Porto S.Elpidio e un generoso sole autunnale per due successi paralleli.
Agonisticamente, vince sul filo l’abruzzese Manuel Fedele (Team Go Fast), che regola il campione uscente Alessandro D’Andrea, seguito da Morris Sammassimo.
Promozionalmente e organizzativamente, si impone e largheggia il pool guidato da Vincenzo Santoni, che porta al top del consenso, dello spettacolo e della visibilità (Rai Sport e Rai Tre in primis) la Corsa dei due Santuari.
La Granfondo del Fermano chiude il cerchio stagionale, che nella Città della Bici, di fronte all’Adriatico, si è aperto con la Granfondo di Porto S.Elpidio, in primavera.
La cronaca della manifestazione fila via agile e altamente professionale.
La seconda edizione mostra due volti. Il primo è quello della serena cicloturistica, sul passo controllato, socializzante e rilassato dei 30 km orari: dal mare alle colline e alle pendici dei Monti Azzurri.
Il secondo è quello della sfida velocissima e controllatissima, alla media di 50 km.
La Granfondo del Fermano - Memorial Dante Montanini è frutto del discorso sinergico condotto dal pool Gio.Ca. Communications - Comitato Il Grande Ciclismo a Porto Sant’Elpidio - Amministrazione Comunale di Porto Sant’Elpidio.
Dopo i liberi pedalatori, alla francese, è la volta della carovana compatta, lanciata dal sindaco Nazareno Franchellucci e dal presidente federciclistico marchigiano Lino Secchi, sulla distanza unica di 129,3 Km, attraverso i 15 Comuni coinvolti, nel principale segno del turismo sportivo, religioso, culturale.
Sono le Marche dello Spirito a pedalare e far pedalare. Da piazza Risorgimento, si sale progressivamente per 65 chilometri lungo le sponde del fiume Tenna.
Traguardo intermedio sui 690 metri di altitudine, al Santuario della Madonna dell'Ambro (la piccola Lourdes), nel cuore del Parco dei Monti Sibillini, in cui il noto ‘Frate Mago’ (padre Gianfranco Priori) benedice il gruppo.
Si torna a Porto S.Elpidio, sullo stesso tracciato dell’andata, a scendere. Il Team Go Fast detta il ritmo (elevatissimo) e non fa uscire nessuno. Lo Studio Moda – Hair Gallery è complicemente a ruota ed in agguato, rinviando lo scontro al muro finale.
L’arrivo è posizionato in cima alla Costa della Corva (78 m. slm), storica salita resa famosa dalla Tirreno-Adriatico, al cui culmine si erge il Santuario di S. Maria della Corva.
I mille metri finali si traducono in un lungo sprint in apnea, che elegge infine il poker d’assi. E’ questione di doppiette, in senso storico e geografico.
Fedele la realizza imponendosi (di giorno) come ha fatto a fine agosto nella vicinissima Civitanova (di notte). D’Andrea la sfiora (dopo aver vinto un anno fa all’ombra del Duomo di Fermo, nell’edizione inaugurale della Gf Fermano).
Sammassimo infila il bronzo. Quarto termina l’altro ex professionista, Michele Marinozzi. Quinto è Alberto Demarco.
La corona rosa è tutta per la ‘mammina volante’ Laura Vagheggi (vola via per tornare dalla sua creatura di due anni e mezzo): dolce biondina umbro-tosco-marchigiana, adottata da Grottammare, in casacca rapagnanese Abitacolo, neotricolore cronometro uispina.
L’Oscar della Reattività Creativa va a Luca Panichi (Scalatore in carrozzina), applaudito in passerella insieme ai giovanissimi nerogialli dell’O.P. Bike Porto S.Elpidio, grande famiglia di cento anime pedalanti su tutti i terreni.
Per tutti è preziosa occasione per vivere una bella vacanza autunnale.
Ordine d’arrivo:
1.Manuel Fedele (Team Go Fast) km 129,3 in 3h52’22”, media 33,31 km/h;
2.Alessandro D’Andrea (Studio Moda – Hair Gallery – Monturano);
3.Morris Sammassimo (Alba Adriatica);
4.Michele Marinozzi (Giuliodori Renzo – Bike Club Café – Appignano);
5.Alberto Demarco (Bicisporteam Cisterna);
6.Daniele Gambini (Abitacolo Sport Club – Rapagnano);
7.Davide D’Angelo (Team Go Fast);
8.Danilo Sammartino (Centro Fai da te – Francavilla);
9.Edoardo Malatesta (Team Go Fast);
10.Emanuele Di Fiore (Abitacolo Sport Club - Rapagnano).
Umberto Martinelli