Oakley, storico e rinomato marchio produttore di occhiali, ha lanciato l’anno scorso la sua collezione di caschi dedicati al ciclismo, tre prodotti differenti per destinazione d’uso e design. Messo da parte l’ARO7, destinato alle cronometro, ARO3 è il casco più ventilato e adatto alle calde condizioni estive mentre ARO5, utilizzassimo dal Team Katusha, è il casco aerodinamico per eccellenza. Lo abbiamo provato per voi e ci siamo siamo fatti una precisa idea di quale siano i suoi pregi.
Lo ripetiamo spesso, ma è una scomoda verità, i caschi aerodinamici hanno spesso evidenti pecche in termini di ventilazione, una regola che non vale in tutti i casi ma che è bene tenere in considerazione. Oakley ha giocato carte vincenti e oltre ad un design che richiama lo stile e le linee adottate per le collezioni eyewear, ha optato per la chiusura Boa® e per il sistema Mips, due jolly di grande valore. Le linee, ricercate e orientate alla massima performance in termini aerodinamici, fanno comunque in modo che ARO5 resti a cavallo tra il classico casco tuttofare e quello aero. In effetti indossandolo si apprezza fin da subito una buona ventilazione, tanto che non mi sentirei di metterlo da parte nel periodo estivo e così è stato in questo mese di agosto.
La calotta esterna lascia intravvedere l’EPS sottostante e proprio nella versione provata di colore bianco questo dettaglio appare ancora più evidente. Detto questo, dal punto di vista della sicurezza non ci sono problemi, anche perché queste forme sono realizzate apposta per far in modo che l’aria si incanali perfettamente all’interno del casco. I volumi esterni sono ampi, non come nel caso dell’ARO3, ma una cosa è chiara, ARO5 offre una buona protezione anche nelle parti laterali. Il sistema Mips non ostacola l’aerazione e, secondo quanto promesso dai vari brevetti, ha il potere di dissipare concretamente le forze derivati dagli impatti angolari. Personalmente ho trovato utile il Mips in due occasioni, ma sono episodi che non vorrei ripetere.
Il sistema di chiusura Boa® FS1 aziona un cavo che corre esattamente intorno alla testa passando dietro ai supporti nucali e poi dietro all’imbottitura nella pare anteriore. In questo caso, Boa® e Mips sono perfettamente coordinati e a beneficiarne, oltre la sicurezza, è anche il comfort. Da un punto di vista dei volumi interni, la calotta è ben realizzata e calza comodamente. La calotta esterna può ospitare tranquillamente le astine degli occhiali nelle prese d’aria anteriori e fare in modo che questi restino in posizione senza mai cadere. I cinghietti e la chiusura sono dettagli realizzati con grande cura e chiudono un quadro caratterizzato da una palpabile qualità. Le prese d’aria posteriori probabilmente potrebbero essere più ampie per smaltire ancora meglio il calore accumulato, ma questa rimane una mia personale valutazione. L’imbottitura frontale X-Static ha il merito di impedire al sudore di cadere negli occhi e perfeziona il fit del casco.
Normalmente vi consiglierei un casco come l’ARO5 solo per il periodo che corre tra l’autunno e la primavera, ma in questo caso mi sento di promuovere il casco Oakley anche per il periodo estivo. ARO5 Mips resta un ottimo casco aero ma concede grande libertà di utilizzo grazie ad un carattere estremamente polivalente.