Il Team Astana sceglie SuperOp, lo strumento per la valutazione della condizione fisica che permette agli allenatori di modulare quotidianamente il piano di allenamento previsto per i propri ciclisti. Ecco l’opinione di Maurizio Mazzoleni, head coach del team Astana.
«Il fatto è che nel ciclismo professionistico, l’atleta è a stretto contatto con l’allenatore nei training camp e durante le competizioni, per il resto del tempo i nostri ciclisti si allenano a casa». Entra così nel vivo la chiacchierata con Maurizio Mazzoleni, chief trainer del Team Astana, squadra di rilievo nel panorama World Tour, in merito alla recente adozione di SuperOp, il sistema che consente di valutare il livello di recupero dell’atleta, ottimizzare quotidianamente i carichi di lavoro ed evitare l’overtraining.
Ed è proprio in questo contesto, con l’atleta spesso lontano dagli occhi dell’allenatore, che si colloca la soluzione adottata dalla squadra, come spiega lo stesso Mazzoleni: «è importante capire l’adattamento al carico interno del singolo atleta, così da impostare un allenamento personalizzato per ognuno dei componenti la squadra». In tal senso, SuperOp va a completare il quadro della strumentazione di valutazione a disposizione di ogni allenatore: una “cassetta degli attrezzi” sempre più sofisticata e precisa.
«Infatti, possiamo dire che con misuratori di potenza e cardiofrequenzimetro valutiamo ciò che è stato, mentre con SuperOp stabiliamo come ha risposto l’organismo al carico di lavoro svolto» sottolinea Mazzoleni.
CHE COS’È SUPEROP
Sistema composto di un misuratore da polso di pressione e frequenza cardiaca, e di un semplice software per smartphone, SuperOp misura «lo stress metabolico dell’organismo associato ai processi di recupero e supercompensazione generati prevalentemente dall’allenamento» spiega il professor Marco De Angelis, che ha messo a punto l’algoritmo dopo una ricerca ventennale su atleti olimpici di diverse discipline.
SuperOp è di facile lettura: il responso mattutino è un semplice valore di “Ricettività Organica”, ovvero un numero da 0% a 100% che indica l’attuale capacità dell’organismo di trarre beneficio da un carico di lavoro, associato a un colore (verde, giallo, arancione o rosso) che ne rende immediata l’interpretazione. «Attraverso l’interfaccia web “Trainer Vista” i coach possono vedere a distanza, e già al mattino, la condizione dell’atleta e, se necessario, modificare l’allenamento della giornata» conclude il professore dell’Università de L’Aquila.
EFFICACE ANCHE PER GESTIRE LA STRATEGIA DI GARA
Maurizio Mazzoleni indica anche altri aspetti rilevanti: «Sarà interessante utilizzare SuperOp durante le gare a tappe per vedere la condizione non tanto del capitano, ma quella del resto della formazione, così da valutare eventuali strategie di attacco o supporto al leader della formazione» sottolinea l’head coach del team Astana e fondatore del Centro Modus Vivendi di Presezzo, a Bergamo, specializzato nella valutazione e pianificazione dell’allenamento nel ciclismo. «Inoltre, sono curioso di vedere l’adattamento degli atleti nei training camp che faremo in altura: questo ci aiuterà a capire ancor meglio la condizione e i tempi di reazione dei singoli ciclisti».
SuperOp è stato appena consegnato agli atleti impegnati nel primo ritiro stagionale ad Altea in Spagna: «Siamo particolarmente soddisfatti della collaborazione tecnica con il prestigioso Team Astana. – commenta Maurizio Binello di Wellness and Wireless, società che sviluppa e commercializza SuperOp – SuperOp è stato adottato in moltissimi sport e sempre accompagnato da molte vittorie; questo grande riscontro nel massimo livello del Ciclismo è un ulteriore e importante passo per il nostro prodotto».