I PIU' LETTI
TOUR OF OMAN 2023, SPAZIO AI GRIMPEUR CON 4 ARRIVI IN SALITA: DA DOMANI L'EDIZIONE PIÙ DURA
di Carlo Malvestio | 10/02/2023 | 08:25

Con quella di quest’anno il Tour of Oman tocca quota 12 edizioni. Tolto il defunto Tour of Qatar, è ormai la corsa medio-orientale con la storia e l’identità più precisa e in questo 2023 si presenta con una veste ancor più interessante, dal momento che mai il percorso nei 5 giorni di gara era stato così duro come quest’anno. Se si pensa al deserto si pensano ai volatoni a strade larghe, ma qui la storia sarà ben diversa e i velocisti, addirittura, potrebbero tornare a casa a mani vuote. La corsa, infatti, farà continue escursioni sui Monti Hajar, rendendo così quasi ogni tappa significativa per il modellamento finale della classifica generale.

La cattiva notizia per gli appassionati è che anche quest’anno non ci sarà diretta televisiva, se non quella dei canali nazionali omaniti, lasciando così l’Europa nuovamente orfana televisivamente degli splendidi paesaggi che offre questa corsa. Localmente, infatti, non sono ancora attrezzati per garantire le immagini in diretta. ASO garantirà comunque gli highlights nel post-gara, mentre i più audaci potranno lanciarsi alla ricerca di qualche streaming della TV d’Oman. Noi saremo comunque in loco, pronti a raccontarvi la corsa con resoconti e interviste.

PERCORSO

Non solo deserto, quindi, nei paesaggi che si troveranno davanti i corridori, ma anche le imponenti rocce calcaree che formano la catena dei Monti Hajar, solcati dai tipici wadi omaniti, canyon creati dal corso dei fiumi. Si parte sabato dalla fortezza di Al Rustaq, la più alta del Sultanato e immersa nella natura, per arrivare all’Oman Convention and Exhibition Center, facilmente riconoscibile grazie alla sua forma rotonda e alla cupola ispirata ai petali di rosa, dopo 147 km di gara. Questa potrebbe essere l’unica occasione per gli sprinter puri, che dovranno superare lo strappo di Fanja (1,1 km al 9,1%) a 55 km dall’arrivo e poi uno zampellotto di un chilometro al 5,3% a 10 km dalla fine, oltre ad un ultimo chilometro che sale leggermente.

Già la seconda frazione si preannuncia piuttosto interessante, con partenza dal Sultan Qaboos Sports Complex e arrivo a Qurayyat, piccola cittadina famosa per la spiaggia sabbiosa e la sua fortezza, dopo 174 km. I primi chilometri metteranno subito fatica sulle gambe dei corridori, visto che si sale per 3,5 km al 9,2% verso Al Jabal Street, e potrebbe crearsi una fuga di corridori forti. A decidere la tappa sarà però la doppia scalata a Qurayyat, che misura 2,6 km al 7%, la prima volta a 52 km dall’arrivo e poi andando verso il traguardo. In questa giornata si potrà già capire chi può ambire alla classifica generale del Tour of Oman 2023.

Ancora più esigente l’arrivo della terza tappa, la Al Khobar- Jabal Haat di 152 km, con gli ultimi 4,6 km che salgono ad una media dell’8,5% verso uno dei punti più panoramici delle montagne d’Oman. Perfetta per i corridori esplosivi anche la quarta frazione, la più lunga della corsa coi suoi 205 km, che porterà il gruppo dalla città più antica d’Oman, Izki, fino alla costa, sulle Yitti Hills. Attenzione al finale, visto che negli ultimi 16 km sono previsti gli strappi di Wadi Al Kabir (1,2 km al 4,3%), di Al Jissah (3,2 km al 5,4%) prima dell’arrivo con un tratto di 800 metri al 5% al quale seguono 1,7 km al 6% fino alla linea d’arrivo.

Per la prima volta, infine, alla Green Mountain, l’Alpe d’Huez d’Oman, è stata riservata la tappa finale, per un’ultima frazione che si preannuncia scoppiettante. Si partirà dall’ “Al Feyhaa Resthouse” di Samail e si arriverà a Jabal Al Akhdar, il cui traguardo è posto a 1200 metri ma i cui picchi arrivano anche a 3000 metri. È detta “Green” perché le maggiori precipitazioni di questa zona permettono la crescita di erba medica, ma il paesaggio nel complesso, resta arido e desolato. La salita è di quelle toste, misura 5,7 km al 10,5%: qui ci hanno vinto, solo per citare alcuni nomi, Joaquim Rodriguez, Chris Froome e Vincenzo Nibali due volte. Per chi lo vorrà, ci sarà tutto lo spazio per ribaltare la classifica.

(altimetrie in copertina)

FAVORITI

L’edizione di quest’anno è pane per gli scalatori e i grimpeur. Non mancano i vincitori delle ultime tre edizioni, Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan), in maglia rossa nel 2018 e 2019, e Jan Hirt (Soudal-QuickStep) nel 2022, dopo il doppio annullamento per la morte del sultano Qabos nel 2020 e il covid nel 2021. Il ceco, in particolare, avrà una squadra adatta per andare a caccia del bersaglio grosso, visto che anche Fausto Masnada, secondo lo scorso anno, e Mauri Vansevenant hanno le carte in regola per provare a dire la loro. Anche Jesus Herrada (Cofidis) conosce bene questa corsa, dal momento che nel 2019 ha chiuso al terzo posto, e anche per lui il percorso offre tante opportunità di brillare insieme al compagno Axel Zingle.

Davide Formolo (UAE Team Emirates) vuole dare continuità al secondo posto del Saudi Tour e insieme a lui ci sarà l’amico Diego Ulissi, che ha nelle corde quanto meno una vittoria di tappa. A proposito di italiani, in ottica classifica generale andranno tenuti d’occhio Giovanni Aleotti (Bora-hansgrohe), che dovrà però smezzarsi i gradi di capitano con Emanuel Buchmann e il giovanissimo Cian Uijtdebroecks, e Giovanni Carboni (Equipo Kern Pharma). In salita ambizioni importanti le nutrono anche Louis Meintjes e Rein Taaramäe (Intermarché-Circus-Wanty), Ivan Sosa e Matteo Jorgenson (Movistar), Maxim Van Gils e Eduardo Sepulveda (Lotto Dstny) e Geoffrey Bouchard (AG2R Citroën).

Da segnalare anche l’esordio in maglia Astana Qazaqstan per Mark Cavendish, che però avrà solo la prima tappa per provare a lasciare il segno e dovrà comunque vedersela con Tim Merlier (Soudal-QuickStep), Pascal Ackermann (UAE Team Emirates), Matthew Walls (Bora-hansgrohe), Max Kanter (Movistar), Arne Marit (Intermarché-Circus-Wanty) e Kristoffer Halvorsen (Uno-X).

La schiera italiana, invece, è completata da Andrea Vendrame (AG2R Citroën), che proverà a conquistare un traguardo di tappa insieme al compagno Greg Van Avermaet, Simone Petilli e il giovane Francesco Busatto (Intermarché-Circus-Wanty), in prestito dal team satellite, Manuele Boaro e Leonardo Basso (Astana Qazaqstan), i quali saranno a disposizione di Cavendish e Lutsenko.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Campagnolo celebra i 100 anni di DRALI e lo fa completando la bellissima Iridio con il nuovo gruppo Super Record 13. Qualità, meccanica avanzata, storia e molto altro accomunano questi...

Colnago, bici ufficiale de La Vuelta, presenta oggi la Colnago C68 Rossa, un capolavoro nato dall'incontro tra la rinomata creatività italiana e la grande tradizione - 70 anni celebrati nel...

Rapha svela oggi la nuova collezione in edizione limitata per celebrare il decennio del Rapha Cycling Club (RCC) e lo fa con una vera esclusiva, ovvero una collezione disponibile...

Viaggiate con la vostra bici al seguito in treno o in aereo? Perfetto, allora conoscete bene i rischi che corrono le nostre due ruote in questi momenti. Basta un colpo...

Il Tour de France dominato da Pogačar è stato l’ennesimo capitolo di una stagione corsa a tutta velocità dal Campione del Mondo, un successo che vale un grande riconoscimento anche...

Gestire la temperatura diventa essenziale quando si ricerca la prestazione ed il motivo è semplice, abbassare la temperatura corporea durante l’attività ci permette di spingere di più. M andiamo oltre,...

Silico Grip 3D è la proposta gravel di Nabico, un nastro manubrio di 3mm di spessore moderno e resistente, perfetto per affrontare con grande controllo anche le fasi più complicate...

In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di altissimo livello, una collezione in cui spicca il modello Pace...

Siamo diventati dipendenti da oggetti alimentati a batteria nel ciclismo? Direi di sì, basta pensare ai vari bike computer, fanalini, radar, misuratori di potenza e cambi elettronici di cui non...

Le sorprese sono vere sorprese se arrivano da De Rosa, un marchio che non delude mai le aspettative. Siamo alla pausa estiva ma a  Cusano Milanino non si tirano certo...

Quello che è un super classico della gamma MAXXIS torna ora più versatile e gustoso che mai, merito di un nuovo design e di aggiornamenti che ne migliorano il comportamento...

Quando si parla di bikepacking il discorso si può davvero fare ampio, ma ci sono prodotti come il Cycling Wallet Touring Case GT ed il borsello da telaio Trekking GT...

Sette vittorie di tappa. Tre maglie. Due podi. Numeri che raccontano molto, ma non tutto. Perché il Tour de France non è solo una questione di classifica: è un teatro...

Per il secondo anno consecutivo, FSA (Full Speed Ahead) sarà al fianco di Red Bull Cerro Abajo nell’unica tappa europea che si terrà a Genova, in qualità di partner tecnico,...

Per Guerciotti, il gravel non è mai stato una tendenza passeggera. È la naturale evoluzione di una vocazione nata nel ciclocross, che grazie all’esperienza maturata in condizioni estreme, tra fango,...

La stampa 3D per le cover segna un punto di non ritorno alle imbottiture tradizionali, almeno per le selle top di gamma. Questo è un percorso intuibile almeno  per quanto...

Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi e anche il fortissimo sole estivo potrebbe darvi meno noie...

In questi anni ho sfruttato per le prove davvero molte coperture gravel, ma PIKA di CST Tires mi ha davvero stupito per tutto quello che riesce ad offrire. Nella sua...

La nuova Domane+ ALR di Trek è appena arrivata, completando così la sua collezione di e-bike da strada con un modello leggero in alluminio che consente ai ciclisti di godere...

Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è netta ed sì. Tessuti leggeri, accorgimenti tecnici e colori idonei...

Difficilmente potremmo trovare un alleato più prezioso della Creatina anche in questo momento dell’anno, una parte della stagione in cui per un motivo o per l’altro pretendiamo davvero molto dal...

Trek lancia una nuova configurazione di Madone Gen 8, una speciale edizione che scende sotto ai limiti di peso minimo imposti dall’UCI e con soli 6, 40 kg, comprensivi di...

Un continuo cambiamento governa questa splendida De Rosa 70 Deva ed il motivo si trova tutto nella sua speciale colorazione, una tonalità glicine cangiante che si rinnova, muta, si evolve sotto la...

Garmin Ltd. (NYSE: GRMN) ha acquisito MYLAPS, azienda olandese leader nel settore del cronometraggio integrato, del live tracking e dell'analisi delle prestazioni che contribuisce a creare un'esperienza sportiva ottimale per...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy