I PIU' LETTI
IL "CAMPIONE TRA I CAMPIONI" MIRO PANIZZA E "IL BELLO DEL CICLISMO...", UNA SERATA SPECIALE A PONTE DI LEGNO
di Nicolò Vallone | 20/08/2025 | 08:25

Diciotto partecipazioni al Giro d'Italia (record eguagliato solo dall'eterno Pozzovivo lo scorso anno) con due tappe vinte, tante top-10 nella generale tra cui il 2° posto del 1980 cedendo al grande Hinault sullo Stelvio dopo aver indossato per sei giorni la maglia rosa; ma anche 4 partecipazioni al Tour de France con un epico successo di tappa sui Pirenei nel '76; oltre 20 vittorie totali in carriera, contando pure un paio di titoli nazionali nel ciclocross, un podio alla Sanremo e uno al Lombardia, e una miriade di chilometri al servizio dei Gimondi (con cui pur non andò troppo d'accordo) e dei Baronchelli, dei Moser e dei Saronni, senza dimenticare il 4° posto nel Mondiale "durissimo per antonomasia" di Sallanches... Questo è solo un condensato della storia del varesotto Miro Panizza, che qui su Tuttobiciweb vi abbiamo riproposto di recente nella mirabil penna di Marco Pastonesi e che nella primavera da poco passata è stata altrettanto mirabilmente raccontata da Paolo Costa nel libro Miro Panizza campione tra i campioni.

Anche di tale opera, che gode della prefazione di Ivan Basso (concittadino di Panizza, che viveva a Cassano Magnago) e della postfazione di Beppe Saronni (col quale Panizza condivise, tra le altre cose, quel Giro 1980) vi abbiamo parlato su questo sito. Ma oggi ve la ripresentiamo sotto una nuova luce: ieri il nostro direttore Pier Augusto Stagi ha dialogato con Paolo Costa in una serata dal titolo Il bello del ciclismo... ospitata dalla famiglia Bulferetti presso l'hotel Mirella a Ponte di Legno, come evento di chiusura dell'annuale rassegna Una montagna di cultura, la cultura in montagna coordinata da Gabriele Tacchini nella nota località dell'Alta Valcamonica.

Veterano dell'ufficio stampa di Regione Lombardia, già biografo di Gino Bartali, Alfredo Binda e Silvano Contini (per limitarci ai ciclisti) nonché conterraneo di Miro Panizza, Costa è partito da un episodio: quella tregenda sulle Tre Cime di Lavaredo al Giro del 1967, quando si lanciò verso una vittoria che vide sfumare a soli 400 metri dal traguardo per mano dei big della corsa rosa, da Gimondi a Merckx, che però erano stati spinti dai tifosi, contrariamente a lui che se l'era fatta in attacco solitario. Un pianto, quello di Panizza, che sapeva di amarezza e ingiustizia, ma che l'ha consegnato, ancora agli albori di una carriera infinita, all'affetto e al rispetto di appassionati e colleghi. A partire da Bartali, un giusto per eccellenza tra i ciclisti, fino al Cannibale Merckx che l'avrebbe definito "non un fuoriclasse come altri del nostro tempo, ma un uomo con la U maiuscola".

Incalzato dai riferimenti di Stagi al suo libro, Costa ha ripercorso l'intera parabola del prematuramente scomparso Miro, a partire da quel "no" del parroco alla volontà del padre di battezzarlo Vladimir Ilic Uljanov in onore di Lenin, passando dal suo sentimentalismo declinato in triplice modalità nel rapporto speciale con mamma Maria, con l'ostetrica Carolina che lo fece nascere il 5 giugno 1945 e con la provvidenziale moglie Maria Rosa; fino all'unico Giro saltato nel '68, alle tribolazioni tra un team e l'altro nella prima metà degli anni Settanta e il successivo assestamento coi maggiori successi.

Il ritratto emerso ieri nella frescura camuna è quello di un uomo profondamente giusto e al contempo di asperità caratteriali, tanto generoso come professionista al servizio dei capitani, ma al contempo allergico all'eccessiva deferenza nei loro confronti. Raramente capitano, ma sempre leader del "gruppo della piazzetta" ossia il drappellone di professionisti del varesotto e dintorni che si allenavano insieme sul Cuvignone e le altre salite della zona. Una presenza d'assoluto rilievo, ma troppo poco raccontata, nell'era delle leggende.

Con una domanda da traino tra il passato, il presente e il futuro, se mai cioè potrà essere uguagliato il "record nel record" di 16 Giri d'Italia conclusi, la conversazione è sopraggiunta al ciclismo odierno. A partire da un intervento a sorpresa: quello del prof. Luca Mondazzi, nutrizionista del centro Mapei Sport, che munito di microfono tra il pubblico ha illuminato platea e relatori spiegando nel dettaglio le differenze radicate e sostanziali nella preparazione e soprattutto nell'alimentazione dei corridori dall'epoca di Panizza a quella odierna.

Ci ha pensato infine Stagi a tratteggiare il resto delle differenze tra l'allora e l'attuale: l'impossibilità oggigiorno di gare eroiche sotto la neve per motivi di sicurezza, legate pure ai fior di budget che le squadre mettono nella propria attività e nei propri atleti; i computerini e le tecnologie che "teleguidano" i corridori togliendo qualche spazio alla fantasia, la strutturazione degli squadroni, la calendarizzazione, la mondializzazione, la fruizione, i ritiri su Teide e affini... ma d'altro canto, la linea di continuità tra i ciclisti di ogni epoca, che rispetto agli sportivi di altre discipline permette ai super-ciclisti odierni di mantenere per dna intrinseco quelle stille di umanità che li mantengono vicini a ciascuno di noi a prescindere da wattaggi e conti in banca.

Il ricavato di Miro Panizza campione tra i campioni, per volontà della sua famiglia, va a due associazioni benefiche: Casa di Miro, che offre strutture e assistenza a persone affette da disabilità e bambini affetti da malattie gravi, e l'opera dei Francescani in Terra Santa.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Q36.5 amplia la sua proposta footwear con due nuove scarpe da ciclismo pensate per offrire prestazioni elevate su ogni terreno: le Gregarius Road Shoes, ideali per le lunghe uscite su...

Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente performanti, gli effetti per i consumatori finali sono decisamente vantaggiosi....

I ragazzi di Partington.cc, capitanati dal fondatore Jon Partington, hanno una sola ambizione, ovvero quella di rivoluzionare il mondo delle ruote da ciclismo. Dalle volontà alle azioni il passo è breve,...

Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio, è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10...

È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

Dalla corona in carbonio alla cassetta in titanio passando per i cuscinetti del movimento centrale con sfere in ceramica: l’upgrade ULTRA del nuovo gruppo Campagnolo si rivolge a un ciclista...

Diversi anni fa affrontare l’inverno in bici richiedeva tanto coraggio, altro che storie. I materiali con cui potevamo fronteggiare il freddo, la pioggia ed il ghiaccio erano piuttosto deboli, ma...

Sono 40 anni che Look rivoluziona il mercato con pedali che hanno fatto la storia, un processo che non conosce sosta e trova oggi come massimo interprete il nuovo Keo...

Thermobooster P1 di Assos è un capo davvero innovativo, infatti, altro non è che un laser termico ultra-versatile da utilizzare nelle più diverse situazioni. SI indossa sotto una maglia estiva nelle...

Le scarpe Vaypor SL di Bont sono a mio avviso non solo un prodotto iconico che permette al marchio australiano di essere conosciuto int tutto il mondo, ma si sono...

Colnago celebra con orgoglio la vittoria di Florian Vermeersch ai Campionati del Mondo Gravel UCI 2025, disputati nei Paesi Bassi. Il corridore belga ha conquistato il titolo in sella alla...

E’ da gli anni ’90 che Vision innova con prodotti fortemente aerodinamici ed erano gli anni in cui l’azienda, considerata già allora pionieristica, si concentrava su componenti orientati al miglior...

Oggi Trek ha aggiunto una nuova verniciatura alla sua collezione Project One ICON: Gamut, una combinazione di colori vivaci e multicolori che sarà la combinazione ufficiale del team di triathlon...

Pinarello rinfoltisce la gamma della serie X con il lancio di quattro nuove e accattivanti colorazioni, nuance che esaltano le forme di questa bici all’avanguardia nata per chi pratica ciclismo...

Prologo rinnova e completa la sua linea AGX dedicata al mondo Gravel, Adventure e Ciclocross con tre nuove selle leggere, confortevoli e multidisciplinari studiate per i terreni off-road. La linea...

Oggigiorno viene posta sempre più attenzione al ruolo delle proteine e anche alla loro qualità, soprattutto per quello che riguarda la performance sportiva e in tutte querelle situazioni in cui...

Guerciotti, marchio storico del ciclismo italiano, propone un’iniziativa molto interessante su Silvelle, la sua bicicletta da ciclocross in carbonio monoscocca che ridefinisce il concetto di prestazioni e stile nel fuoristrada....

857 ed 858, non sono solo dei semplici numeri ma la vera interpretazione della vita casual targata Salice. Ecco a voi due occhiali che spiccano per sportività e stile, due...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy