I PIU' LETTI
SANTA MARIA DI SALA, BEPPE CONTI E LA MAGIA DELLA ROUBAIX
di Francesco Coppola | 12/04/2022 | 07:50

Le storie vissute da i protagonisti della leggendaria Parigi-Roubaix, la corsa francese denominata "Inferno del Nord" nata nel 1896, sono state raccontate con impegno e dedizione dal giornalista e scrittore Beppe Conti in occasione del nuovo libro da lui realizzato dal titolo "Parigi-Roubaix - Storie di Pavè, polvere e fango dall'Ottocento a Colbrelli". L'opera, edita da "Graphot" con la prefazione di Francesco Moser e composta da 190 pagine, è  stata presentata venerdì sera nella sala del Teatro Sandro Pertini di Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia, alla presenza di numerosi personaggi del mondo del ciclismo e tra loro quelli che hanno scritto alcune delle pagine più belle della sua storia. Tra loro campioni come Francesco Moser, Alessandro Ballan, Silvio Martinello, Francesco Lamon, l'ex professionista Marco Benfatto e i congiunti dei campioni nati a Santa Maria di Sala, definita "la culla del ciclismo veneto", come Toni Bevilacqua, rappresentato dal cugino Italo che nonostante l'intervento chirurgico subito negli ultimi giorni non è voluto mancare all'evento, ma anche i rappresentanti delle famiglie di Alfredo ed Arturo Sabbadin ed Attilio Benfatto. A sorpresa anche la presenza dello scrittore, alpinista e scultore Mauro Corona.

  E' stata una serata molto interessante quella preparata per l'occasione dall'Associazione Culturale Mondo Agricolo Caselle de Ruffi del presidente Fiorenzo Andreatta, la regia di Bruno Carraro, presidente onorario della Madonna del Ghisallo e il patrocinio dell'Amministrazione Comunale guidata dall'irriducibile sindaco Nicola Fragomeni, seguita dal pubblico con "devozione" e dove sono state raccontate da Conti alcune delle storie legate alla classicissima del pavè, della polvere, del fango, delle grandi imprese, delle folli cadute (anche per l'attraversamento della sede stradale di un gruppo di oche). Competizione che è stata seguita per 33 anni consecutivi dallo scrittore e che da sempre è stata molto ambita e mette a dura prova le capacità fisiche e mentali dei concorrenti. Prima di dare la parola a Beppe Conti il primo cittadino di Santa Maria di Sala, Fragomeni, ha rivolto il benvenuto agli ospiti e in modo particolare all'autore del libro "per aver scelto la nostra città per la presentazione, a Bruno Carraro che è sempre impegnato e con passione nella promozione del ciclismo a 360 gradi e gli imprenditori Gianni Bugin e Renzo Beato per aver collaborato alla realizzazione della serata".

  "Prima di dedicarmi al giornalismo sono stato un ciclista e ho totalizzato dieci vittorie in cinque anni - ha detto Beppe Conti - ma la mia più grande affermazione è stata quando a 19 anni ho capito che era meglio scrivere. Questo ultimo libro è nato su proposta del mio editore che è di Torino città molto legata al calcio e dove militano squadre come Juventus e Torino che un giorno mi chiese, spinto anche dalle imprese degli italiani, perché non fai un libro sulla Parigi-Roubaix ed io subito apprestai a farlo perché è veramente una grande corsa".

  L'autore ha dedicato mille storie a personaggi che non hanno poi avuto fortuna nella vita come il belga Lucienne Storne che nel 1938 fu giustiziato da i nazisti. A polarizzare le attenzioni quella relativa alla decisione del beniamino di casa Toni Bevilacqua di non indossare la maglia di campione italiano alla Parigi-Roubaix del 1951 e che a sorpresa poi vinse ma che diede vita ad una serie di interrogativi. A causarla, come ha precisato l'autore, fu la leggerezza della maglia tricolore che non essendo in lana era molto leggera soprattutto in quella freddissima giornata. Storie anche un po' dimenticate come quella del valdostano Maurice Garin che si sentiva francese; di Jules Rossi che voleva assolutamente essere considerato italiano. Analizzati l'unica importante vittoria di Serse Coppi, il trionfo del fratello Fausto, la sorpresa di Toni Bevilacqua, la spettacolare fuga di Felice Gimondi, il tris da record di Francesco Moser, la doppietta di Franco Ballerini, l'ultima vittoria del Novecento di Andrea Tafi fino alla gioia del successo di Sonny Corbrelli avvenuto nell'ottobre del 2021. Analizzati anche i trionfi stanieri come il "poker" di Roger de Vlaeminck il primo ad essere chiamato "monsieur Roubaix" e di Tom Boonen, il "tris" di Eddy Merckx e di Fabian Cancellara. "Magiche avventure - ha precisato Beppe Conti - come in un affascinante romanzo che attraversa ben tre secoli".

  Sono seguiti gli interventi dei campioni invitati su i possibli vincitori della Parigi-Roubaix 2022 che, a differenza delle precedenti edizioni, si svolgerà a Pasqua (domenica 17 aprile) per le elezioni presidenziali francesi. Un ritorno al passato della corsa che era definita "la Pascal" e che aveva creato qualche problema con la Chiesa francese. 

  Ai campioni ospiti della serata sono state chieste le considerazioni sulla classicissima del Nord. "E' la corsa che mi è mancata - ha detto Alessandro Ballan - . E' la grande corsa le altre sono gare e la mia prima esperienza non fu delle migliori perchè fui catapultato su un percorso molto duro e fui costretto a ritirarmi perchè non riuscivo più a frenare. Le volte successive mi sono dovuto accontentare di buoni piazzamenti. Da italiano posso dire che vincerla sarebbe stato il massimo".

  "Non posso dare un giudizio preciso sull'argomento - ha osservato Lamon reduce dal raduno della nazionale a Montichiari - perchè non sono un corridore da pavè diciamo che lo sono più da pista e quindi da parquette. L'ho sempre ammirata e apprezzato i suoi protagonisti". A riguardo dei prossimi impegni degli azzurri della pista Franceso ha precisato che: "Ci stiamo preparando bene per le prime prove di Coppa del Mondo ed il lavoro di squadra è impostato anche nell'inserimento nel gruppo di atleti più giovani".

  "Devo dire che io da allievo e juniores proprio sulla scia dei successi di Francesco Moser ero incantato dalle sue imprese - ha detto Silvio Martinello - e le sue corse in televisione non me le sono mai perse. Ma è arrivato un giorno, nel 1986, che toccò a me. Partii con una grande determinazione per affrontarla lottai con i grandi per mantenere le prime posizioni ma una volta dentro mi sono accorto che non era 'il mio pane' e continuavo a scivolare indietro ma la portai a termine. L'anno dopo ci riprovai e non si riusciva a stare in piedi per il fango ed io cadevo da fermo. Da quel momento capii e non ci andai più. E' una corsa talmente particolare che se non si è specialista è meglio girarci alla larga e dediarsi ad altro".

  "Di sicuro tra le tre vittorie alla Parigi-Roubaix la più bella è stata la prima quella quella del 1978 perchè mi ero piazzato secondo al primo colpo - ha raccontato Francesco Moser - ma sinceramente quando andammo a visionare la prima volta il percorso mi spaventai ma poi in gara mi buttai. Io credo che per andare forte alla Parigi-Roubaix ci vuole un certo tipo di muscolatura che deve saper reagire allo stesso modo sul pavè ed io avevo i muscoli adatti perché riuscivo a rispondere bene. Ma la prima lotta vera con gli avversari fu quando bisognava necessariamente rimandere avanti e il primo momento cruciale è quando comincia il pavè e poi chi resiste può puntare alla vittoria. E' stata una corsa dove mi sono sempre trovato bene anche quando c'era il fango".

  La serata, condotta da Luciano Martellozzo e da Ilario Tancon, è stata conclusa dall'intervento di Mauro Corona che, dopo aver raccontato le vicende legate alla povertà della sua infanzia, ha precisato che il ciclismo è uno sport da lui molto amato e seguito e che considera la bicicletta "il viagra dei ciclisti anziani". A lui è stata donata da Mariano Roman, amministratore delegato della Fantic una bici realizzata dall'azienda costruttrice di Santa Maria di Sala.

  "L'avevo sempre desiderata da bambino - ha detto Corona - ma le condizioni della famiglia non me lo consentivano. Adesso potrò utilizzarla per contrastare i cacciatori di frodo".

  Per l'occasione è stato presentato l'ultimo modello di bicicletta, realizzato dall'azienda veneziana con la collaborazione di Francesco Moser, dalle caratteristiche "muscolari e a pedalata assistita".

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Ad una barretta energetica affidiamo un grande ruolo quando siamo impegnati nello sport, un ruolo che deve esser certamente all’altezza con la fornitura di un adeguato apporto di carboidrati. Ma...

Probabilmente è stata la bici che ha incuriosito di più nel Criterium du Dauphine fino ad ora e lo è ancora di più oggi dopo la vittoria ottenuta nella quinta...

Un viaggio non si fa certo solo verso una destinazione e non si riassume mai solo delle suo due parti “partenza e arrivo”. Un viaggio concede sempre spazio e tempo...

Da venerdì 13 a domenica 15 giugno 2025, nel suggestivo Anfiteatro romano di Castelleone di Suasa, in provincia di Ancona, le Cicliste per caso, Silvia Gottardi e Linda Ronzoni, organizzano la...

Powerstrap Aeroweave X è la scarpa che combina la tomaia più leggera e traspirante prodotta da fizik con una suola completamente nuova per affrontare la ghiaia con la gravel e...

Un quarto di secolo di innovazione nel mondo della componentistica per biciclette è molto più che un semplice biglietto da visita! Si presenta così Enduro Bearings, marchio di riferimento globale...

Q36.5 rinnova la partnership con il Tour de Suisse come fornitore ufficiale delle maglie di leader per l'edizione 2025. L'azienda italiana, leader nel settore dell'abbigliamento tecnico per il ciclismo, vestirà...

Se c’è una cosa che la V5Rs sa fare benissimo è farvi innamorare, potete starne certi. L’elegante e performante monoscocca Colnago incarna il puro spirito racing della grande azienda di...

A partire da questa stagione il triatleta Sam Laidlow entra ufficialmente a far parte degli atleti sponsorizzati Prologo. Il 26enne francese, che da diversi anni utilizza i prodotti del marchio...

Esistono capi che nell’armadio di uno sportivo non dovrebbero mai mancare ed una di queste ha tutte le caratteristiche offerte dalla nuova maglia tecnica TS1 V2 a maniche corte di...

Mettete tradizione, tecnologia, creatività e design da una parte, poi prendete il meglio della cultura ciclistica e della moda italiana ed unite tutto per creare qualcosa di raro. Nasce così...

Il gravel cambia e si fa sempre più veloce, basta guardare le bici preparate per le più importanti gare del calendario internazionale. Miche si fa trovare pronta e va ad...

Prologo ritorna a distanza di un anno sul gradino più alto del podio al Giro d’Italia e lo fa con Simon Yates, atleta di punta del Team Visma | Lease...

Qui in foto trovate la nuova NINETY-SIX 9000, la full suspended di alta gamma proposta da Merida per il mondo delle corse, una mtb ad alte prestazioni dotata oggi del...

Simon Yates, vincitore del Giro d’Italia numero 108, si è riappropriato della maglia rosa là dove l’aveva perduta sette anni fa, sulle rampe del Colle delle Finestre. Una vittoria che...

Dopo il lancio dei nuovi componenti mountain bike XTR M9200 Di2 wireless, SHIMANO è lieta di presentare l’aggiornamento del pedale ad alte prestazioni XTR PD-M9200, progettato per i biker, i...

Forse i più ricordano l’anno 1973 per la crisi energetica e per l’Austerity con cui molti paesi occidentali corsero ai ripari per cercare di contenere i consumi energetici, ma chi...

Thule è lieta di annunciare il lancio di Thule OutPace, il nuovo portabici leggero e compatto pensato per chi usa la bici occasionalmente. Disponibile nelle versioni da 2 o 3...

Con ancora in mente le immagini dei corridori del Giro d'Italia in visita dal Papa, oggi diamo spazio a un'altra iniziativa pensata per celebrare il Giubileo in bicicletta. Tra 10...

A partire dal primo giorno dell’estate 2025 tornano le Scalate leggendarie nelle Terre del Monviso, le chiusure al traffico dei veicoli a motore nelle valli Stura, Grana, Maira, Varaita, Po-Bronda...

Polini Motori è orgogliosa di annunciare la propria partecipazione, in qualità di Title Sponsor, al Gran Premio Polini d’Italia, tappa unica del FIM Ebike Enduro World Cup 2025, in programma...

Sono solo 50 esemplari unici, 50 velocissime 795 Blade RS dipinte a mano da Jay Kaes, bici da WorldTour che fondono la migliore tradizione ciclistica francese all’arte. Il risultato? Semplice,...

Borsa Ultra Bar, Borsa Bento Ultra e Ultra Snack Bag, 1-2-3, ecco a voi la proposta POC per allestire la vostra bici per la prossima fuga fuori città. Le tre...

Ethic Nutraceitici è una linea di prodotti ideati per offrire un rimedio, un supporto ed una risposta sicura  alle problematiche più comuni che possiamo incontrare nella vita di tutti i giorni....

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy