Nell’enorme silenzio che avvolge il mondo dello sport a livello internazionale rimane la sensazione che diversi lanci di nuovi prodotti siano stati cannibalizzati dal procedere del Covid-19. È stato così nella moto GP, nella Formula 1 e anche nel ciclismo, giusto per fare degli esempi. Esiste però una news che lega le più celebri corse automobilistiche al ciclismo e riguarda la limited edition di Mercedes-AMG Road Bike che vedete in queste foto.
Molto probabilmente la avremmo vista meglio nei servizi della prima gara dell’anno ma purtroppo non è andata così. Quel che rimane è un Tweet di Valterri Bottas, un paio di scatti e nulla di più per vedere una bici da corsa prodotta da un’azienda chiamata N+ che possiede la licenza ufficiale per realizzare bici marchiate Mercedes-AMG. Il telaio non è un semplice esercizio di stile ed ha un nome ben preciso, infatti, si chiama V11 ed è realizzato nella fabbrica di vernici del Team Mercedes-AMG Petronas F1 a Backley nel Regno Unito.
Il telaio è rifinito con una verniciatura che ricorda la monoposto da Formula 1 W11 ed è chiaramente un prodotto aero. Il progetto sfrutta un design proprietario e desidera inserirsi nel mercato del lusso e osservandolo bene si può scorgere qualche particolare decisamente rilevante. I vari profili aero sono probabilmente quelli a cui ora siamo più abituati, ma quello che salta di più all’occhio è un particolare della forcella, in particolare mi riferisco al fodero sinistro e al modo in cui « carena la pinza del freno ». Ritroviamo un manubrio integrato monoscocca e un reggisella che offre grande libertà di avanzamento, un trucchetto per farla debuttare anche nel triathlon. Le ruote, gommate Pirelli, sembrerebbero delle DT Swiss (questo accade senza dubbio per i mozzi) mentre il gruppo è un Sram RED eTap AXS. Nella pagina dedicata di N plus potete sceglie il gruppo e la taglia desiderata, un servizio apparentemente rapido per portarsi a casa una vera edizione limitata.
In attesa di vederla sfrecciare in pista, magari per la prima prova del mondiale Formula 1, accontentiamoci di queste belle immagini perché resta difficile valutare se questo sia il solito colpo ad effetto del marketing. A memoria, mi ricordo un lungo elenco di collaborazioni simili andate male e solo una andata bene…