Un unico
percorso, infinite emozioni. I sindaci dei 13 Comuni interessati
dalla Prosecco Cycling (Cison di Valmarino, Conegliano, Farra di
Soligo, Follina, Miane, Pieve di Soligo, Refrontolo, San Pietro di
Feletto, Sernaglia della Battaglia, Susegana, Tarzo, Vittorio Veneto
e Valdobbiadene) saranno invitati a partecipare all’evento pedalando
su bici elettriche.
La novità è stata annunciata giovedì
sera dal sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese, nel corso del
tradizionale incontro conviviale che, alla Tenuta Villa Sandi, ha
lanciato il conto alla rovescia in vista dell’evento del 4 ottobre.
“Chiederemo a tutti di partecipare – ha detto Fregonese – e
di dare appuntamento ai propri concittadini presso le rispettive
sedi comunali. E’ una iniziativa che mi piace moltissimo perché
conferma che il ciclismo non è sport elitario, ma per tutti. La
filosofia che da sempre anima la Prosecco Cycling è proprio questa,
e anche l’utilizzo delle bici elettriche va nella stessa
direzione”.
La Prosecco Cycling, da quest’anno, ha aperto la
partecipazione alle bici con pedalata assistita. Una scelta inedita
che renderà i 98,8 km del percorso (con 1.550 metri di dislivello)
accessibili anche ai meno allenati. Per chi pedalerà su bici
elettrica è prevista, ovviamente, una classifica a parte. Ma il
gusto di andare alla scoperta di un territorio da cartolina sarà
uguale per tutti.
Ne sa qualcosa il presidente di Villa
Sandi, Giancarlo Moretti Polegato, anche quest’anno atteso al via di
un evento che ha fatto nascere in lui la passione per la bicicletta.
“Alla Prosecco Cycling – ha detto Moretti Polegato - pedali per 100
chilometri e non te ne accorgi. E’ un’esperienza entusiasmante che
ogni anno sa regalare qualcosa di nuovo. Arrivano a Valdobbiadene da
tutto il mondo e tutti si stupiscono di quanto sappia offrire il
nostro territorio”.
Giancarlo Moretti Polegato quest’anno è
atteso da una sfida inedita: il 1° trofeo Prosecco Cycling and
Friends. Due team formati da sei ciclisti, una capitanata dal
presidente di Villa Sandi e l’altra dall’imprenditore Alessandro
Fassina, si affronteranno in una gara a squadre, con tempo
cronometrato sull’arrivo del quarto componente della squadra. Uno
spettacolo nello spettacolo, nella cornice delle colline ricamate da
vigneti.
“Il Veneto non è solo Venezia e le Dolomiti – ha
detto il neo assessore regionale al Turismo, Federico Caner -.
Esiste un territorio da valorizzare, e quando la gente scopre le
colline del Prosecco non può non innamorarsene. Noi, come Regione
Veneto, ci assumeremo il compito di tracciare la strada, indicando
una visione complessiva del turismo veneto. Qui s’innesterà
l’iniziativa privata. La parola d’ordine è fare sistema: coniugare
sport, turismo ed enogastronomia, proprio come fa da anni,
benissimo, la Prosecco Cycling”.
L’importanza strategica
della Prosecco Cycling è stata anche sottolineata da Floriano
Zambon, sindaco di Conegliano (“Se il vino è poesia della tavola, la
Prosecco Cycling è l’occasione per conoscere la realtà che ha
ispirato l’opera del poeta”), e da Alessandro Martini, direttore del
Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso: “La Prosecco
Cycling – ha detto Martini – è l’evento sportivo dal maggior impatto
turistico sul territorio. Il nostro sistema turistico è atteso, ad
ogni livello, da una grande sfida che si chiama altissima
specializzazione e che Prosecco Cycling interpreta già alla
perfezione. Anche l’apertura dell’evento alle bici elettriche va
nella giusta direzione: il ciclismo, al di là di ogni integralismo,
è anche questo. Il turista in bicicletta si serve anche di questo
tipo di strumenti”.
Nel 2014 la Prosecco Cycling ha superato
i duemila iscritti (con provenienza da 23 nazioni), ritagliandosi un
posto tra i dieci eventi italiani in bicicletta più partecipati
della stagione. Nessuno a Valdobbiadene lo considera un punto
d’arrivo, ma solo di partenza.