Il ciclismo romagnolo ha perso il suo cantore per eccellenza: si è spento nella città di Trrinidad, a Cuba, dove viveva da qualche anno, il giornalista Bruno Achilli. Aveva 73 anni e anche con la scelta di volare a Cuba non aveva smarrito la passione per il ciclismo ed era costantemente in contatto via social con gli amici, le squadre e gli atleti.
Achilli era iscritto tra l’altro all’associazione Italia-Cuba e si impegnava a trasferire nella sua nuova terra strumenti sanitari, informatici e sportivi segnatamente per i ciclisti.
«Ha lavorato per le Gazzette di Longarini poi diventato Corriere di Romagna, poi per il Carlino anche nelle vesti di corrispondente per la cronaca bianca di Cattolica e Misano; era un volto della televisione, prima TeleRubicone e poi Teleromagna: la trasmissione del mercoledì sera era molto attesa dagli appassionati come i suoi articoli delle gare dilettatistiche del week end e ai colleghi della carta stampata che gestivano le pagine sportive dei quotidiani reclamava sempre più spazio che non potevano dargli loro malgrado» ricorda il collega Stefano Ferri su Altarimini.it
In Romagna era una autentica istituzione, amato dai dirigenti ma soprattutto dai corridori e dagli appassionati, gli stessi che ora piangono la sua scomparsa.