Doveva essere una Nove Colli – Selle Italia da record e così è stata.
Una manifestazione che sta raggiungendo l’equilibro perfetto tra
storicità, passione, volontariato, e la professionalità che ormai un
evento di queste dimensioni deve poter offrire alle migliaia di ciclisti
provenienti da tutto il mondo. Sono state tante le novità di questa
edizione: l’app per android e iOS con il sistema tracking system che
permette di seguire gli amici lungo il percorso e vivere con loro
l’emozione del passare dei chilometri; il pacco gara virtuale che ci
permetterà col tempo di eliminare tanta carta inutile e di poter offrire
maggiori servizi per ciclisti e aziende; ma soprattutto la diretta
televisiva su una emittente importante, e in chiaro, come RAI 3. Due ore
e mezza di puro spettacolo grazie alle riprese panoramiche degli
elicotteri e le pillole realizzate che hanno messo in evidenza il cuore
pulsante della Nove Colli, la gloriosa società cicloturistica Fausto
Coppi, la città di Cesenatico e il bellissimo entroterra romagnolo.
“Posso tranquillamente dire che l’evento è stato un successo su tutti i fronti” dice orgoglioso il presidente del sodalizio Alessandro Spada
“soprattutto la diretta su RAI 3 che è stato il vero valore aggiunto di
questa edizione. Oggi siamo partiti con condizioni meteorologiche non
proprio favorevoli, vista la pioggia di stanotte, ma grazie ad una
grande organizzazione e con il bel tempo, che a partire dalle prime luci
dell’alba ci ha assistito, siamo riusciti a far andare tutto per il
verso giusto”.
Parole d’elogio anche dall’ospite d’onore Joaquin “Purito” Rodriguez: “È
stato uno spettacolo. Pedalare in mezzo a 12.000 ciclisti è stata
un’emozione che non avevo mai provato prima. Ho percorso la 130 km e mi
sono fermato al ristoro dopo circa 70 km, incredibile quanta roba da
mangiare ci fosse. Anche il pasta party è stato incredibilmente bello.
Una festa nella festa”.
L’unica nota negativa dell’edizione è stata la squalifica del settimo
classificato del percorso lungo Luca Celli per aver gettato l’involucro
di un alimento a terra. “Il nostro regolamento parla chiaro e l’ho anche
ricordato questa mattina in partenza, durante il mio discorso” dice
Alessandro Spada. “Durante la diretta televisiva su RAI 3, mentre
commentavo la granfondo in compagnia di alcuni ospiti, ho assistito in
diretta al gesto dell’atleta che buttava via la carta di un alimento che
aveva appena ingerito. Segnaliamo i punti di raccolta con tanto di
cartelli e non potevamo passare sopra all’accaduto. Probabilmente ci
saranno stati altri ciclisti a commettere la stessa infrazione, ma come
spiegato altre volte, non è facile beccare sempre il colpevole con così
tanti ciclisti sulle strade".
I due percorsi, 130 e 205 km, sono stati vinti rispettivamente dal belga
di Genk Houben Kristof e, per la terza volta di fila, da Igor Zanetti
per quanto riguarda la gara maschile, mentre per quella femminile le
vincitrici sono state rispettivamente Erica Magnaldi e Emma Del Bono.
Dichiarazioni 130 km:
Houben Kristof: “Sono un cicloamatore appassionato
delle granfondo italiane. È la terza volta che partecipo alla Nove
Colli; nelle prime due ho fatto un sesto e un dodicesimo posto.
Quest’anno per la prima volta, su consiglio di mia figlia, visto che due
settimane fa ero ammalato, ho partecipato al percorso medio ed è stato
un suggerimento azzeccato visto il risultato”.
Erica Magnaldi: “Sono molto soddisfatta della mia gara,
mi aspettavo una partenza così veloce ed ero pronta mentalmente. Sulla
seconda salita ho forzato un po’ il ritmo e sono riuscita a staccare le
mie dirette avversarie, poi da lì ho continuato a tutta mantenendo il
margine guadagnato sulla seconda. Ci tenevo molto alla vittoria perché
volevo bissare il successo dell’anno scorso”.
Dichiarazioni 205 km:
Igor Zanetti: “La Nove Colli è la granfondo più
importante che ci sia. Si adatta perfettamente, tra l’altro, alle mie
caratteristiche atletiche. Quest’anno ho iniziato a prepararmi tardi
quindi non pensavo di poter arrivare sul gradino più alto del podio. Ho
tenuto duro e negli ultimi tre km ho dato tutto. È andata bene, sono
contentissimo.”
Emma del Bono: “Dedico la vittoria a mia figlia appena
nata ed al mio compagno di vita, che oggi ha pedalato insieme a me
incitandomi fino alla fine. Una vittoria che mi rende felicissima e che
mi ripaga di tantissimi sacrifici”.