Pedalare di notte può essere un’esperienza suggestiva e può regalare momenti di grande riflessione sulla propria esistenza, ma allo stesso tempo può anche essere assai pericoloso se non ci si segnala a dovere. Fari e abbigliamento catarinfrangente potrebbero non essere sufficienti, così c’è chi ha pensato a un sistema luminoso intelligente e, naturalmente, tecnologico.
Si chiama Speednite ossia velocità notturna e viene presentato su Kickstarter come uno strumento che provvede a fornire del definitivo metodo di segnalazione luminoso per il ciclista notturno. Consta di alcuni componenti come il controller da manubrio da piazzare dove si reputa sia più comodo, del sensore che rileva il movimento del capo e del blocco unico con tutti i componenti e la tecnologia integrata. Va a installarsi nell’aggancio del manubrio e include un ciclocomputer, LED a basso consumo, indicatori a proiezione laser, faro orientabile e batteria removibile per la ricarica.
La preparazione è molto semplice: si fissa il componente principale sull’aggancio al manubrio, si attacca il sensore del movimento della testa al caschetto e si piazza il controller al manubrio. Come detto, la batteria integrata si può estrarre per ricaricarla una volta raggiunto lo 0% di carica. Il fulcro è il sistema di illuminazione che non è fisso ma segue ciò che il ciclista sta osservando dunque se si gira di lato illumina quella parte, se guarda in alto si muove in verticale e così via. L’angolo d’azione è di circa 130 gradi. Il fascio prodotto raggiunge un’intensità di 800 lumens, più che sufficiente per la sicurezza.
Sui lati, ci sono proiettori laser a basso consumo che indicano la volontà di svolta. Insomma, sono le classiche “frecce” che segnalano agli automobilisti, motociclisti, altri ciclisti o pedoni dove si sta per girare. Anche questi proiettori seguono il movimento del capo così come possono essere controllati dal telecomandino da manubrio. Una piccola critica: movimenti della testa, ad esempio, per controllare la zona laterale, potrebbero attivare le frecce in modo non consono alla volontà.
Come extra sicuramente gradito, c’è un ciclocomputer in grado di calcolare velocità, cadenza di pedalate, tempo di performance, battito cardiaco, calorie bruciate e statistiche varie. Può inoltre essere connesso via Bluetooth o a un dispositivo GPS. Interessante il sistema d’emergenza: se il casco risulta essere in posizione non orizzontale al terreno (ergo: si è caduti) per più di 10 secondi, si attiva una luce pulsante d’emergenza e, tramite l’apposita app gratuita per smartphone, si inviano messaggi di richiesta di soccorso a contatti pre-impostati.
La luce può essere, infine, impostata tra piena, mezza, pulsante veloce o lenta e la scocca è resistente all’acqua per un pieno uso outdoor.
Quanto costa Speednite? Uscirà a 299 euro circa, ma si può finanziare per la metà (150 euro) e poi ricevere a casa da Kickstarter da Ottobre.
Diego Barbera