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OLYMPIA. LEADER CON UN DNA ENDURANCE
di Giorgio Perugini | 23/08/2019 | 07:54

Il mercato di oggi offre davvero molto e non è assolutamente facile scegliere la bici adatta alle proprie caratteristiche e al proprio budget. Aero o leggera? Un bel dilemma davvero, ma se trovassimo una bici leggera e molto aerodinamica non sarebbe affatto male, no? Tranquilli, questo è proprio un nuovo filone di bici e Olympia si è resa subito protagonista con Leader, un mezzo leggero e versatile, ma estremamente veloce. La abbiamo provata per voi su e giù per la Brianza, regalandole qualche puntata su lunghe salite della zona.

Leader nel nome e Leader su strada

Esistono leader rumorosi e leader silenziosi, i primi sempre in cerca di conferme del proprio ruolo e i secondi più pacati e consci della propria forza. Ecco, la nuova Olympia Leader ricalca giusto questa ultima figura e si presenta sempre pronta a far tutto ( e molto bene, sia chiaro! ) senza battere ciglio e senza tanti proclami.

Detto come va detto, adoro i mezzi come questi, sempre pronti all’azione e incredibilmente polivalenti. Leader non nasce a caso ma prende forma dall’idea di Olympia di realizzare una bici confortevole che vi mettesse a vostro agio nella gare endurance e nelle più nervose corse in circuito. Il telaio è realizzato con diverse tipologie di carbonio Toray, quindi T1000 per conferire resistenza e rigidità, M40J per garantire la giusta dose di elasticità e una spruzzata di T800, giusto per armonizzare il tutto.

Detto così sembrerebbe semplice, ma per ottenere il cocktail perfetto serve ricerca, impegno e moltissimi tentativi. Il telaio in taglia 54.5 pesa solo 850 grammi ed è ottenuto con la tecnologia EPS con doppio stampo in latex. L’utilizzo del lattice, rimosso nell’ultima fase di realizzazione del telaio, consente di ottenere all’interno del telaio pareti lisce e vellutate come quelle esposte all’esterno, a vantaggio di un miglior compattamento che elimina parti di materiale superflue. La geometria possiamo definirla tradizionale e assicura grandi doti di stabilità grazie ad una forcella con avancorsa leggermente allungato. Il vigore offerto in risposta alla pedalata deriva tutto dal carro posteriore e dalla zona del movimento centrale ( Press Fit da 86.5 ), un « core » rigido che mantiene tuttavia un aspetto magro e filante.

Parola d’ordine: equilibrio. Vale per l’estetica e soprattutto per la guida

Ad un triangolo posteriore minuto risponde un triangolo anteriore ampio e possente, reso ancor più forte da tubi di sezione generosa. Lo sterzo da 1-1/2 x 1-1/2 offre una precisione di guida ineccepibile, un controllo estremo promosso da una bella forcella monoscocca realizzata sempre in carbonio Toray ad alto modulo.

Lo sterzo così realizzato permette il passaggio interno dei cavi, una soluzione che regala un ottimo impatto estetico ed affina le caratteristiche aero del prodotto. Questo accade per i cavi dei freni mentre quelli del cambio meccanico devono necessariamente passare attraverso uno sportellino ricavato sul tubo obliquo. Anche il tubo sella è made in Olympia ed è della stessa fattura della forcella. Ovviamente, qui tutto è nato per regalare la migliore esperienza di guida nella configurazione freni a disco/ pneumatici da 28/ perno passante, un setup che potrebbe andare per la maggiore da qui ai prossimi anni.

 

Montaggio a top, risposte super

Le forme alternano linee nette e taglienti a margini leggermente smussati, un susseguirsi di sfaccettature che caratterizza Leader, identificandola al 100%. Il montaggio della bici che abbiamo avuto in prova offre gruppo Sram Red eTap Axs, pipa Vision Carbon Air, manubrio Vision 4d Carbon Compact, ruote in carbonio Miche RC38 DX e sella Selle Italia SP-01 Boost.

Le ruote Miche offrono ottima scorrevolezza, una sensazione di grande velocità amplificata dai copertoni Vittoria Corsa Corsa Graphene 2.0,  conferma dell’ottimo rapporto di collaborazione esistente tra le Olympia e Vittoria. La precisione di guida e l’estremo controllo sull’avantreno deriva certamente dal lavoro fatto con sterzo e forcella, ma anche dalla monolitica pipa targata Vision implementata da spessori sagomati che aggiungono rigidità a tutto il comparto.

 

La strada non mente, il carattere da Leader c’è tutto

In sella ci si sente subito protagonisti e a proprio agio, merito della geometria ottimizzata per coperture da 28 ma e per il blend di fibre utilizzate. Leader digerisce bene le asperità ( il 28 fa miracoli ) e mette sull’asfalto una notevole reattività. Dinamica e scattante, veloce e stabile, Leader non soffre cambi di superficie e di ritmo, regalando intense gioie nelle andature veloci. Il triangolo posteriore è contenuto nelle dimensioni ma riesce ad offrire la giusta dose di comfort con foderi alti sottili e flessibili. Nell’insieme, ho apprezzato molto la capacità con cui favorisce la tenuta di un buon passo sia in salita che in pianura e per quanto riguarda la discesa, ragazzi, questa Leader è un missile. Precisa al millimetro e leggera nei cambi di direzione, mi ha messo nella condizione di forzare il ritmo senza mai prendermi un rischio. Tutto questo è stato ottenuto con un gran lavoro sul telaio e non è merito solamente dei freni a disco perché per filare in discesa i freni servono giusto a preparare ingressi veloci in curva.

Il montaggio mi piace ed è equilibrato, un’ottima base a cui non aggiungerei nulla. Si potrebbe risparmiare qualche grammo con componenti più leggeri, ma il rischio è quello di snaturare il perfetto equilibrio ottenuto, una polivalenza garantita che vi porta comodamente dalle gare in circuito fino alle strade bianche. La grafica semplice ma efficace si esalta nella finitura matt, gentile nell’esaltare le sagome del telaio. Leader è un mezzo moderno, una bici di ultima generazione che potrebbe tranquillamente assorbire una ampia quota di appassionati, dagli scalatori ai passisti veloci. Le soluzioni utilizzate spiccano per praticità, una su tutta il collarino a scomparsa che lascia la zona ancora più pulita. La rigidità laterale è notevole, un pregio per contenere l’esplosività di atleti possenti ma anche i più regolari, definibili come atleti da endurance puro, apprezzeranno il comfort offerto, il massimo per rimanere in sella molte ore. Leader, di nome e di fatto.

 

Per qualsiasi informazione su Leader in più vi rimando al sito Olympia

 

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