I PIU' LETTI
LE VERITA' DI URSKA ZIGART, UN'ATLETA CHE NON E' SEMPLICEMENTE LA «FIDANZATA DI...»
di Giorgia Monguzzi | 08/12/2024 | 08:25

Urska Zigart ha imparato ad andare dritta per la sua strada. In troppi le hanno attaccato addosso l’etichetta della “fidanzata di Pogacar”, una definizione pesante con cui deve convivere, hanno scritto tanto su di lei riportando i suoi pensieri sul campione del mondo, ma in pochi le hanno veramente chiesto quali siano le sue aspirazioni. «Tadej è un bravissimo ragazzo» ci dice Urska appena le chiediamo se vuole rispondere a qualche domanda, ma noi la fermiamo subito, questa volta non vogliamo parlare del fidanzato, ma di lei, eventualmente a lui ci arriveremo dopo, non necessariamente. Basta poco per farle spuntare un sorriso ed iniziare un viaggio nel mondo di una ragazza innamorata del suo lavoro.

Qualche giorno fa ha compiuto 28 anni, ma come dice lei, ciclisticamente è giovane, ha tanto di imparare e vuole farlo sempre con il sorriso. «Sono soddisfatta del mio 2024, in questi anni credo di essere cresciuta come atleta, di essere migliorata e di aver capito su cosa posso lavorare – spiega Urska a tuttobiciweb -: il doppio titolo di campionessa nazionale di Slovenia è sicuramente un risultato che mi porto nel cuore, ma il miglior risultato della stagione rimane il quarto posto al Giro dell’Emilia, una gara veramente difficile con atlete di altissimo livello. Inoltre, sono molto fiera di come ho gestito il Tour de Suisse a giugno, perché dopo la prima tappa tutti credevano avessi delle buone gambe, ma non era così. Nei giorni successivi sono stata malissimo, ma non potevo mollare, dovevo continuare per la squadra, arrivare fino alla fine. Ho chiuso nona, ma non mi ero mai trovata in una situazione del genere e credo di avere imparato davvero molto».

Se ora nel ciclismo sia maschile che femminile c’è la sfida tra chi riesce a sbocciare prima e ad accaparrarsi subito tutti i risultati, Urska è andata nella direzione completamente opposta. È entrata nella partita quando tutte le sue avversarie stavano giocando da un pezzo, avevano esperienza e il rischio di restare indietro era dietro l’angolo.
«Ho iniziato a correre in bici relativamente tardi, avevo 17-18 anni e quindi non ho fatto l’esperienza delle categorie giovanili dove tutto è un gioco, si cade e ci si rialza. Mi sono ritrovata subito tra le élite, dovevo competere con ragazze forti che sapevano muoversi bene in gruppo, si approcciavano alle gare in modo naturale, mentre io non l’avevo mai fatto. Per me esisteva il vincere o il perdere, non c’erano vie di mezzo e quindi ogni corsa per me era una sconfitta, il divario con le altre era immenso e non riuscivo a recuperare. Fortunatamente ho trovato l’allora GreenEdge che ha scommesso su di me e mi ha fatto crescere, mi hanno fato capire cosa significa divertirsi».
Le parole sono quelle di una ragazza che ha lottato per i suoi sogni ed ha rifiutato di arrendersi e subito ci vengono quelle immagini che abbiamo visto più volte in televisione in cui la slovena pedalava in coda al gruppo. «Mi è sempre piaciuto correre nelle ultime posizioni del gruppo perché così posso vedere meglio come si svolge la gara, posso controllare e in qualche modo essere più sicura – prosegue -: dall’altra parte però non sono mai nella posizione giusta per reagire ad un attacco e così mi tocca perennemente rincorrere. E’ una cosa che sto cercando di migliorare e credo che nell’ultima stagione ci sia stato un cambiamento tecnico e soprattutto nel modo di approcciarmi ad una corsa. Finalmente posso dire di aver imparato a divertirmi, attacco il numero sulla schiena e sono felice, devo crescere step by step».

Il 2025 si avvicina e per Urska rappresenta una bella sfida, dopo 4 anni alla Jayco Alula ha deciso di cambiare tutto, e ricominciare un'avventura biennale alla AG insurance, la versione a femminile della Soudal Quick Step.
«E' stata una decisione difficile da prendere perché in Jayco mi hanno fatto diventare un’atleta, ma ho capito che era il momento di cambiare. Non so per quante stagioni ancora sarò in sella, quindi vorrei fare nuove esperienze, provare nuovi ambienti, crescere ancora e ancora» prosegue Urska parlando del suo futuro.
In squadra troverà Ashley Moolman Pasio, la fortissima atleta sudafricana colonna portante della squadra e da cui vuole imparare il più possibile. Gli obiettivi sono tanti, c’è innanzitutto la voglia di migliorare, di rendere orgogliosa la squadra, ma c’è anche lo spazio per qualche sogno. «In futuro mi piacerebbe fare bene al Tour de France, puntare ad una tappa, testare me stessa. La corsa dei sogni è il campionato del mondo, ci ho sempre pensato, ma fino a che Tadej non ha vinto non avevo realizzato di quanto fosse importante, quanto fosse qualcosa di unico. Immaginatevi due campioni del mondo in famiglia, tanta roba, forse fin troppo» ci dice un po’ scherzando, eppure le brillano gli occhi quando parla dei suoi sogni, si fa trasportare dall’emozione.
«Mi sento una privilegiata a fare la ciclista, a vivere di quello che amo, ad avere dei sogni e sperare di poterli realizzare – ci dice -: purtroppo in Slovenia tutto questo non è così facile, c’è molto da lavorare e soprattutto non c’è una generazione di cicliste che possano arrivare dopo di me. Io non so per quanti anni ancora potrò correre in bici, ma ad oggi non c’è un ricambio e questo è bruttissimo».
In Slovenia tolti i Pogacar, i Roglic, i Mohoric e le Zigart non c’è una tradizione salda come invece potrebbe esserci negli altri Paesi. Qualche anno fa il campione del mondo ha fondato il Pogi team, una squadra di ciclismo dedicata ai ragazzi che vogliono seguire la loro passione e dal 2024 ne esiste la sua versione al femminile. Il Pika team, dal soprannome di Urska, si impegna a sostenere tutte le ragazze che sognano di diventare atlete e puntano ad avere il supporto necessario per riuscirci.

Avevamo promesso che non ne avremmo parlato, ma è proprio Urska a tirare in ballo Tadej. Lei è la sua prima supporter e viceversa, si sostengono a vicenda spronandosi e sognando di migliorarsi ancora. Tadej ha vinto praticamente tutto e molti tendono non solo a paragonarli ma a fare in modo che lui la oscuri completamente. Conosciamo Urska da diverso tempo, sempre sorridente, solare, con la voglia di fare bene e così proviamo a fargli quella domanda che da troppo ci ronza in testa: tutto questo non ti pesa?
«E’ bello, ma è anche difficile». Urska ci risponde in modo diretto parlandoci con il cuore e spiegandoci l'altra sua metà della storia. 
«Io sono la sua tifosa numero uno, mi piace andare alle corse per sostenerlo e in quelle occasioni mi fa piacere parlare di lui alla stampa, non mi dispiace parlare della nostra quotidianità, ma quando a correre tocca a me mi piacerebbe essere trattata come un’atleta. Io sono sia la fidanzata di Tadej che una ciclista, ma purtroppo in molti non si ricordano o forse nemmeno lo sanno, sono due circostanze diverse. Spesso è stressante perché in troppi tendono a paragonarmi a lui, si aspettano da me grandi risultati, ma noi abbiamo due storie ciclistiche molto differenti, lui ha iniziato a fare ciclismo prestissimo e ha vinto subito, per me non è stato così. Quando non ho la condizione fisica giusta la pressione si fa sentire, c’è la paura di deludere, ma con il tempo ho imparato a conviverci, ad andare avanti per la mia strada continuando a migliorare e a sognare».
Le parole di Urska ci colpiscono in pieno, un’altra volta, già lo avevamo capito, davanti a noi abbiamo una ragazza che vuole dimostrare quanto vale, senza inutili paragoni. Ormai parlare di Tadej le viene in automatico ed ha imparato ha gestire “l’ingombrante” fidanzato restando sempre se stessa.

