Il casco Protone di Kask fa parte dell’equipaggiamento che ha accompagnato Froome al trionfo del suo secondo Tour De France schiacciando la concorrenza con "frullate" micidiali.
Sono molte le caratteristiche che si richiedono ad un casco e vanno ben oltre la sicurezza offerta in caso di urto, infatti, ricerca aerodinamica e ventilazione sono diventati requisiti a cui la maggior parte degli utilizzatori pone molta attenzione.
La protezione passiva offerta dal Protone è ai massimi livelli ed è garantita da una calotta interna in polistirene unita ad una calotta esterna in policarbonato tramite la tecnologia In-Moulding. A questo si deve aggiungere un frame interno che, in caso di forte urto, impedisce alla struttura di frammentarsi. Questa è una cosa che nessuno vuole provare, ma pensare che si vada ben oltre i soliti canoni di protezione è una nota rassicurante. La sensazione che si prova indossando questo casco è quella di un abbraccio, partendo dalla nuca fino alle zone laterali, la copertura sembra più ampia rispetto alla maggior parte della concorrenza.
Protone, dopo essere stato progettato con un software per la valutazione della fluidodinamica, ha passato molte ore in galleria del vento ed i risultati si vedono nelle particolari linee. Le prese d’aria anteriori sono destinate ad immettere nella calotta grandi quantità d’aria fresca mentre posteriormente sei feritoie assicurano lo smaltimento dell’aria entrata frontalmente completando stilisticamente un casco molto equilibrato a livello di design.
Durante lo sviluppo di questo prodotto pare che l’aiuto del Team Sky sia stato molto importante e come potete immaginare, i corridori passano un’infinità di tempo in sella e sono spesso fonte di suggerimenti preziosi.
L’ imbottitura, realizzata in tessuto Coolmax®, è composta da due strati al cui interno c’è un filtro a cellule aperte ed è completamente antibatterica e antimicrobica. Questo particolare materiale è distintivo per KASK ed è uno dei migliori sul mercato visto che permette una rapidissima evaporazione del sudore. Avevo già apprezzato molto questo materiale nel casco Infinity, il modello aero destinato a chi ha la velocità nel sangue, ma su Protone, vista l’ottima ventilazione, ha una resa ancora migliore.
La calzata di Protone è estremamente personalizzabile, non solo attraverso la rotella micrometrica, ma soprattutto tramite due appoggi oscillanti e regolabili e tramite la possibilità di posizionare in diverse altezze questo supporto.
Quest’ultima opportunità vi permette di trovare un fit elevato e, a mio modo di vedere, è il miglior modo per limitare la scalzata in caso di impatti violenti.
Uno degli elementi distintivi di questo casco è il laccio sottogola in eco-pelle, anallergica e lavabile. Potrebbe sembrare un dettaglio da poco, ma per molti può risultare decisamente più comodo di un laccetto tradizionale.
Il peso di circa 247 grammi posiziona Protone tra quelli più leggeri in commercio, anche se dal mio punto di vista, non è la leggerezza il dato migliore per Protone, ma piuttosto il grandissimo equilibrio raggiunto con un attento studio delle forme, rispondendo alle esigenze del ciclista moderno.
L’interazione con gli occhiali è totale, ne ho utilizzati moltissimi e non ho mai verificato interferenze tra le forme di questi e il casco. Una volta tolti, si inseriscono sulle prese d’aria anteriori e rimangono saldamente in posizione.
È disponibile in molti colori, abbinamenti eleganti o vivaci che sono facilmente accostabili a qualsiasi divisa.
La taglia che ho in prova è una M adatta a tutte le misure tra la 52 e la 58 ed offre una ottima comodità, mentre la L va dalla 59 alla 62.
Con questo modello ho pedalato a lungo, da maggio fino ad ora e in questi mesi, complici diverse uscite in alta montagna, penso di aver affrontato tutte le temperature possibili tra i 10° e i 40° abbondanti e Protone non ha mai tradito. Ottima la ventilazione e di alto livello il comfort offerto. Assegno un voto molto alto a imbottiture e al laccetto sotto gola in eco-pelle. La finitura e i dettagli sono estremamente curati e confermano che Protone è un casco di fascia altissima.
Giorgio Perugini