Un ragazzo entra in azienda alle 14 quasi in punta di piedi, accompagnato dal padre. Chiede premesso, saluta lo staff, si guarda attorno curioso per capire dov’è “atterrato”. Il nuovo arrivato è Jakub “Kuba” Mareczko del Southeast Pro Cycling Team, per la prima volta in visita da Ursus all’indomani del bel successo in terra cinese.
Ad accoglierlo Mirko Ferronato, C.E.O. e Silvia Manfiotto, responsabile marketing dell’azienda veneta,
ai quali Kuba consegna casco e maglia di vincitore del Tour di Taihu
Lake appena conquistati. Le sensazioni non possono che essere
fantastiche: un giovane pieno d’entusiasmo, i suoi ventun’anni si
riflettono nell’ambizione che traspare dagli occhi ancora timidi.
Un paio di battute (scopriamo da Jakub che in Cina il piatto - per così dire - forte era il tonno in scatola),
lo scambio dei complimenti di rito, la firma con dedica sui trofei, poi
parte la visita agli stabilimenti produttivi dove il velocista italiano
più vincente del 2015 ha potuto seguire dal vivo l’iter di centratura artigianale applicato sulle ruote Miura TS37 per freno a disco.
Uno sguardo alla produzione tutta Made in Italy e Made in Ursus dei
mozzi da corsa. Un salto al reparto OEM per toccare con mano la
componentistica per biciclette ed automobili che ogni giorno viene
prodotta in azienda e che costituisce il vero volano per l’export in
tutto il mondo. Il giro, durato un’oretta, si conclude con una
passeggiata tra gli ampi spazi del magazzino.
Si avvicina il
momento dei saluti, ma c’è ancora spazio per una sorpresa: In omaggio
alla prima vincente stagione da professionista, Ferronato consegna a Mareczko la coppia di Miura T47 che l’ha accompagnato a diventare il più veloce dell’anno, ottenendo tredici successi e arrivando ad un passo dal battere in volata nientemeno che Mark Cavandish. T47sarà quindi parte della prima bici-trofeo nella personalissima bacheca di questo giovane #Gladiator
che studia per diventare campione assoluto. Una ruota che Kuba ha avuto
modo di apprezzare in particolare per la scorrevolezza delmozzo e per
la rigidità strutturale.
Con un’ultima battuta, il bresciano campione d’Italia con Southeast confida a Mirko Ferronato tutta la sua voglia di far bene per la stagione a venire. Un obbiettivo su tutti? Cercare la prima vittoria al Giro d’Italia
per entrare di diritto nel circuito dei Grandi. Ma prima di rimettersi
in bici lo aspetta una meritata vacanza europea: con la fidanzata andrà
infatti a toccare Salisburgo, Vienna fino ad arrivare in Polonia per un
saluto alla sua città natale.