E visto che ormai ci siamo, prima di salutarci le mostriamo un simpatico titolo a lei dedicato che la vede ormai in versione spia per conto di Remco Evenepoel e di Patrick Lefevre a danno di Pogacar. La sua risata è immediata: «Ultimi preparativi e poi entro in azione, mi raccomando, non ditelo a nessuno».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Dovete trasportare la vostra gravel in aereo e siete pieni di dubbi? Metteteli da parte e per farlo puntate sulla Aerocomfort 3.1 Gravel di Scicon Sports, la nuova borsa porta...

Vuoi sostenere pienamente la tua crescita muscolare ed il recupero dopo intensi workout in palestra? EthicSport ha appena lanciato un prodotto che potrebbe rivoluzionare tutto: ecco a voi Whey PRO+,...

La nuova sella Nago R4 PAS AGX, una sella semi-tonda caratterizzata da un evidente e caratteristico T-shape, è l’elemento con cui Prologo va a completare la linea di selle AGX, quella...

Oggi  Colnago torna ufficialmente nei velodromi con un modello pronto a fare storia, ovvero il nuovo T1RS. In questa modernissima bici da pista si concentra quanto di straordinario è stato...

"Il paradigma dell'alimentazione nel ciclismo per fortuna è cambiato rispetto a quando si pensava più che altro a trasportare sulla bici un corpo più leggero possibile. Quando si è capito...

In ASSOS la definiscono senza mezzi termini il capo invernale per eccellenza, una giacca progettata per consentire prestazioni elevate anche quando il freddo è pungente. Il limite per diversi capi...

La novità era nell’aria e dopo le varie prove sul campo nelle più importanti manifestazioni gravel al mondo, arriva oggi con tutta la sua forza la nuova piattaforma Super Record...

Se i pedali Kéo prodotti da LOOK Cycle sono un’assoluta garanzia in termini di prestazioni e affidabilità, arriva oggi quello che potremmo definire un vero potenziamento del prodotto, un potenziamento...

Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui tra lente e montatura non ci sono confini, ma solo...

Consideriamola l’età del cambio di ritmo, una sorta di giro di boa ed è così che una volta compiuti i cinquanta anni dovremmo prendere in esame alcuni aspetti che prima...

Cosa ci fa un CEO da miliardi di euro con un due volte vincitore del Giro d'Italia? Venerdì 3 ottobre atleti e staff della Polti VisitMalta hanno avuto l'occasione di...

Il nuovo configuratore “YOUR LOOK A la Carte” diventa il braccio armato della tua immaginazione, anzi, direi che è e sarà il traduttore universale che ti permetterà di progettare il...

Ritorno alle origini per la settima edizione della Napoli Obliqua, con un meraviglioso percorso tra l'area del centro città Patrimonio Unesco, quello dell’area del Parco delle Colline Metropolitane e quello...

Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR ID2 vi porta in una nuova dimensione della velocità e...

Q36.5 amplia la sua proposta footwear con due nuove scarpe da ciclismo pensate per offrire prestazioni elevate su ogni terreno: le Gregarius Road Shoes, ideali per le lunghe uscite su...

Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente performanti, gli effetti per i consumatori finali sono decisamente vantaggiosi....

I ragazzi di Partington.cc, capitanati dal fondatore Jon Partington, hanno una sola ambizione, ovvero quella di rivoluzionare il mondo delle ruote da ciclismo. Dalle volontà alle azioni il passo è breve,...

Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio, è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10...

È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy