I PIU' LETTI
VERSO LA ROUBAIX. DALL'INFERNO AL PARADISO, LE VITTORIE INATTESE: JOHAN VANSUMMEREN 2011 - 3. GALLERY
di Paolo Broggi | 30/03/2024 | 08:15

Alla fine, non è sempre il più forte a vincere. Certamente non nel ciclismo, e sicuramente non nella Parigi-Roubaix. Sulle strade dell'Inferno del Nord, i "più forti" possono arrivare primi nel leggendario velodromo con la stessa facilità con cui si impantanano nella Foresta di Arenberg. O quelli che sono costretti ad arrendersi a Mons-en-Pévèle o crollano nel Carrefour de l'Arbre. Su queste strade uniche, un aspirante alla gloria deve essere forte, ma anche coraggioso e fortunato. La Parigi-Roubaix sorride agli audaci, anche a quelli che fuori dai pronostici, quelli che arrivano al traguardo quasi come ospiti inattesi, quello che riescono a dominare quel caos che è sempre all'ordine del giorno. È proprio a loro - imprevedibili conquistatori dell'Inferno del Nord - di raccontarci la loro giornata indimeticabile sul pavè, il loro viaggio verso il paradiso della gloria.

Johan Vansummeren: "A Roubaix sapevo di avere una possibilità"

4 + 3 + 2 = 9. Dal 2005 al 2013, nove edizioni della Parigi-Roubaix sono state dominate da tre grandi. C'era Tom Boonen, eroe delle Fiandre, vincitore dell'Inferno del Nord in quattro occasioni come Roger De Vlaeminck negli anni '70. Anche lo svizzero Fabian Cancellara è entrato nella leggenda della Roubaix con tre trionfi. Le altre due edizioni disputate durante il loro regno hanno incoronato attaccanti dalla lunga distanza specializzati nel pavé, che alla fine hanno trovato un varco per sconvolgere i pronostici (raramente rispettati) della Parigi-Roubaix.

Nel 2007, Stuart O'Grady ha ottenuto la vittoria entrando nella fuga iniziale mentre nel 2011, Johan Vansummeren era "in fondo al gruppo" quando la fuga è partita. La Trouée d'Arenberg è stata la sua rampa di lancio, a quasi 100 chilometri dal velodromo André-Pétrieux. In quel momento, Boonen forava mentre Fabian Cancellara era più indietro insieme agli altri favoriti, guidati dal campione del mondo Thor Hushovd, compagno di squadra di Vansummeren nella Garmin-Cervélo.

Vincitore a Roubaix un anno prima (davanti a Hushovd, 2°), Cancellara alla fine ha scatenato la sua potenza sul pavé, il distacco dalla testa della corsa si era ridotto a una ventina di secondi a 30 chilometri dall'arrivo. ma Vansummeren non ha aspettato nessuno per andare ad inseguire il più grande successo della sua carriera. Il belga ha sofferto fino alla fine, tra l'altro forando appena fuori dal Vélodrome ma alla fine ha realizzato la profezia del suo capo Jonathan Vaughters, che era convinto che Vansummeren, ancor più di Hushovd, avesse la chiave per rompere la serratura Boonen-Cancellara.

KM 0. TROPPO PRESTO PER MUOVERSI

«In partenza ero libero, non dovevo lavorare per i miei capitani. Thor Hushovd aveva due corridori che lavoravano per lui, Roger Hammond e Andreas Klier, e io potevo fare la mia corsa. Fino al primo settore a Troisvilles, sono rimasto in fondo al gruppo. Bisogna fare una scelta: o si cerca di entrare nella fuga, o si cerca di preservare il più possibile le gambe. Anche questo è un rischio. Se c'è molto vento, non puoi permetterti di rimanere troppo indietro. Ma quel giorno mi sono detto che non avrei sgomitato e sprecato energie. La mia idea era quella di non preoccuparmi della gara per i primi 100 chilometri. È stato solo negli ultimi dieci chilometri prima di Troisvilles che ho iniziato a farmi strada fino a raggiungere la testa del gruppo».

KM 98. SOPRAVVIVERE ALLE PRIME PIETRE

«I primi pavé della Parigi-Roubaix sono sempre pericolosi. Ne parlavo di nuovo la settimana scorsa con un amico: "Non parliamo mai dei primi settori, non sono le cinque stelle... Ma c'è sempre tensione". Ci sono duecento corridori e tutti vogliono essere tra i primi dieci. Ci sono cadute, il gruppo si spezza... Ok, si ricompatta, ma si sprecano energie. Devi lottare prima e se entri nel pavé in quinta o sesta posizione, puoi anche permetterti di gestire un po'. Si tratta di essere nella zona di sicurezza e di rimanere ben posizionati per evitare fratture in gruppo».

KM 172. ARENBERG, LA RAMPA DI LANCIO

«Ad Arenberg non c'è più una zona sicura. Anche in seconda posizione, se il ragazzo davanti a te cade, non c'è spazio di manovra. E se hai un meccanico... Sono stato in grado di superare la Foresta senza dover spingere troppo. E non appena siamo usciti dal selciato, Jürgen Roelandts ha attaccato. Ero sulla sua ruota e siamo partiti. Abbiamo raggiunto rapidamente la fuga e poi a quel punto la Lotto aveva tre corridori: Roelandts appunto, poi André Greipel e David Boucher. È stato magnifico per me, non hanno chiesto nulla, hanno solo tirato e tirato e tirato... E io ero intorno al decimo posto. mi hanno portato in giro per quasi 70 chilometri, fino a quando non ci siamo dati battaglia nel finale con Lars Bak e Maarten Tjallingi... Non ho mai pensato al vantaggio o ai corridori che inseguivano. Ma non appena siamo rimasti solo in tre o quattro davanti, la corsa è diventata un corpo a corpo».

KM 242. LA SVOLTA A DESTRA DEL CARREFOUR

«Mi sentivo davvero bene. E conosco abbastanza bene il Carrefour de l'Arbre, le curve, la prima sinistra-destra... E dopo circa un chilometro, c'è una curva a sinistra... Ed è lì che ho accelerato. Tjallingi era a cinque metri dalla mia ruota, ma non è più riuscitoa chiudere. Avevo buone gambe, la mente lucida e la mia esperienza alla Parigi-Roubaix, le ricognizioni... Anche oggi mi lasci a Troisville e ti porto a Roubaix, ad occhi chiusi! Ma lì non mi sentivo a mio agio. Nell'ultimo settore prima di Roubaix, la mia ruota ha urtato un blocco di pavé. Ho pensato tra me e me: 'ahi...' E negli ultimi tre chilometri, il mio cerchio toccava la strada. Era un po' in panico, ero davvero stressato. Nei video si vede che sono entrato nel velodromo con un tubolare afflosciato. Ma ha è andata bene lo stesso».
©L'EQUIPE

KM 256,5. EUFORIA A ROUBAIX E LOMMEL

«È stata una follia totale. Ero così orgogliosa, così felice. Quando ho firmato il contratto con Garmin, ho detto a Vaughters: 'So che non posso vincere molte gare... Ma con la Roubaix ce la posso fare". Anche se so che solo perché puoi non significa che vincerai! Ma a Roubaix sapevo di avere una possibilità. Il team ha organizzato la cena quella sera, poi siamo partiti verso mezzanotte. E quando sono arrivato nella mia città, Lommel, c'erano 2.000 persone per le strade. C'era la polizia, le strade erano bloccate, c'era il sindaco, le telecamere... Ho comprato qualche tonnellata di birra, sono rimasto un'ora, un'ora e mezza e poi sono tornato a casa. Ero morto».

ORDINE D'ARRIVO

1. Johan Vansummeren (Garmin) in 6h07'28"
2. Fabian Cancellara (Leopard-Trek) a 19"
3. Maarten Tjallingii (Rabobank) s.t.
4. Grégory Rast (RadioShack) s.t.
5. Lars Bak (HTC-Highroad) a 21"
6. Alessandro Ballan (BMC) a 36"
7. Bernhard Eisel (HTC-Highroad) a 47"
8. Thor Hushovd (Garmin) s.t.
9. Juan Antonio Flecha (Sky Procycling) s.t.
10. Mathew Hayman (Sky Procycling) s.t.

GIA' PUBBLICATI

1988 - Dirk De Mol

2007 - Stuart O'Grady

 

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Il marchio di abbigliamento ciclistico premium Pas Normal Studios è orgoglioso di annunciare il lancio ufficiale della sua esclusiva collaborazione con il leggendario produttore italiano di biciclette Colnago: Pas Normal...

La S-Works Levo 4 LTD ha solo un compito, sa farvi innamorare al primo sguardo. Colpo di fulmine o no, con questa innovativa ed invidiata e-MTB Specialized ha ridefinito il...

Pinarello lancia oggi sul mercato la nuova serie F, una gamma completamente aggiornata di biciclette rivolte a ciclisti focalizzati sulla performance e sulla tecnologia. In questo preciso segmento l’esperienza di...

Da oggi sarà possibile personalizzare la nuova Pinarello Dogma GR così come le altre due regine di casa, ovvero Dogma X e Dogma F. A rendere possibile tutto questo ci...

Quella che in breve è diventato un modello iconico per Prologo cambia pelle e viene prodotta oggi anche in una versione 3D, un passo che porta questa sella ad un...

Cambiano i tempi e dopo aver detto addio a cerchi bassi e pneumatici stretti, sembra di vedere oggi più apertura verso i nuovi standard proposti dalle case costruttrici. La proposta...

Come si può migliorare ancora qualcosa che è gia molto buono? Shimano presenta le nuove tacchette SPD CL-MT001 a due viti, il primo grande aggiornamento della piattaforma SPD in quasi...

In questi giorni EthicSport lancia ufficialmente MaltoShot® Endurance PLUS, un nuovo gel energetico in grado di offrire energia a rilascio prolungato, una formulazione innovativa che prevede la presenza di ben 5 fonti...

Dovremo aspettare l’Italian Bike Festival di Misano ( 5-7 settembre ) per vedere una preview più abbondante della nuova collezione FW2025 di Q36.5, ma giù in questi giorni il marchio...

Molti preferiscono il gilet, ma questo capo rende di più e ha un raggio d’azione nettamente più ampio. Ecco a voi l’Equipe RS Shell Jersey S11 di Assos, un capo...

Il marchio americano Chamois Butt’r, leader nei prodotti anti-sfregamento per ciclisti e atleti di endurance, è una delle ultime aziende portate in Italia da  Ciclo Promo Components. Nell’ampio catalogo spiccano prodotti...

Credo che nessuno di noi riesca ad uscire senza una chiave multiuso in tasca, anche perché senza non si potrebbero fare operazioni semplicissime come rimuovere una ruota o regolare il...

Campagnolo celebra i 100 anni di DRALI e lo fa completando la bellissima Iridio con il nuovo gruppo Super Record 13. Qualità, meccanica avanzata, storia e molto altro accomunano questi...

Colnago, bici ufficiale de La Vuelta, presenta oggi la Colnago C68 Rossa, un capolavoro nato dall'incontro tra la rinomata creatività italiana e la grande tradizione - 70 anni celebrati nel...

Rapha svela oggi la nuova collezione in edizione limitata per celebrare il decennio del Rapha Cycling Club (RCC) e lo fa con una vera esclusiva, ovvero una collezione disponibile...

Viaggiate con la vostra bici al seguito in treno o in aereo? Perfetto, allora conoscete bene i rischi che corrono le nostre due ruote in questi momenti. Basta un colpo...

Il Tour de France dominato da Pogačar è stato l’ennesimo capitolo di una stagione corsa a tutta velocità dal Campione del Mondo, un successo che vale un grande riconoscimento anche...

Gestire la temperatura diventa essenziale quando si ricerca la prestazione ed il motivo è semplice, abbassare la temperatura corporea durante l’attività ci permette di spingere di più. M andiamo oltre,...

Silico Grip 3D è la proposta gravel di Nabico, un nastro manubrio di 3mm di spessore moderno e resistente, perfetto per affrontare con grande controllo anche le fasi più complicate...

In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di altissimo livello, una collezione in cui spicca il modello Pace...

Siamo diventati dipendenti da oggetti alimentati a batteria nel ciclismo? Direi di sì, basta pensare ai vari bike computer, fanalini, radar, misuratori di potenza e cambi elettronici di cui non...

Le sorprese sono vere sorprese se arrivano da De Rosa, un marchio che non delude mai le aspettative. Siamo alla pausa estiva ma a  Cusano Milanino non si tirano certo...

Quello che è un super classico della gamma MAXXIS torna ora più versatile e gustoso che mai, merito di un nuovo design e di aggiornamenti che ne migliorano il comportamento...

Quando si parla di bikepacking il discorso si può davvero fare ampio, ma ci sono prodotti come il Cycling Wallet Touring Case GT ed il borsello da telaio Trekking GT...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy