I PIU' LETTI
LA SCELTA DI LORENZO MASCIARELLI: «IN BELGIO PER CRESCERE»
di Francesca Monzone | 10/12/2020 | 07:55

Si chiama Lorenzo e il suo cognome, Masciarelli, nel ciclismo ha la sua importanza. Vince, il diciottenne abruzzese e quest’anno alla prima prova di Coppa del Mondo di ciclocross ha conquistato l’argento a Tabor. Suo nonno Palmiro, sceso dalla bici, fu fondatore e genaral manager dell’Acqua e Sapone e gli zii Andrea e Francesco hanno corso tanto e bene. Il papà di Lorenzo è Simone, il primo dei figli di Palmiro e anche lui è stato ciclista che ha preso parte sia ai grandi giri che alla classiche. Per Lorenzo e la sua famiglia il ciclismo è vita, così come è importante l’Abruzzo, regione dove i Masciarelli sono nati e hanno cercato di far crescere la loro grande passione. Per questo promettente giovane, correre ad alti livelli è una possibilità e non un sacrificio e per farlo, con il papà Simone, lo scorso anno ha lascito la sua Pescara per andare a vivere a Oudenaarde, nel Belgio fiammingo, dove ogni anno tifosi di tutto il mondo aspettano il vincitore del Giro delle Fiandre.

Lei ha fatto una scelta importante, con suo padre si è trasferito in Belgio, per inseguire il suo sogno. Può raccontarci come è nata questa sua decisione?
«C’era l’occasione di venire a correre in Belgio, dove potevo crescere a livello sportivo militando in una buona squadra diretta dal campione del mondo di ciclocross Mario De Clercq. Un’occasione importante, così con l’appoggio di mio padre e di tutta la famiglia, ci siamo trasferiti a Oudenaarde ed è arrivata anche mia madre con mio fratello Matteo».

Lei in Belgio frequenta una scuola molto particolare. Può spiegarci di cosa si tratta?
«Io frequento una scuola superiore che dura sei anni, dove mi viene insegnato ad essere un meccanico specializzato per bici e per lavorare poi nelle squadre del World Tour. Però non ci occupiamo solo di meccanica, studio anche tutte le materie di cultura generale che ci sono in una qualunque scuola superiore, quindi lingue, matematica, storia e letteratura».

E’ stato difficile abituarsi a questa nuova vita?
«Il problema principale è stata la lingua, ma sto imparando e sia i miei compagni di squadra che di scuola mi hanno aiutato molto. Mi mancano il clima italiano e il mare della mia terra. Poi le nostre montagne che sono veramente bellissime. Mi trovo bene qui, ma l’Abruzzo è una terra unica e meravigliosa».

Come è nata la voglia di diventare un ciclista?
«In famiglia le bici sono ovunque e sono sempre stato attratto da questo sport. Mia mamma invece ha fatto di tutto per non farmi praticare il ciclismo, mi ha fatto provare di tutto, ma la passione è stata più forte e alla fine ha vinto il ciclismo, così mamma si è dovuta arrendere».

Con suo padre lei ha un rapporto speciale, in corsa e poi a casa, ma nella sua vita tutta la famiglia Masciarelli la segue. Come vivete questo legame?
«Papà è il mio tifoso numero uno, mi segue tantissimo, ma sa gestire molto bene i momenti della corsa, aiutandomi a trovare la concentrazione. Il mio allenatore invece è zio Francesco, che dall’Italia mi prepara tutte le schede per correre. Poi ci sono nonno Palmiro e zio Andrea e anche con loro ci sentiamo tutti i giorni. Siamo una famiglia molto unita e non vedo l’ora di tornare a casa per il Natale, per rivedere tutti, naturalmente regole anti contagio permettendo».

Il 2020 è stato un anno segnato dal Covid-19, ma all’esordio della Coppa del Mondo di ciclocross è subito salito sul podio. Com’è andata?
«E’ stato un anno difficile, la maggior parte delle corse juniores in Belgio sono state annullate, in Italia invece si sta correndo. A Tabor è stato veramente speciale, la corsa è andata benissimo e ho conquistato il secondo posto, sicuramente un ottimo inizio. Purtroppo le corse per la mia categoria sono poche e verrò in Italia proprio per correre e prepararmi per i Campionati Italiani».

Come è nata la passione per il ciclocross?
«Io facevo ciclismo su strada, poi per correre anche in inverno ho iniziato a fare il ciclocross. Le sensazioni sono state subito buone, anche i risultati sono arrivati dopo poco tempo e così ho deciso di continuare a fare sia ciclocross che strada».

Lei in Abruzzo ha un amico speciale, un corridore che per lei è un punto di riferimento importante. Chi è?
«E’ Giulio Ciccone. Un vero e proprio punto di riferimento per me e per tutti i corridori abruzzesi: sono molto legato a lui. Quando sono a casa e anche lui è in Italia, ci alleniamo insieme ed ha sempre qualche consiglio utile per me e gli altri giovani. Giulio è veramente un corridore speciale e vorrei diventare come lui, che sta portando nel mondo il ciclismo abruzzese».

Che rapporto ha con la sua terra?
«Per me l’Abruzzo è la regione più bella d’Italia e per un ciclista è ottima per gli allenamenti. Abbiamo le salite lunghe come Passo Lanciano e il Blockaus oppure Lettomanopello. Poi andando verso il mare abbiamo tantissimi chilometri di pianura».

Il ciclismo nella sua regione sta crescendo, grazie ad investitori come Valentino Sciotti e come dimostra la candidatura per i Mondiali di Ciclismo del 2020. Sta notando dei cambiamenti?
«Certamente, Sciotti sta investendo nel ciclismo ed essendo abruzzese crede nelle potenzialità del nostro territorio. Speriamo che un giorno l’Abruzzo possa ospitare i Mondiali: mi piacerebbe correre sulle strade di casa».

Quali sono le corse che vorrebbe vincere?
«Per me le corse più belle sono due: il Mondiale e il Campionato Italiano. Il Mondiale è la corsa più importante di tutto e se la vinci per un anno sei il campione che veste la maglia con l’arcobaleno. Ma già è prestigioso correrlo, perché in gara vai con la maglia azzurra, un vero simbolo. La maglia tricolore anche è importantissima e vincere il nostro campionato per me sarebbe veramente un motivo di grande orgoglio».

Giulio Ciccone per lei è un grande esempio da imitare, ma sapiamo che segue molto anche Van der Poel. Cosa le piace di questo campione olandese?
«Van der Poel è straordinario, vince tantissimo sia su strada che nel ciclocross ed è un campione anche nella mountain bike. Mi piace il modo che ha di correre, sempre all’attacco. Lui non aspetta che siano gli altri a prendere l’iniziativa e, anche a 50 chilometri dal finale, attacca e va in fuga e alla fine è sempre lui a vincere».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Dal 2026 non sarà più possibile confondere la divisa di campionessa nazionale mauriziana di Kim Le Court con la maglia iridata. Nei giorni scorsi AG Insurance – Soudal e Soudal...

Prima non si usavano addirittura, poi è arrivata la pelle…poi l’EPS bianco e puro ed è a questa breve storia che si ispira l’edizione speciale del casco IBEX 3 pensata...

È ancora inverno sul lago, ma i preparativi per uno degli eventi ciclistici più popolari d'Europa sono già in pieno svolgimento: il 32° Bike Festival Riva del Garda torna dall'1...

«Sportful ha fatto parte di alcuni dei momenti più significativi della mia carriera», ricorda Fabian Cancellara e sono ricordi bellissimi quelli che vengono a galla, come quelli inerenti alla stagione...

In occasione del campo di allenamento che la UAE Emirates XRG sta affrontando a Benidorm, la Colnago ha consegnato due bici gravel speciali ad altrettanti campioni speciali. ...

Mercoledì 17 dicembre a Monaco verrà svelato il percorso de La Vuelta Espana 2026. L’importante evento richiamerà nel Principato atleti, addetti ai lavori e appassionati e tra questi anche alcuni...

Nelle date del 6 e 7 giugno delle agende di molti amatori c’è un pallino rosso a indicare La Stelvio Santini che, nella edizione del 2026, avrà una novità: l’evento...

Capita di prendere freddo, inutile girarci tanto attorno. Anzi, in tutta franchezza, il freddo fa quasi parte dei giochi se prevedete di affrontare una discesa o uscite presto alla mattina....

A partire dal 2026 il Campione del Mondo IRONMAN 2026 Casper Stornes diventa un atleta partner di Q36.5, l’innovativo marchio di abbigliamento da ciclismo con sede a Bolzano. Le principali innovazioni...

Van Rysel, marchio appartenente al grande gruppo Decathlon, fornirà anche per il 2026 alla formazione Decathhlon CMA CGM divisa, caschi, occhiali e bicicletta. Restano fedeli i colori del telaio, anche...

Oggi, giovedì 11 dicembre, viene presentata in tutto il mondo la nuova Factor One, un modello che ha fatto ampiamente discutere già nel giorno del suo debutto nelle corse al...

De Rosa presenta la nuova 70 che accompagnerà il team VF Group-Bardiani CSF-Faizanè nel 2026. «La scorsa settimana mi ha chiamato un giornalista, stava facendo il giro dei brand...

Campa Bros nasce nel 2004 con un solo obiettivo, ovvero portare nel mercato italiano e nelle mani di tutti gli appassionati componenti e accessori di ottima qualità per il mondo...

Lo sappiamo bene, il freddo può diventare insopportabile ma pedalare all’aperto offre ancora troppi benefici! Se cercate qualcosa di veramente clamoroso per trovare un prezioso equilibrio termico quando le temperature...

Se le idee all’ultimo minuto vengono a mancare è decisamente meglio muoversi in anticipo per scegliere il miglior regalo di Natale! Di proposte in casa Ciclo Promo Components ne possiamo trovare molte...

È stato ufficialmente inaugurato il nuovo punto vendita Decathlon a Como che ha al proprio interno uno store Santini, alla presenza del sindaco Alessandro Rapinese, della Marketing Manager di Santini...

Spesso siamo portati a pensare che il pedale sia un oggetto definito che non può cambiare, insomma, un elemento della bici che è arrivato a tutti gli effetti al suo...

Garmin annuncia l’atteso Garmin Connect™ Data Report 2025, che evidenzia le tendenze generali di fitness e salute degli appassionati Garmin di tutto il mondo. Da metriche come lo stress...

Nel 2026, la UAE Team Emirates XRG correrà nuovamente con due modelli Colnago da strada: la V5R e la Y1R. La livrea della V5R per la stagione 2026 cambierà: si abbandonerà...

I nuovi occhiali da ciclismo Magicshine Rouler e Windbreaker, marchio distribuito in Italia da Ciclo Promo Components, sono stati progettati per offrire una visione ampia e nitida, ma anche un ottimo...

In realtà questo portaborraccia non si rivolge solo a chi fa bikepacking, ma a tutti quelli che hanno telai di piccole dimensioni come mtb “full” o e-Mtb, ma una cosa...

C’è chi per il prossimo periodo prevede estenuanti sedute di cycling indoor e chi, sicuro nel proprio equipaggiamento invernale, sfida il freddo continuando ad assaporare il ciclismo anche con le...

Ducati è orgogliosa di annunciare l’avvio di un progetto dedicato a sviluppo, produzione e distribuzione di una nuova e più ampia gamma di biciclette ad elevate prestazioni. Una scelta che...

Correte prevalentemente su fondi veloci, compatti e belli asciutti? Perfetto, quello che affrontate allora può diventare il vostro tempio della velocità in formato gravel. Per situazioni come queste uno dei...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Spesso siamo portati a pensare che il pedale sia un oggetto definito che non può cambiare, insomma, un elemento della...
di Giorgio Perugini
Umido o asciutto? Eccoli qui, i due estremi che vi fanno tremare quando pianificate la vostra uscita quotidiana e non...
di Giorgio Perugini
Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
di Giorgio Perugini
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
di Giorgio Perugini
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy