I PIU' LETTI
ARCTIC RACE OF NORWAY. DETTAGLI E PUNTI CHIAVE DEL PERCORSO 2024
di Federico Guido | 03/08/2024 | 10:00

Si ritorna laddove tutto è cominciato e in particolare, se il soggetto di questo assunto è l’Arctic Race of Norway, il riferimento va inevitabilmente alla città di Bodø e alla regione di Salten. Come accaduto infatti nel 2013 (anno del debutto in calendario della manifestazione), saranno nuovamente il maggior centro urbano della contea del Nordland e i suoi meravigliosi dintorni a connotare l’edizione 2024 della breve corsa a tappe norvegese, un evento che, a livello di selezione e conformazione dei tracciati, non sconfessa la filosofia sposata nelle ultime stagioni, ovvero quella di proporre tappe brevi o medio-brevi con profili nervosi, esplosivi e aperti a diverse possibili interpretazioni.

I percorsi delle quattro tappe vergate dagli organizzatori quest’anno confermano dunque in toto questa linea visto che, nel suo serpeggiare in lungo e in largo tra le vallate e i bacini attorno al Saltfjorden e al Skjerstdfjorden, la corsa in ogni sua giornata proporrà sempre non meno di tre GPM da superare e distanze quotidiane mai superiori ai 178 chilometri.

Nel dettaglio, la corsa prenderà il via da Bodø domenica 4 agosto con una frazione di 155 km che, dopo una prima parte sostanzialmente pianeggiante e 3 giri del circuito cittadino di Øyorda, diventerà molto più frizzante negli ultimi 64 chilometri. Qui, aperte le danze con l’erta di Kvikstadheia (2km al 7%), i corridori saranno chiamati ad affrontare praticamente 21 chilometri ininterrotti di salita delimitati dal GPM di Misvær nelle fasi iniziali e da quello di Ljøsenhammeren in quella conclusiva. Da questo picco mancheranno 12,6 chilometri di discesa e 5,5 km di pianura al traguardo di Rognan dove il primo a tagliare la linea sarà anche colui che verosimilmente andrà ad indossare la prima maglia “sole di mezzanotte” di leader della generale.

Il giorno seguente (il più lungo dell’edizione 2024 coi suoi 178,5 chilometri) si partirà in salita fin da subito visto che, dopo il via da Beiarn, la strada s’inerpicherà immediatamente verso il primo dei due GPM di 1ª categoria dell’Arctic Race of Norway 2024, quello verso Beiarfjellet (9,2 km al 6.2%). Da qui si percorreranno, in senso opposto, le strade della prima tappa (salita di Kvikstadheia compresa) fino a Løding dove la corsa imboccherà la strada costiera 80 per raggiungere Fauske, sede d’arrivo della seconda tappa. Giunti nella cittadina famosa per i suoi marmi, i corridori però non termineranno immediatamente la loro fatica poiché, transitati una prima volta sul traguardo, essi faranno rotta su Straumen per cimentarsi con la parte più insidiosa della tappa, quella contraddistinta dalle salite a Seljeåsnes (1,5km al 6%) e Rødås (1,3km al 6.4%) e, soprattutto, dalla novità più interessante di quest’edizione: il tratto di strada bianca di Holtan. Lungo 6 chilometri, questo temibile settore di sterrato terminerà a -13,3km dall’arrivo, momento in cui la corsa farà nuovamente ritorno a Fauske per un ultimo giro del circuito cittadino da 10 chilometri che potrebbe incoronare tanto una ruota veloce quanto, in virtù del tratto in leggera ascesa tra i -9 e i -5, un coraggioso finisseur.

Il terzo giorno sarà il più importante per quel che riguarda i giochi per la generale con l’unico vero e proprio arrivo in salita a Jakobsbakken. Lo scoglio finale, un 1ª categoria lungo 7,1 chilometri con una pendenza media del 6,5%, sarà anticipato nei primi 68 chilometri dalle tre scalate affrontate nella frazione inaugurale (Kvikstadheia, Misvær e Ljøsenhammeren) e, nei successivi ottanta, da una successione di tratti costieri colmi di mangia e bevi. Ciò darà modo a tutti i big di approcciare compatti l’ultima difficoltà di giornata dove, alla luce dei due chilometri (il secondo e l’ultimo) sopra il 9% medio, i puncheur e gli atleti meglio capaci di digerire le pendenze più aspre troveranno il terreno ideale per fare la differenza scavando distacchi che potrebbero avvicinarli alla conquista della maglia gialla.

Se però la contesa, dopo il traguardo di Jakobsbakken, dovesse essere ancora aperta, a decidere i giochi (come avvenuto nel 2023 e nel 2022 peraltro) sarà la tappa conclusiva di 157,5 km che vedrà la corsa riapprodare in quel di Bodø. Prima di riabbracciare la “città delle aquile di mare”, tuttavia, i corridori risaliranno la costa atlantica da Meløy (sede di partenza) lungo la scenografica Kystriksveien, uno dei gioielli panoramici di questa regione che, nei chilometri antecedenti all’ennesimo passaggio sul Saltfjorden, farà da teatro alla lotta tra i pretendenti alla maglia dei Gran Premi della Montagna sulle salite di Skauvoll (2,9 km al 4.6%), Ertenvåg (3,4 km al 5.3%) e Tuv (1,2km al 5.1%). A questo punto, gli atleti faranno velocemente rotta verso il primo centro urbano della contea e, mandati giù due giri del circuito cittadino, daranno fuoco alle ultime polveri sullo strappo di 1100 metri al 9.2% di pendenza media che sancirà in maniera inappellabile gli ultimi verdetti.

A questo proposito, considerati i margini risibili con cui si sono concluse le ultime cinque edizioni, non sarà ancora una volta da sottovalutare il ruolo degli abbuoni (10”, 6” e 4” all’arrivo e 3”, 2” e 1” ai tre traguardi intermedi di ogni tappa), variabile che potrebbe risultare determinante nel definire la classifica generale penalizzando o aiutando, a seconda dei casi, uno o più degli aspiranti alla vittoria finale. In quest’ottica, un altro fattore da tenere in considerazione, correndo spesso su strade parallele al mare e in zone di correnti e maree piuttosto forti, sarà il vento che potrebbe incidere sul normale andamento delle frazioni stimolando più squadre ad aprire dei ventagli o, comunque, a rendere in determinati frangenti la corsa ancora più dura e imprevedibile di quello che si annuncia.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

Dalla corona in carbonio alla cassetta in titanio passando per i cuscinetti del movimento centrale con sfere in ceramica: l’upgrade ULTRA del nuovo gruppo Campagnolo si rivolge a un ciclista...

Diversi anni fa affrontare l’inverno in bici richiedeva tanto coraggio, altro che storie. I materiali con cui potevamo fronteggiare il freddo, la pioggia ed il ghiaccio erano piuttosto deboli, ma...

Sono 40 anni che Look rivoluziona il mercato con pedali che hanno fatto la storia, un processo che non conosce sosta e trova oggi come massimo interprete il nuovo Keo...

Thermobooster P1 di Assos è un capo davvero innovativo, infatti, altro non è che un laser termico ultra-versatile da utilizzare nelle più diverse situazioni. SI indossa sotto una maglia estiva nelle...

Le scarpe Vaypor SL di Bont sono a mio avviso non solo un prodotto iconico che permette al marchio australiano di essere conosciuto int tutto il mondo, ma si sono...

Colnago celebra con orgoglio la vittoria di Florian Vermeersch ai Campionati del Mondo Gravel UCI 2025, disputati nei Paesi Bassi. Il corridore belga ha conquistato il titolo in sella alla...

E’ da gli anni ’90 che Vision innova con prodotti fortemente aerodinamici ed erano gli anni in cui l’azienda, considerata già allora pionieristica, si concentrava su componenti orientati al miglior...

Oggi Trek ha aggiunto una nuova verniciatura alla sua collezione Project One ICON: Gamut, una combinazione di colori vivaci e multicolori che sarà la combinazione ufficiale del team di triathlon...

Pinarello rinfoltisce la gamma della serie X con il lancio di quattro nuove e accattivanti colorazioni, nuance che esaltano le forme di questa bici all’avanguardia nata per chi pratica ciclismo...

Prologo rinnova e completa la sua linea AGX dedicata al mondo Gravel, Adventure e Ciclocross con tre nuove selle leggere, confortevoli e multidisciplinari studiate per i terreni off-road. La linea...

Oggigiorno viene posta sempre più attenzione al ruolo delle proteine e anche alla loro qualità, soprattutto per quello che riguarda la performance sportiva e in tutte querelle situazioni in cui...

Guerciotti, marchio storico del ciclismo italiano, propone un’iniziativa molto interessante su Silvelle, la sua bicicletta da ciclocross in carbonio monoscocca che ridefinisce il concetto di prestazioni e stile nel fuoristrada....

857 ed 858, non sono solo dei semplici numeri ma la vera interpretazione della vita casual targata Salice. Ecco a voi due occhiali che spiccano per sportività e stile, due...

Se i vostri percorsi prevedono sentieri scorrevoli e ampi tratti di asfalto sarete senza dubbio nella condizione di optare per una copertura semi-liscia, ovvero un prodotto scorrevole che non vi...

L’arrivo in Italia delle selle canadesi Reform è stata la novità della scorsa primavera ed è stata subito una notizia che ha acceso la mia curiosità. Grazie a 4Guimp, distributore esclusivo...

Alé e KZS – Kolesarska Zveza Slovenije, la Federazione Ciclistica Slovena, celebrano con orgoglio la straordinaria vittoria della Slovenia ai Campionati del Mondo di Ciclismo su Strada 2025. Tadej Pogačar...

Specialized con la nuova Aethos 2 rivoluziona il concetto di bici leggera, infatti, con un telaio che pesa appena 595 grammi questo modello rimane la bici da strada con freno...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy