Per gli amanti delle sfide, c’è una nuova, durissima, granfondo che vedrà la luce il prossimo anno in Croazia. Il 10 ottobre 2020 andrà infatti in scena la prima edizione della Istria 300, una pedalata di ben 300 chilometri per gli amatori, con arrivo e partenza dall’affascinante città di Poreč (Parenzo), che affaccia sul Mar Adriatico ed è circa un’ora di macchina dal confine italiano.
Si preannuncia già un successo questa granfondo istriana, visto che i pre-iscritti sono 900. Gli organizzatori hanno voluto presentare alla stampa questo nuovo progetto durante il ritiro invernale della Israel Cycling Academy proprio a Poreč, che loro stessi hanno ospitato, sfruttandoli come testimonial della gara. «L’Istria rappresenta la destinazione perfetta, per i percorsi, le infrastrutture e le persone, che sono sempre accoglienti e disponibili – spiega l’ideatore Vladimir Miholjevic, ex professionista e portacolori di Liquigas e Acqua & Sapone, nonché direttore sportivo della Bahrain-Merida – E lo dico pur non essendo istriano. Perché farla di 300? Perché è un numero mitico, che i professionisti affrontano solo alla Milano-Sanremo. Portarla a termine può aiutare a rompere le barriere psicologiche di ognuno di noi e darci maggiore convinzione in noi stessi». Ovviamente, per chi non se la sentisse di affrontare 300 chilometri, sono previsti due percorsi alternativi, uno di 235 chilometri e uno di 155, e la scelta di quale strada prendere potrà essere effettuata durante la gara.
La benedizione per questa corsa arriva anche da Davide Cimolai, che spesso si allena su queste strade: «300 chilometri come la Sanremo, la corsa dei miei sogni – ammette il portacolori della Israel – Solo che questa è molto più dura della Sanremo, perché ci saranno quasi 3700 metri di dislivello e continui su e giù, come tipico di questa zona».