I PIU' LETTI
LE STORIE DEL FIGIO. «GIRÒ JEAN»
dalla Redazione | 24/05/2017 | 07:46

Nel variegato mondo che è inserito nella composita carovana del Giro d’Italia – così come pure delle altre corse, in ogni parte - i giornalisti costituiscono una componente importante, indispensabile, per raccontare agli appassionati i fatti agonistici, raccogliere e trasmettere dichiarazioni e impressioni di quelli che sono sempre gli attori principali dello spettacolo, i corridori, descrivere e “rendere” le atmosfere dei paesaggi e dei luoghi attraversati e molto altro ancora.

La sala stampa, soprattutto dopo la conclusione della corsa, è il luogo che raduna i giornalisti, e pure i fotografi al seguito,
un centinaio di persone che operano alacremente per redigere articoli, inviare immagini per soddisfare le attese degli appassionati di questo ciclismo globalizzato, mondiale.

Una presenza costante, signorile,
che si muove sempre con peculiare discrezione e educazione, è quella di Jean Montois.
E’ l’inviato dell’Agence France Presse, importantissima agenzia di stampa francese, la più antica del mondo, la cui fondazione risale al 1835, conosciuta con la sigla AFP, con sedi in tutto il mondo.
Jean Montois è una presenza fissa, sempre gradevole, alla corsa rosa e pure alle altre corse monumento della Gazzetta dello Sport, dal 1984. E fu, in un certo senso, un battesimo di fuoco per l’allora giovanissimo cronista, nato 58 anni fa a Sète, città con trafficato porto sul Mediterraneo dove è nato il grande Georges Brassens, cantautore, poeta e attore di rilievo mondiale con origini italiane per parte di madre. Sète, con Mont Saint-Clair, è stata sovente sede d’arrivo della corsa a tappe del GP Midi Libre, tradizionale corsa di rifinitura prima del Tour de France. La professione l’ha condotto ad abitare, con piena soddisfazione, a Versailles, nella regione parigina, sede della famosa reggia.

In occasione dell'esordio ha raccontato l’arroventata polemica che oppose Francesco Moser a Laurent Fignon. Il trentino riuscì a rientrare in possesso della maglia rosa definitiva nell’ultima tappa, la Soave-Verona, cronometro individuale di km. 42 con conclusione all’Arena della città scaligera. Francesco Moser, reduce dall’impresa messicana dei suoi record dell’ora del gennaio 1984, utilizzò nella prova conclusiva la famosa bici con le corna di bue e con le ruote lenticolari. Recuperò 2’24” al biondo e occhialuto parigino della Renault, relegandolo al secondo posto nella classifica finale con un ritardo di 1’03”. Seguì una lunga sequela di recriminazioni dell’entourage di Fignon in merito alla quota di volo dell’elicottero delle riprese televisive che avrebbe ostacolato Fignon e favorito Moser. Era tanto ma tanto, tempo fa.

Da allora Jean Montois è stato una costante presenza fissa alla corsa rosa e alle altre consorelle in linea. Segue tutto lo sport ma è il ciclismo la sua specializzazione – e anche la sua passione riteniamo – in tutte le principali corse del calendario internazionale. Professionalmente, lavorando per un’agenzia, deve privilegiare l’immediatezza della notizia e la copertura totale dell’avvenimento, in perenne lotta con il tempo, lotta che Jean Montois conduce da sempre con piglio signorile e sorridente, senza “ismi”, con il peculiare “self control” che lo connota, sia sulla strada, a contatto con i corridori e i direttori sportivi, sia in sala stampa con i colleghi e gli addetti ai lavori. Mai una lamentela, una recriminazione anche nelle condizioni estreme e disagiate che talvolta capitano negli ambienti dove sono collegati i servizi della corsa, soprattutto in montagna.

Lamenta un “buco”, anzi due, nelle sue partecipazioni al Giro avendo saltato l’edizione del 1986 vinta da Visentini e quella del 1996, vinta dal russo Tonkov.
Fino al 2004 ha costituito una coppia fissa con il suo pilota e amico, Francis Boyer, con il quale era accomunato dal proverbio italiano “Dio li fa, poi li accoppia”. La crisi dell’editoria, a livello internazionale, con la ricerca della riduzione dei costi, ha determinato che fosse lo stesso Jean a condurre personalmente la vettura con il relativo aumentato carico d’incombenze, d’impegno e anche di fatica, che questo comporta.

“Pas de problème” per Jean Montois che ha accettato con serenità la nuova situazione di tipo organizzativo-logistico e che affronta e supera con l’esperienza e la conoscenza delle situazioni che va di pari passo con l’estesa rete di relazioni d’amicizia personale che ha saputo creare e consolidare nel tempo con corridori, direttori sportivi, manager, personale delle squadre, colleghi che ben conoscono la serietà e lo scrupolo di Jean Montois. Di lui ci si può sempre fidare, a occhi chiusi e a cuore aperto.

Ultimo, ma non ultimo la sua sensibilità, il suo interesse, la sua passione, sempre intelligente e discreta, per l’Italia, paese che apprezza, virtù e vizi compresi, “in toto”, quasi fideisticamente.
Oltre a documentarsi per mezzo dei canali ufficiali, quando ne ha la possibilità, ama visitare luoghi non compresi nella geografia “ufficiale” e ricercare lo spirito, l’atmosfera, l’ambiente, la storia e i panorami che li caratterizzano, informandosi, sempre con discrezione assoluta. Non è raro vederlo anche in luoghi al di fuori del tracciato del Giro, prima o dopo la tappa, ricercare, conoscere e ammirare realtà e panorami consoni alla sua natura di viaggiatore intelligentemente curioso, magari non famosi, che colpiscono la sua peculiare sensibilità. E l’Italia del ciclismo, della bicicletta, è particolarmente ricca, ricchissima, di luoghi e “personaggi” con virgolette d’obbligo da scoprire, luoghi del cuore per Jean Montois che con il Giro d’Italia ha cominciato ad amare l’Italia e gli italiani.
In questo è accomunato, per molti aspetti, con il suo collega e amico, firma di prestigio dell’Equipe, lo ieratico parigino Philippe Brunel, assai popolare anche in Italia.

Giuseppe Figini

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Le prime volte, soprattutto quelle importanti, vanno celebrate a dovere: per Ursus, il Giro d’Italia 2025 rappresenta la prima volta alla Corsa Rosa da partner di una formazione World Tour,...

La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso e con gli altri quando la strada comincia a salire....

Progettate per assicurare un controllo senza pari, le scarpe Q36.5 Unique Pro uniscono tecnologie italiane di produzione all'avanguardia con una struttura che massimizza stabilità, potenza e comfort. Con un peso...

Il Rubino in casa Vittoria è un pneumatico iconico, un prodotto particolarmente apprezzato da chi pedala ogni giorno. Oggi il nuovo Rubino torna in aula versione completamente rinnovata che si...

Santini ha appena svelato la nuova collezione ufficiale dedicata al Tour de France e al Tour de France Femmes avec Zwift e la linea Maillot Jaune, un sentito omaggio alla...

Quella che avete appena visto in foto è la S-Works Tarmac SL8 Remco “Golden Season” LTD, un tributo all’anno da record di Remco Evenepoel che diventa limited edition visti i...

Il Giro d’Italia 2025 è per Miche un evento speciale. L’azienda trevigiana di ruote e componentistica per il ciclismo è alla sua prima esperienza come sponsor di un team UCI...

Pinarello è orgogliosa di annunciare il suo ritorno come bicicletta ufficiale del Giro d’Italia. La 108ª edizione di questa prestigiosa corsa parte dalla città albanese di Durazzo venerdì 9 maggio...

De Rosa, da oltre 70 anni ambasciatrice della tradizione artigianale ciclistica italiana, sceglie di svelare la sua nuova 70 Icona Revò alla vigilia del Giro d'Italia. Una bicicletta accompagnata da...

Nel cycling kit formato dalla Aero Race 8S Jersey e dal Free Aero Race S Bibshort Castelli ha concentrato più di un decennio di innovazione ed esperienza maturata nel mondo...

Ieri nel tardo pomeriggio è calato il sipario su FSA Bike Festival Riva del Garda, con la quarta e ultima giornata tutta dedicata allo Scott Junior Trophy, dove i campioni...

Lo scorso fine settimana è andata in scena l'Étape Parma by Tour de France, a cui abbiamo partecipato anche noi. L’evento ufficiale del Tour de France per cicloturisti e cicloamatori...

Le bici da sogno possono diventare realtà? Sì, il sogno diventa realtà con il programma di personalizzazione Project One messo a punto da Trek. Passo dopo passo avrete modo di...

Ci stanno facendo incuriosire, ci sanno stuzzicare e ingolosire, ci fanno arrovellare nell'attesa... Quelli di casa De Rosa ci stanno letteralmente prendendo per la gola e promettono che... Nel loro...

Se da una parte è vero che il momento per le vendite di biciclette si sta rivelando più complesso del previsto, è altrettanto vero che da Bikeroom possiamo sempre aspettarci...

La nuova e-Vertic FX nasce per accompagnare i biker nelle uscite in montagna, garantendo grande maneggevolezza e puro divertimento, più a lungo. Presentata in anteprima al Bike Festival Garda Trentino (1-4 Maggio 2025) di Riva...

25 gradi, sole splendente e colline del Prosecco accoglienti come non mai. L’XC Tra Le Torri 2025 va in archivio al termine di una vera e propria giornata estiva che...

Dal 9 all’11 maggio 2025 torna Pavè - Pedalando a Venezia, il bike festival di narrazione che per il quarto anno crea uno spazio di comunità per riflettere insieme sul tempo che viviamo...

Il Maglificio Santini va a celebrare gli oltre oltre 35 anni di collaborazione con l’Union Cycliste Internationale (UCI) di cui è fornitore ufficiale, presentando la nuova collezione Santini X UCI,...

È tempo di Bike Festival Garda Trentino per Ursus. L’azienda vicentina sarà presente dal 1° al 4 maggio 2025 all’importante appuntamento dedicato all’off-road in programma a Riva del Garda. Presso...

Alé, il brand italiano leader nel settore dell’abbigliamento tecnico da ciclismo, annuncia una nuova e strategica collaborazione con GFNY, uno dei più estesi e prestigiosi circuiti internazionali di gare ciclistiche...

Forse molti di noi lo hanno accantonato troppo in fretta il caro alluminio, una lega che ci ha dato sempre tante soddisfazioni e che secondo Fulcrum merita ancora oggi tante...

C’è un’idea molto diffusa – e molto superficiale – nel mondo del ciclismo: che una bici usata in “world tour” sia il punto d’arrivo della tecnologia. Che tutto ciò che...

Specialized amplia la propria offerta per il cross-country e il down country con il lancio della nuova famiglia di ruote Roval Control SL, una gamma pensata per soddisfare le esigenze...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy