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GIRO D'ITALIA. LOCONSOLO E ALESSIA BULLERI TRIONFANO A FERENTINO
di Danilo Viganò | 30/12/2021 | 18:13

Un percorso incerto, inedito, ispirato alla velocità della Coppa del Mondo non poteva che regalare spettacolo e suspense. Pronostici rispettati per la settima e ultima tappa del Giro d’Italia Ciclocross a Ferentino, che per la prima volta dopo i quattro anni consecutivi al Parco delle Molazzete, MTB Ferentino Biker e ASD Romano Scotti hanno portato nel campo di D&D Infissi nel pressi della Casilina, valido anche come ultimo appuntamento del riuscitissimo Lazio Cross. Uno scenario suggestivo e al contempo impegnativo ed esigente per tutte le gambe che è riuscito a regalare gare avvincenti e incerte sino all’ultimo metro. Ne sa qualcosa Ettore Loconsolo, vincitore della gara degli uomini open, proprio lui giovanissimo under al primo anno, così come col secondo posto dopo una gara straordinaria può festeggiare in rosa Luca Paletti tra gli juniores, strappando il simbolo del primato dalle spalle di Ivan Carrer per un punticino e qualche centimetro. O anche Nicholas Travella, che battendo sulla linea di arrivo Stefano Viezzi si è ripreso con prepotenza la maglia rosa-azzurra.

Tutto questo e tanto meraviglioso altro sotto gli occhi attenti di Fabio Forzini, Consigliere Nazionale della Federciclismo e Antonio Pompeo, presidente della Provincia di Frosinone, pur nell’assenza di Fausto Scotti, attualmente in convalescenza. Una mancanza che si è fatta sentire, ma a cui la famiglia del Giro d’Italia Ciclocross ha risposto con un grande abbraccio. Da parte dell'ASD Romano Scotti un grazie sincero alla MTB Ferentino Biker e soprattutto un ringraziamento speciale a Massimo Folcarelli, coordinatore del Lazio Cross, per l'importante supporto.

«Mi rivolgo a tutti i ragazzi che desiderano imparare a lavorare con il ciclismo: bussate alle porte degli organizzatori, sarà un’esperienza indimenticabile e si imparano tante cose sotto diversi punti di vista a seconda delle proprie inclinazioni - ha commentato il consigliere Forzini – gare come il GIC sono palestre per imparare mestieri da poter spendere al di fuori del ciclismo, esperienze che aprono la mente e fanno capire cosa significa lavorare per realizzare qualcosa. Un grazie di cuore alla D&D Infissi per la concessione di un terreno ampio e con molti rettilinei, creando un bello spettacolo con le gare combattute sino all’ultimo giro, gente incollata alle transenne per non perdersi nemmeno un instante delle corse, mai noiose. Percorsi aperti e ampi son anche molto più appetibili per il pubblico. Ben fatto ASD Romano Scotti e MTB Ferentino Biker».Una giornata da incorniciare, che in piena settimana di capodanno ha anticipato i fuochi di artificio grazie all’impegno di tanti volontari che hanno dato man forte agli organizzatori e al calore della carovana del GIC che a Ferentino si è ritrovata convergendo da tutta Italia.La particolare situazione della pandemia e altri delicati fattori hanno impedito di celebrare oggi le premiazioni finali per amatori e agonisti, che saranno recuperati in un’altra circostanza, che varrà davvero la pena vivere come fantastica è stata la cavalcata di tutto questo 13esimo GIC, parola di ASD Romano Scotti. E all’orizzonte c’è anche una importante novità che darà nuova spinta propulsiva all’avventura del Giro d’Italia Ciclocross. Continuate a seguirci e intanto riviviamo insieme le emozioni della giornata.

LA CRONACA DELLA GARA E I PODI

Uomini Open (EL+U23)1° Loconsolo Ettore (Team Fractor)2° Folcarelli Antonio (Race Mountain Folcarelli Team)3° Pavan Marco (Asd Dp66 Giant Smp) – maglia biancaUn duello incredibile, prima in 4 poi rimasti in due. Una gara nella gara, con Ettore Loconsolo che puntava dritto al primo successo tra gli open al GIC e Antonio Folcarelli che aveva l’obiettivo di mettere più distanza possibile tra sé e Cristian Cominelli, al fine di strappare di dosso la maglia rosa dalle spalle del bresciano. Nel mezzo un sempre eccellente Marco Pavan deciso a difendere denti stretti il terzo posto nella generale e la maglia bianca. A metà gara l’affondo decisivo del duo Loconsolo e Folcarelli, che con estrema ed encomiabile lealtà si è giocato la vittoria sino all’ultimo passaggio tecnico nel boschetto, quando l’affondo decisivo del pugliese ha messo sul piatto una vittoria che narra di uno strato di forma costruito in crescendo durante tutta l’evoluzione del GIC. All’arrivo Cominelli è fuori dal podio, ma può ben gioire in rosa con i 10 punti residui di vantaggio su Folcarelli. Il GIC Open è servito.Ettore Loconsolo ha dichiarato a caldo a fine gara: «È stata una gara davvero dura, Antonio è riuscito a tenere il ritmo molto alto, io gli ho dato pochi cambi perché mi sento ancora piccolo per competere con questi giganti del cross. Desidero fargli i complimenti per la lealtà nel giocarsi questa gara e ho attaccato prima di entrare nel boschetto perchè riuscivo a guidare un po’ meglio e volevo evitare la volata. Ho dato tutto nel rettilineo prima delle curve finale, riuscendo a ottenere quello spunto in più che mi serviva per la vittoria finale. Dedico questa vittoria a Paolo Alberati che mi ha preso a luglio e mi sta facendo crescere tantissimo, e al Parkpre Racing Team che mi supporta».Donne Open (DE+DU+DJ)1^ Bulleri Alessia (Cycling Cafè Racing Team)2^ Casasola Sara (Asd Dp66 Giant Smp) - maglia rosa-azzurra3^ Borello Carlotta (Asd Dp66 Giant Smp)Nuovamente sul gradino più alto del podio l’esperta Alessia Bulleri, che ha liquidato la concorrenza della maglia rosa Casasola sin dal primo giro, riproponendo un copione già portato in scena con successo sulle spiagge salentine 10 giorni fa. Con una superba progressione ha cercato di mettere al sicuro sin da subito la prima posizione e anche se la sua prestazione non è riuscita a valerle la maglia rosa, si è confermata una delle donne open più in forma del momento sul territorio nazionale, un fattore importante in vista campionati italiani. Sul terzo gradino del podio la piemontese Carlotta Borello.Raggiante ai microfoni l’elbana Bulleri, che bissa così il successo di Gallipoli: «È un periodo importante e delicato questo fine di dicembre, è l’obiettivo di tutti arrivare alla fine dell’anno con la miglior forma possibile e quindi sono molo contenta della mia prestazione oggi. Il percorso era molto duro perché c’era molto da spingere, per fortuna c’era il sole. Complimenti per la scelta. La vittoria è per tutte le persone vicine e per la mia squadra e ora punto all’obiettivo più importante della stagione, i campionati italiani».Il sorriso è il suo carattere distintivo, e con il rosa addosso spicca maggiormente. Sara Casasola può ben festeggiare la conquista del Giro d’Italia Ciclocross con una dedica davvero tenera e speciale a Fausto Scotti: «Sono molto felice di essere riuscita a portare a casa la maglia rosa dopo quest’ultima tappa, il GIC è andato bene ho fatto qualche piazzamento e soprattutto qualche vittoria. Nell’ultimo periodo ho sofferto un po’, qualche settimana difficile, ma pian piano sto riprendendo il ritmo di gara, considerando che anche le altre ragazze vanno molto forte. In prospettiva questa maglia rosa è un grandissimo onore, sono felice per come sta andando il GIC a livello giovanile, è davvero un gran vivaio, una corsa a tappe che per i ragazzi diventa molto importante, molte sfide avvincenti tra i più piccoli ed è fantastico vederli crescere. È stato bellissimo girare l’Italia e questa maglia rosa è sia per la squadra che mi ha fatto fare quasi tutte le tappe ed è anche, con una dedica speciale, per Fausto, cui auguro una pronta guarigione dopo questi giorni difficili. È nei nostri pensieri sempre».Juniores1° Borello Filippo (Guerciotti Development)2° Paletti Luca (A Favore Del Ciclismo A.S.D.) - maglia rosa3° Carrer Ivan (Team Bike Terenzi)Una delle gare più tattiche e avvincenti dell’intero 13° Giro d’Italia Ciclocross. Alla partenza tre soli punti dividevano i tre contendenti alla maglia rosa: Carrer (93), Vari (92) e Paletti (90), l’antipasto per 40 minuti di puro spettacolo. Con il pugliese Carrer sempre attento a controllare gli avversari, rispondendo colpo su colpo agli affondi imperterriti dell’emiliano Paletti, ne ha approfittato il piemontese Filippo Borello, che ha intravisto uno spiraglio e lo ha allargato a suon di pedalate sino a farne un varco verso un’eccellente vittoria di tappa. Alle sue spalle, in fondo, l’unico obiettivo dei tre era mettere le ruote un centimetro più avanti dei concorrenti e indossare l’ambito simbolo del primato. Dopo aver staccato Vari, Paletti e Carrer se la sono giocata sino all’ultimo metro, con il coratino che ha ceduto per un pelo, affaticato anche da una ruota forata nel finale, inchinandosi a un magistrale Paletti, che nella prima parte di stagione ha costruito il suo vero tesoro. Alla resa dei conti Paletti 116, Carrer 115, Vari 111. Quanto basta per un futuro roseo per il cross italico.Il vincitore Filippo Borello dopo l’arrivo ha dichiarato: «Quando son rientrato dopo aver bucato al secondo giro ho visto che si erano fermati e se la stavano giocando per la maglia, era chiaro che non avevano intenzione di correre per la tappa e ho subito approfittato. Una dedica speciale è per il mio amico Luca Paletti, che oggi mi ha lasciato strada e ha conquistato una fantastica maglia rosa».Forse più stanco che felice il neo rosa Luca Paletti: «Oggi ho visto mio papà Michele commuoversi, è una grande emozione vincere il Giro d’Italia Ciclocross e fare doppietta tra i due circuiti più importanti d’Italia. Son molto felice. Noi abbiamo fatto una gara irregolare e discontinua, io avevo un po’ sottovalutato il percorso. Il GIC lo dedico a tutta la squadra che mi ha concesso questa cavalcata, a mio papà che è supporter, psicologo e allenatore e a tutti quelli che mi tifano con affetto».Allievi Uomini 1° anno1° Proietti Gagliardoni Mattia (Asd U.C.Foligno)2° Da Rios Riccardo (Soc. Sport.Sanfiorese) - maglia bianca3° Fabbro Ettore (Jam'S Bike Team Buja)Scene d’altri tempi sul traguardo della gara per Allievi 1° anno in quel di Ferentino. Da Rios, già sicuro della maglia bianca, e Mattia Gagliardoni Proietti sono arrivati sotto la bandiera a scacchi appaiati e abbracciati, quasi fossero compagni di squadra, a suggellare un’amicizia che va ben oltre le rivalità agonistiche e che rende onore ad entrambi dopo una gara estremamente veloce e all’altezza dei colleghi del 2° anno.L’umbro Proietti ha commentato così l’elegante e d’altri tempi gesto sul traguardo: «Sono partito abbastanza bene, alla prima curva ero in quarta posizione, eravamo io e Fabbro e Riccardo era a una decina di metri. Poi ci siamo ricompattati e abbiamo fatto tutta la gara insieme; all’arrivo il suo è stato un gesto fantastico». Gli fa eco con queste parole l’amico-rivale Riccardo Da Rios: «Ci siamo trovati tutti e due insieme a metà della gara e quindi ho deciso di portare avanti l‘azione. Sono davvero molto felice dell’esito di questo Giro d’Italia Ciclocross».Allievi Uomini 2° anno1° Travella Nicholas (Guerciotti Development) - maglia rosa-azzurra2° Viezzi Stefano (Asd Dp66 Giant Smp)3° Stenico Mattia (Asd Gs Sorgente Pradipozzo)Altra gara incerta sino all’ultimo metro è stata quella che ha visto protagonista il duo Travella-Viezzi, con il lombardo che ha avuto la meglio del friulano in maglia rosa solo negli ultimissimi metri di corsa. La neo maglia rosa-azzurra Travella così commenta lo sprint durato ben 30 minuti: «Una sfida molto lunga, è stato difficile mantenere la lucidità per tutto il tempo. A tre giri dall’arrivo ho provato ad attaccare, ma ho visto che non prendevo margine, quindi ho cercato di stare sulle ruote. Poi nel corso dell’ultima tornata ho preso quei dieci metri che ho mantenuto sino all’arrivo. Ringrazio tutta la squadra e i miei genitori».Donne Allieve1^ Bianchi Arianna (Guerciotti Development) - maglia rosa-azzurra2^ Coluccini Angelica (Zhiraf Guerciotti)3^ Tarallo Sara (Team Bike Terenzi)Arianna Bianchi: «C'è stato un momento in cui ho sofferto, ho tenuto duro per rientrare, il morale è tornato e ce l'ho fatta. Il GIC era uno degli obiettivi dell'anno, una grande vittoria per la mia mamma e tutta la squadra su un percorso che mi aspettavo un po' meno duro, bisognava spingere ovunque».Esordienti Uomini1° Cerame Nicola ( Sc.Castellettese Cicli Varsalona) - maglia rosa-azzurra2° Zanandrea Leonardo (G.S. Mosole)3° Meloni Andrea (Castelli Romani Cycling)Nicola Cerame: «É andata abbastanza bene, ai salti sono subito caduto e ho qualche segno addosso, ma poi ho recuperato subito e ho deciso di abbandonare subito il gruppo. Non pensavo di riuscire a tenere il ritmo sino alla fine. Sono felicissimo, questo Giro d'Italia Ciclocross è per la mai famiglia, il mio papà che è allenatore e alla mia presidentessa che oggi è qui».Donne Esordienti1^ Bianchi Elisa (Team Piton) - maglia rosa-azzurra2^ Pellizotti Giorgia (G.S. Mosole)3^ Azzetti Nicole (Team Piton)Elisa Bianchi: «Ho sofferto non poco il caldo ma mi sono divertita tanto. Non è facile bilanciare lo sforzo con la scuola ma per fortuna riesco a ottenere buoni risultati d'ambo le parti».Master Fascia 1 (under 45)1° Macculi Antonio (Team Cingolani) - maglia rosa-azzurra2° Caracciolo Leonardo (Triono Racing S.C. Centrobici)3° Sereni Alessandro (A.S.D. Cicli Taddei)Antonio Macculi: «Un percorso molto molto duro sempre da spingere, in confronto allo scorso anno è stato molto più pedalabile, diverso ma ugualmente bello. Concludiamo l’anno in rosa, in maniera perfetta. Dedico questa rosa a tutta la famiglia Cingolani, alla mia famiglia e alla mia ragazza che mi incoraggia».Master Fascia 2 (over 45)1° Folcarelli Massimo (Race Mountain Folcarelli Team) - maglia rosa-azzurra2° Montanari Davide (Spilla Team)3° Carrer Luigi (Asd Team Eurobike)Entusiasta per i record frantumati il laziale Massimo Folcarelli, oggi anche padrone di casa in veste di coordinatore del circuito Lazio Cross: «Un altro Giro d'Italia vinto. Grazie per la presenza numerosa nel nostro bel Lazio. Dopo 24 titoli italiani, 5 mondiali, 6 campionati europei tra MTB e ciclocross, con quella di oggi posso vantare la vittoria in tutte le gare master del Giro d’Italia Ciclocross cui ho preso parte dal 2008 a oggi. Ho sempre vestito la maglia rosa e ne vado orgoglioso. Oggi è anche Lazio Cross, una mia creatura, un evento che unisce nel nome di Romano Scotti. Il Lazio Cross è vivo da molti anni e grazie al sostegno della famiglia Scotti va avanti. Un grande in bocca al lupo a Fausto per una prontissima ripresa».Master Women1^ Di Lorenzo Sabrina (Pro Bike Riding Team) - maglia rosa-azzurra2^ Roncacci Mariangela (Race Mountain Folcarelli Team)3^ Valluzzi Eleonora Cristina (Loco Bikers)La vincitrice, Sabrina di Lorenzo, ha dichiarato: «Oggi ho fatto tanta fatica, è stata una gran bella rimonta. Eravamo abituati al Parco delle Molazzete, ma qui è stato molto bello e soprattutto veloce. La contropendenza al boschetto è stata decisiva, complimenti per la scelta. Questo Giro d'Italia lo voglio regalare al mio team, a Pro Bike e a tutti i miei affetti».
 
TUTTE LE MAGLIE DEL 13° GIRO D’ITALIA CICLOCROSS
CATEGORIE INTERNAZIONALI
  • Juniores Uomini - maglia rosa: Luca Paletti  (A favore del ciclismo)
  • Donne Open - maglia rosa:  Sara Casasola (DP 66 Giant SMP) - Maglia Bianca: Lisa Canciani (DP 66 Giant SMP)
  • Uomini Open - maglia rosa:  Cristian Cominelli (Scott Racing Team) - Maglia Bianca: Marco Pavan (DP 66 Giant SMP)
CATEGORIE GIOVANILI
CATEGORIE AMATORIALI PER FASCIA:
  • Master F1  - maglia rosa-azzurra:  Macculi Antonio (Team Cingolani)
  • Master F2 - maglia rosa-azzurra: Massimo Folcarelli (Folcarelli Racing Team)
  • Master donne - maglia rosa-azzurra: Sabrina Di Lorenzo (Pro Bike Riding Team)

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