Migliorare un prodotto notevole come la Ultimate poteva sembrare impossibile vista la polivalenza di questa bici su ogni terreno, invece, dopo ben tre anni di duro lavoro, i tecnici di casa Canyon sono riusciti a creare una nuova belva da salita che strizza l’occhio all’aerodinamicità e al comfort.
Per riuscire a centrare tali obiettivi, i tecnici hanno lavorato a lungo sul telaio, migliorandolo e cambiandone alcune forme, ma senza stravolgere la sagoma distintiva della Ultimate di cui molti di noi si sono innamorati.
La precedente Ultimate mostrava al mondo del ciclismo un elevatissimo rapporto rigidità/peso mantenendo però forme dei tubi aggraziate ed eleganti. Canyon è partita da questo perfetto connubio aumentando di circa il 15% il comfort e di ben il 14% l’aerodinamicità rispetto al modello del 2015, raggiungendo un livello giudicato eccellente in primis dai ragazzi della Movistar.
Una parte dell’importante lavoro di messa a punto è stata svolta da Quintana, vincitore del Giro d’Italia 2014 in sella alla terza generazione della Ultimate. Nairo è stato tra i primi a testare sul campo questo nuovo progetto, dando ottimi consigli ai progettisti Canyon nella fase finale dei test.
Ho ancora in mente cosa si prova a guidare una Ultimate, visto che è una delle bici più reattive che abbia mai provato in salita, è equilibrata, precisa e riesce a conquistare il ciclista tramite un feed unico. Pensare ad una sua evoluzione fa venire una gran voglia di saltarci subito in sella.
Il nuovo manubrio aero integrato (Aeroad...) offrirà alla guida maggiore precisione e sarà anche più solido nella fase di trazione pedalando fuori sella.
Che dire, basta aspettare Eurobike 2015 per poter ordinare sul sito canyon.com questo nuovo gioiello che sarà disponibile in ben 11 allestimenti a partire da 3.200€ in su. Più avanti saranno in listino tre modelli ultra leggeri chiamati Ultimate CF EVO, piatti prelibati per i grammomaniaci di tutto il mondo!
Giorgio Perugini