Una storia come tante che leggiamo e sentiamo in questi giorni. Ma una storia che merita di essere raccontata come tutte le altre. E che forse sentiamo più nostra perché alcuni dei protagonisti li conoscimao bene, sono amici nostri e del ciclismo, così coem tutti conosciamo l'azienda che ha ideatoe concretizzato questa iniziativa umanitaria.
È dalla volontà di aiutare concretamente, fisicamente, le persone devastate dalla guerra che è nata l’idea di un’impresa che rimarrà nella storia di Vittoria e del suo Servizio Corse. Attraverso il Servizio Corse, Vittoria sostiene i ciclisti, quindi persone, nel momento di maggiore bisogno. Da qui la scelta di spingersi oltre e la decisione di utilizzare il bus del Servizio Corse per portare medicine, viveri e beni di prima necessità a Leopoli - dove 200 mila rifugiati sono arrivati in cerca di salvezza da tutto il Paese – e per trasferire in Italia donne e bambini in condizioni di fragilità.
Vi invitiamo a leggere la storia - questa è la pagina dedicata - a riflettere e a farla vostra.