I PIU' LETTI
CARUSO. «ADESSO SI', COMINCIO A CREDERCI...»
di Francesca Monzone | 25/05/2021 | 10:00

Dalla sua Ragusa era partito per questo Giro d’Italia con la valigia piena delle responsabilità del bravo luogotenente, perché Damiano Caruso voleva portare alla vittoria Mikel Landa e, forse, prendersi qualche soddisfazione. Ma così non è stato e la Bahrain Victorious, dopo il ritiro dello spagnolo, ha consegnato i gradi di capitano al siciliano che adesso, secondo nella classifica generale, inizia a vedere il podio di Milano.

Damiano è il corridore che si è sempre messo a disposizione degli altri, nonostante le straordinarie capacità (miglior italiano al Tour de France e al Mondiale di Imola), accettando ogni volta le direttive della squadra.

Ieri il siciliano aveva gli occhi che brillavano. Nonostante le fatiche, salendo al secondo posto della classifica generale ha capito che di essere bravo e che quel podio lo vuole ad ogni costo.  «Il CPA ci ha aiutato ieri e la corsa è stata accorciata, ma lo spettacolo c’è stato, abbiamo onorato la corsa - ha detto Caruso riferendosi alle polemiche per l’accorciamento della frazione a causa del mal tempo, che ha eliminato il Passo Fedaia e il Pordoi -. Io mi sono allineato con la decisione della maggioranza, non credo sia venuta una tappa falsata».

La battaglia c’è stata sulla salita verso il Passo Giau e poi lungo la discesa su Cortina d’Ampezzo, dove Egan Bernal ancora una volta ha dettato legge. «Sul Giau è stata dura, è una delle salite più dure delle Dolomiti, la conoscevo perché l’ho fatta in ritiro con la squadra. La EF ha preso in mano la situazione e, quando hanno visto che Vlasov aveva avuto un problema, hanno subito accelerato. Il ritmo era alto e io li ho lasciati fare perché ero da solo, potevo solo guardare e gestirmi al meglio. Bernal ha attaccato e ho capito che il suo ritmo non era il mio, quindi ho deciso di salire con il mio passo».

Bernal ancora una volta ha fatto capire di essere il più forte, ma anche Caruso ha dimostrato di essere un guerriero di altri tempi e sopportando il freddo, la pioggia e la bassa visibilità, è andato per la sua strada, guadagnando secondi importanti in classifica. «Sono passato secondo sul Giau e con un buon vantaggio sui miei avversari: solo nel finale è rientrato Bardet, ma posso dire che sono stato soddisfatto».

Il francese era dietro a Caruso ma nel finale è riuscito a raggiungerlo e il siciliano ha deciso di non giocarsi il secondo posto nello sprint. «Avevo dato tutto e non aveva molto senso lottare per il secondo posto, andare fuori giri per soli 2 secondi non mi sembrava una grande mossa: sono soddisfatto di quello che ho fatto e Bardet comunque non si è risparmiato».

Damiano il podio di Milano adesso lo vede e a partire dalla tappa con arrivo a Montalcino, dopo il primo giorno di riposo, ha dimostrato di essere un combattente puro, capace di reggere il ritmo infernale di Bernal, lasciandosi alle spalle gli avversari. «Voglio essere sincero come lo sono sempre stato, io sono uno che vola basso: nelle sensazioni che ho avuto fino ad ora, pensavo di arrivare in una buona posizione della classifica ma non immaginavo il secondo posto. Non posso dire che tutto sia una sorpresa, perché questo piazzamento non arriva dal nulla, è già molto tempo che dimostro le mie qualità e i risultati, ma adesso ho la consapevolezza vera che posso conquistare il podio di questa grande corsa».

Mancano ancora diversi giorni al traguardo di Milano, ma Caruso adesso può realmente iniziare a immaginare di essere tra i protagonisti in Piazza del Duomo. «Mancano ancora dei giorni prima di finire la corsa e abbiamo tre salite importanti e una tappa a cronometro. Posso dire però che adesso sono in una buona situazione, non devo più inseguire, ma al massimo devo difendermi da eventuali attacchi e questo vuol dire essere in una posizione di vantaggio. Io sono fiducioso, non regalerò nulla a nessuno e non mi arrendo di sicuro, se poi dovesse arrivare qualcuno più forte di me, allora sarò io a complimentarmi con lui».

Oggi ci sarà il giorno di riposo e Damiano Caruso raccoglierà le energie per arrivare fino a Milano. La strada ancora una volta avrà delle salite ma il siciliano ha imparato a gestirsi e per questa corsa darà il massimo. «Sarà importante recuperare il più possibile e riuscire a dominare tutte quelle emozioni che sto vivendo già da adesso per ripartire. Domani inizierà l’ultima fase e non ci sarà respiro fino a Milano, devo rimanere calmo e con il sangue freddo per non sbagliare».

La cronometro sarà difficile, ma il corridore della Bahrain Victorious, spera di guadagnare ancora qualcosa sulle ultime salite. «Abbiamo tre tappe impegnative con Sega di Ala già domani e poi anche la cronometro. La tappa più dura per me è stata quella delle strade bianche di Montalcino, sono uscito indenne da quella giornata e questo mi da fiducia. Il mio punto di riferimento è Bernal e confido nella mia qualità più grande: la costanza. Mi impegnerò come sempre a dare il massimo».

Il siciliano ha perso tre compagni di squadra in questo Giro, prima Landa caduto nei primi giorni di corsa, poi Gino Mader e Mohoric. La Bahrain-Victorious si è dovuta reinventare e con poche forze ha dimostrato di essere il leone di questo Giro. «Landa lo sento tutti i giorni, mi scrive e si congratula per quello che sto facendo e mi dà coraggio. Siamo una squadra bellissima anche se siamo pochi. Tutti mi stanno aiutando e questo risultato sarà anche per loro».

Damiano è il corridore rispettato dal gruppo, sempre corretto e mai fuori posto e per questo ha tanti amici tra i corridori di altre squadre, che in questi giorni gli stanno scrivendo. «I messaggi più belli vengono dalla mia famiglia e dagli amici più stretti, poi ci sono quelli dei colleghi come ad esempio Alessandro De Marchi, che mi ha scritto prima dello Zoncolan. E’ stato un gesto che ho apprezzato tantissimo e questo mi fa capire che come corridore sto raccogliendo quello che ho seminato negli anni, penso al rispetto e alla fiducia nel gruppo, dove so di avere tanti amici».

Damiano a casa ha due bambini che lo guardano e questa corsa è anche per loro. «Tutti i giorni mi sento con la mia famiglia e ai miei bambini che sono piccoli sto cercando di far capire perché mi trovo al Giro d’Italia. Questo mio risultato li aiuterà a comprendere perché non sono a casa con loro e il mio successo sarà anche per merito loro».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Chamois Butt’r, marchio distribuito in Italia da Ciclo Promo Components, ha una linea di creme per fondello per migliorare il comfort in sella. Tra le varie proposte troviamo anche ULTRA, un...

Prologo presenta oggi RAION, la nuova sella che va ad ampliare la già ben allestita gamma All-Road. Realizzata con materiali riciclati e dotata di un riuscito equilibrio tra comfort, versatilità e...

“Nome omen” direbbero gli antichi Romani ed è nel nome che si avverte il destino di questa nuova bici Merida. Mission, ecco a voi la nuova gravel sviluppata per compiere...

Umido o asciutto? Eccoli qui, i due estremi che vi fanno tremare quando pianificate la vostra uscita quotidiana e non sapete come vestirvi. Castelli nel giro di poche settimane ha...

La data in cui tutto verrà rivelato è vicina, si parla infatti del 4 dicembre, ma una piccola anticipazione possiamo farla. Q36.5® stupisce ancora una volta per la continua voglia di innovare...

Sport Performance è il cerotto sportivo concepito da Omstrip per aiutare l’atleta a migliorare non solo la performance muscolare, ma anche  l’equilibrio e la resistenza durante l’attività fisica. Il marchio,...

Dovete trasportare la vostra gravel in aereo e siete pieni di dubbi? Metteteli da parte e per farlo puntate sulla Aerocomfort 3.1 Gravel di Scicon Sports, la nuova borsa porta...

Vuoi sostenere pienamente la tua crescita muscolare ed il recupero dopo intensi workout in palestra? EthicSport ha appena lanciato un prodotto che potrebbe rivoluzionare tutto: ecco a voi Whey PRO+,...

La nuova sella Nago R4 PAS AGX, una sella semi-tonda caratterizzata da un evidente e caratteristico T-shape, è l’elemento con cui Prologo va a completare la linea di selle AGX, quella...

Oggi  Colnago torna ufficialmente nei velodromi con un modello pronto a fare storia, ovvero il nuovo T1RS. In questa modernissima bici da pista si concentra quanto di straordinario è stato...

"Il paradigma dell'alimentazione nel ciclismo per fortuna è cambiato rispetto a quando si pensava più che altro a trasportare sulla bici un corpo più leggero possibile. Quando si è capito...

In ASSOS la definiscono senza mezzi termini il capo invernale per eccellenza, una giacca progettata per consentire prestazioni elevate anche quando il freddo è pungente. Il limite per diversi capi...

La novità era nell’aria e dopo le varie prove sul campo nelle più importanti manifestazioni gravel al mondo, arriva oggi con tutta la sua forza la nuova piattaforma Super Record...

Se i pedali Kéo prodotti da LOOK Cycle sono un’assoluta garanzia in termini di prestazioni e affidabilità, arriva oggi quello che potremmo definire un vero potenziamento del prodotto, un potenziamento...

Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui tra lente e montatura non ci sono confini, ma solo...

Consideriamola l’età del cambio di ritmo, una sorta di giro di boa ed è così che una volta compiuti i cinquanta anni dovremmo prendere in esame alcuni aspetti che prima...

Cosa ci fa un CEO da miliardi di euro con un due volte vincitore del Giro d'Italia? Venerdì 3 ottobre atleti e staff della Polti VisitMalta hanno avuto l'occasione di...

Il nuovo configuratore “YOUR LOOK A la Carte” diventa il braccio armato della tua immaginazione, anzi, direi che è e sarà il traduttore universale che ti permetterà di progettare il...

Ritorno alle origini per la settima edizione della Napoli Obliqua, con un meraviglioso percorso tra l'area del centro città Patrimonio Unesco, quello dell’area del Parco delle Colline Metropolitane e quello...

Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR ID2 vi porta in una nuova dimensione della velocità e...

Q36.5 amplia la sua proposta footwear con due nuove scarpe da ciclismo pensate per offrire prestazioni elevate su ogni terreno: le Gregarius Road Shoes, ideali per le lunghe uscite su...

Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente performanti, gli effetti per i consumatori finali sono decisamente vantaggiosi....

I ragazzi di Partington.cc, capitanati dal fondatore Jon Partington, hanno una sola ambizione, ovvero quella di rivoluzionare il mondo delle ruote da ciclismo. Dalle volontà alle azioni il passo è breve,...

Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio, è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Umido o asciutto? Eccoli qui, i due estremi che vi fanno tremare quando pianificate la vostra uscita quotidiana e non...
Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy