo prodotti da LOOK Cycle sono un’assoluta garanzia in termini di prestazioni e affidabilità, arriva oggi quello che potremmo definire un vero potenziamento del prodotto, un potenziamento...

Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui tra lente e montatura non ci sono confini, ma solo...

Consideriamola l’età del cambio di ritmo, una sorta di giro di boa ed è così che una volta compiuti i cinquanta anni dovremmo prendere in esame alcuni aspetti che prima...

Cosa ci fa un CEO da miliardi di euro con un due volte vincitore del Giro d'Italia? Venerdì 3 ottobre atleti e staff della Polti VisitMalta hanno avuto l'occasione di...

Il nuovo configuratore “YOUR LOOK A la Carte” diventa il braccio armato della tua immaginazione, anzi, direi che è e sarà il traduttore universale che ti permetterà di progettare il...

Ritorno alle origini per la settima edizione della Napoli Obliqua, con un meraviglioso percorso tra l'area del centro città Patrimonio Unesco, quello dell’area del Parco delle Colline Metropolitane e quello...

Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR ID2 vi porta in una nuova dimensione della velocità e...

Q36.5 amplia la sua proposta footwear con due nuove scarpe da ciclismo pensate per offrire prestazioni elevate su ogni terreno: le Gregarius Road Shoes, ideali per le lunghe uscite su...

Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente performanti, gli effetti per i consumatori finali sono decisamente vantaggiosi....

I ragazzi di Partington.cc, capitanati dal fondatore Jon Partington, hanno una sola ambizione, ovvero quella di rivoluzionare il mondo delle ruote da ciclismo. Dalle volontà alle azioni il passo è breve,...

Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio, è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10...

È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy