I PIU' LETTI
BALLAN A LISSONE: «FIANDRE E VARESE, DUE MOMENTI CHE NON SCORDERO' MAI». GALLERY
di Giorgia Monguzzi | 14/04/2023 | 08:07

Una nuova serata a tema ciclistico è andata in scena ieri al negozio Bicimania di Lissone e questa volta a raccontare aneddoti e trionfi della sua carriera è arrivato Alessandro Ballan. Il campione del mondo di Varese 2008 ha regalato ai molti presenti un vero e proprio racconto dagli inizi fino al terribile incidente del 2012 passando per la vittoria al Giro delle Fiandre e alla grande emozione per la maglia iridata. In platea c’erano molti giovani tra cui i più piccoli della Sc Mobili Lissone che hanno guardato ammirati il campione pendendo letteralmente dalle sue labbra, Ballan dal canto suo ha regalato un racconto coinvolgente e tanti piccoli retroscena della sua carriera ciclistica.

L’amore di Ballan per il ciclismo è nato per caso, quando aveva otto anni di fronte ad una bici regalata a suo fratello e da quel momento non l’ha più abbandonata. «Quando mio fratello ha ricevuto una bici da passeggio per regalo ne ho voluta una anche io, con i miei genitori sono andato letteralmente per sfinimento. Il fidanzato di mia sorella aveva portato in casa una vecchia bici da corsa veramente mal messa e con mio padre sono andato da un artigiano del paese e ce la siamo fatti sistemare. Non sono più riuscito ad abbandonarla, la usavo per andare a scuola ed in sella mi sentivo libero, andavo velocissimo e nelle gare battevo tutti i miei amici, poi l’anno dopo ho iniziato a correre sul serio. Ho un debito con la bicicletta perché grazie a lei i miei genitori per la prima volta non lavoravano nel weekend ma staccavano per venire a vedermi. Vengo da una famiglia umile, coltivavamo il terreno; mio padre è mancato quando avevo 16 anni e il peso dell’attività è finito tutto sulle spalle mie e di mio fratello. Entrambi correvamo e con i primi ingaggi abbiamo aiutato mia madre, ma nei mesi in cui non c’erano gare facevamo i lavori più disparati, io fatto anche il muratore e l’imbianchino e mi ricordo che quando ho ricevuto la telefonata che mi annunciava l’ingaggio con la Lampre mi trovavo su una scala intento a dipingere un muro» ha raccontato Alessandro spiegando come nei primi anni non si è mai risparmiato. Gli obiettivi sono arrivati step by step, prima voleva correre solo in bici, poi diventare professionista ed è lì che accarezzando il sogno ha capito che avrebbe puntato sempre più in alto.

Ballan si emoziona raccontando come con fatica è riuscito ad emergere tra i professionisti, tra una storia e l’altra non si può fare altro che arrivare alle corse del nord, a quelle gare che lo hanno fatto innamorare e che gli hanno dato tanta gloria. «Mi è sempre piaciuto andare all’attacco, in squadra lavoravo come gregario e non mi tiravo mai indietro, nel 2005 ho corso da capitano a De Panne ed ho vinto la prima tappa, ma la vera svolta è arrivata nel 2006, quell’anno volevo provare ad anticipare tutti e così a circa 70 km dal traguardo sono partito sfidando letteralmente il gruppo davanti a cui un certo Lance Armstrong tirava come un forsennato. Ai piedi del Grammont mi hanno ripreso, Boonen ed Hoste hanno fatto un ritmo forsennato e non sono riuscito a seguirli, so di aver sbagliato qualcosa ma in quell’occasione ho capito che le classiche del nord sarebbero state il mio terreno – ha spiegato Ballan - sono tornato l’anno successivo e la notte prima della gara non riuscivo proprio a dormire. Verso le 4.30 ho svegliato il mio compagno di stanza Fabio Baldato che ha provato a tranquillizzarmi senza successo. Alla mattina ero stanco e non riuscivo bene a rodare, ho seguito i consigli proprio di Baldato e così anche se non mi sentissi benissimo la squadra ha lavorato per me per chiudere su un gruppetto guidato da Cancellara. Nella mia testa continuava a passare il pensiero che dovevo fare qualcosa, avevo fatto lavorare i miei compagni e non potevo di certo staccarmi e così sul Grammont ho provato un attacco anche se non stavo benissimo. Con mia grande sorpresa solo Hoste mi ha seguito e in quel momento ho iniziato veramente ad avere fiducia in me stesso. Sapevo di essere più veloce, ma ho rischiato seriamente di perdere la volata, in quei casi non conta chi è più forte sulla carta, ma solo chi ha più energie e chi è disposto a dare tutto».

Sicuramente nell’immaginario collettivo è rimasta la sua vittoria più iconica, quel mondiale del 2008 a Varese con il celeberrimo attacco in piazza Montegrappa. Sono passati oltre quindici anni eppure Ballan si emoziona ancora, con gli occhi un po’ lucidi rivede le immagini di quella leggendaria giornata. «Quel giorno eravamo tutti lì per Bettini e per il suo tris mondiale, la tattica di gara non è mai stata messa in discussione, ma io con la mia testa sognavo, sapevo di non essere veloce e che avrei potuto vincere solo con uno scatto da lontano. Sono andato a dormire con questo pensiero ed effettivamente è successo proprio così. Sono scattato a circa 3 km dall’arrivo, non mi sono mai voltato, ero stanco, ero a tutta e avevo paura di vedere gli avversari alle mie spalle. Quando ho tagliato il traguardo ero incredulo e sinceramente mi è occorso del tempo per capire cosa avessi fatto, è stato solo raccontandolo durante le serate davanti alle persone che realizzo cosa è successo. Tutte le volte che rivedo le immagini della vittoria ritorno a quel giorno, la gioia e gli abbracci dopo il traguardo. Il primo che è venuto da me è stato Davide Rebellin, un compagno di tante avventure. Per me è stato più di un amico, ci allenavamo insieme e mi ha dato veramente tanto, in quella vittoria c’è stato un pezzo anche di lui» spiega Alessandro regalando un ricordo l’amico e compagno di avventure Davide Rebellin che è tragcamente scomparso lo scorso novembre.

I racconti si susseguono anche sotto la spinta delle numerose domande del pubblico, c’è nostalgia per quei giorni di gara e se potesse Alessandro Ballan si riattaccherebbe il numero sulla schiena. Poi però pensa ai sacrifici, alle rinunce, ai tanti giorni lontano da casa che lo hanno tenuto separato dalla sua famiglia. C’è tutto questo dietro il successo di un corridore, quella parte che molti dimenticano, la rinuncia il rigore, «Quando ho iniziato a correre non avevo né preparatore né procuratore, eravamo noi a doverci imporre di mettere la testa in tutto ciò che facevamo. Ora i giovani hanno un sacco di strumenti a disposizioni e devono riuscire ad usarli al meglio senza dimenticare la passione perché è quella che porta a fare cose incredibili e a superare i propri limiti» dice infine augurando a tutti i giovani corridori presenti di realizzare i propri sogni in sella alla bicicletta.

Al termine della serata Alessandro Ballan ha ricevuto dalle mani del patron Sergio Longoni, l’iconica picozza, un regalo riservato agli ospiti delle serate nel segno dello sport.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Arriva oggi da oltreoceano la nuova Diverge 4, la Specialized gravel definitiva per vivere libertà e avventura e correre nelle più autorevoli competizioni internazionali. Le novità sono tante, a partire...

Per gli amanti della bici e dello stile, Colnago e Castelli hanno lanciato una chicca da non perdere. Si tratta della maglia da ciclismo NH25 che è sia bella che...

Lazer, marchio innovativo di caschi da ciclismo, annuncia il lancio di VeloVox, un sistema audio e di comunicazione all’avanguardia progettato specificamente per i ciclisti. Pensato per le esigenze dei rider...

All'Italian Bike Festival 2025 di Misano, Gregario ha lanciato sul mercato un'innovazione mondiale: VERA, il primo telaio monoscocca che viene realizzato veramente su misura del cliente. Gregario è una bike-tech...

Vito. Semplicemente Vito. E se la bicicletta è prodotta dalla Guerciotti Vito non può che essere il nome di Di Tano, indimenticato fuoriclasse del cross, due volte campione del mondo...

Julbo, storica azienda fondata nel lontano 1888 da Jules Baud, continua da anni a convincere anche in ambito ciclistico, merito sopratutto della preziosa collaborazione con il team World Tour Groupama-FDJ....

A Italian Bike Festival, tra appassionati, innovazione e passione per le due ruote, Maurizio Fondriest ha presentato ufficialmente l’equipaggiamento con cui affronterà la prossima edizione della Gravel Burn, una delle...

Polini Motori è presente all'Italian Bike Festival con il meglio della propria tecnologia, portando in esposizione la gamma di motori elettrici GP, ST e MX, progettati per offrire prestazioni elevate...

Nell’anno in cui taglia il traguardo dei 140 anni di storia, Bianchi celebra il fondatore Edoardo Bianchi con la Founder Edition, una collezione esclusiva di 85 modelli Oltre RC e...

R5, un numero ed una lettera per dare un nome ad una bici che è già leggenda. Amatissima da professionisti e amatori evoluti di tutto il mondo, arriva oggi la...

Bianchi inaugura la sua nuova era e lo fa all’Italian Bike Festival di Misano,  dal 5 al 7 settembre 2025. Nello stand C3,  il marchio più storico del ciclismo mondiale presenterà la...

Al prossimo IBF i riflettori saranno puntati anche sulla nuovissima Merida Scultura Special Edition, una bici da corsa resa unica da una esclusiva e particolare tecnica di verniciatura. In questo...

Il marchio di abbigliamento ciclistico premium Pas Normal Studios è orgoglioso di annunciare il lancio ufficiale della sua esclusiva collaborazione con il leggendario produttore italiano di biciclette Colnago: Pas Normal...

La S-Works Levo 4 LTD ha solo un compito, sa farvi innamorare al primo sguardo. Colpo di fulmine o no, con questa innovativa ed invidiata e-MTB Specialized ha ridefinito il...

Pinarello lancia oggi sul mercato la nuova serie F, una gamma completamente aggiornata di biciclette rivolte a ciclisti focalizzati sulla performance e sulla tecnologia. In questo preciso segmento l’esperienza di...

Da oggi sarà possibile personalizzare la nuova Pinarello Dogma GR così come le altre due regine di casa, ovvero Dogma X e Dogma F. A rendere possibile tutto questo ci...

Quella che in breve è diventato un modello iconico per Prologo cambia pelle e viene prodotta oggi anche in una versione 3D, un passo che porta questa sella ad un...

Cambiano i tempi e dopo aver detto addio a cerchi bassi e pneumatici stretti, sembra di vedere oggi più apertura verso i nuovi standard proposti dalle case costruttrici. La proposta...

Come si può migliorare ancora qualcosa che è gia molto buono? Shimano presenta le nuove tacchette SPD CL-MT001 a due viti, il primo grande aggiornamento della piattaforma SPD in quasi...

In questi giorni EthicSport lancia ufficialmente MaltoShot® Endurance PLUS, un nuovo gel energetico in grado di offrire energia a rilascio prolungato, una formulazione innovativa che prevede la presenza di ben 5 fonti...

Dovremo aspettare l’Italian Bike Festival di Misano ( 5-7 settembre ) per vedere una preview più abbondante della nuova collezione FW2025 di Q36.5, ma giù in questi giorni il marchio...

Molti preferiscono il gilet, ma questo capo rende di più e ha un raggio d’azione nettamente più ampio. Ecco a voi l’Equipe RS Shell Jersey S11 di Assos, un capo...

Il marchio americano Chamois Butt’r, leader nei prodotti anti-sfregamento per ciclisti e atleti di endurance, è una delle ultime aziende portate in Italia da  Ciclo Promo Components. Nell’ampio catalogo spiccano prodotti...

Credo che nessuno di noi riesca ad uscire senza una chiave multiuso in tasca, anche perché senza non si potrebbero fare operazioni semplicissime come rimuovere una ruota o regolare il...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy