I PIU' LETTI
VERSO IL TOUR. PARIGI-NIZZA-ROMA 1959, DALLA CITTÀ LUMIÈRE ALLA CITTÀ ETERNA - 1. GALLERY
di Paolo Broggi | 21/02/2024 | 08:10

Il mese di marzo è alle porte e si comincia a sentire profuno di primavera, almeno per quel che riguarda il ciclismo. E la primavera, come preambolo alle grandi classiche, porta con sé l'appuntameto con le prime gare a tappe di rilievo, a cominciare dalla Parigi-Nizza. L'arrivo dell'ultima tappa sulla Promenade des Anglais il 10 marzo prossimo sarà una sorta di biglietto d'invito al Tour de France di luglio, quando i corridori faranno per la prima volta il loro sprint finale lontano da Parigi, in Place Masséna a Nizza. Uno scavo negli archivi della "Corsa al sole" ci svela che questo appuntamento ha qualcos'altro in comune con la Grande Boucle 2024, che segna la storica partenza della corsa dall'Italia: la 17a edizione della Parigi-Nizza, infatti, ha portato il gruppo da Parigi... a Roma passando per Nizza e Firenze. All'inizio della stagione 1959, la "Corsa delle due capitali" vide il duello abortito tra Jacques Anquetil e Roger Rivière, l'emergere di una nuova generazione con due vincitori (sì, due!) Jean Graczyk e Gérard Saint, e diverse incredibili occasioni mancate, come la frustrante battuta d'arresto di Gastone Nencini proprio in casa, nel capoluogo toscano. In quattro puntate vi racconteremo un'avventura franco-italiana movimentata e assolutamente unica, caratterizzata dal profumo dell'impresa e della sfida inedita.

PUNTATA 1: LA CORSA DELLE DUE CAPITALI

Jean Leulliot è stato uno degli organizzatori più innovativi degli anni '50. Nel 1951 rilanciò la Course au soleil con il nome di Parigi-Costa Azzurra e nel 1955 organizzò il primo Tour de France femminile. La concorrenza con L'Equipe, organizzatore del Tour de France, gli ha forzato la mano in modo creativo, in particolare quando si trattava di eventi internazionali. Nel 1956, l'unico gemellaggio di Parigi con Roma sotto lo slogan "Solo Parigi è degna di Roma; solo Roma è degna di Parigi", ha fatto nascere l'idea di una corsa Parigi-Nizza... allungata. E i romani non erano contrari all'idea di unire le forze per l'edizione del 1959, dato che erano nel bel mezzo dei preparativi per i Giochi Olimpici del 1960.

L'operazione è stata messa a punto con l'aiuto del quotidiano L'Aurore, che ha sponsorizzato la corsa sul versante francese, mentre il Corriere dello Sport – rivale della Gazzetta dello Sport organizzatrice del Giro – si è occupato del versante italiano. I piani di Leulliot si sono scontrati con il regolamento dell'UCI che vietava modifiche al formato delle gare esistenti: il geniale organizzatore ha aggirato questo problema dividendo il percorso in due gare, Parigi-Nizza e Mentone-Roma, con la seconda aperta solo su invito ai partecipanti alla prima. Per questa edizione unica, i corridori si sono riuniti in Place de l'Hôtel de Ville a Parigi, sotto gli occhi del Presidente del Consiglio Comunale Jean-Louis Vigier, del Primo Vicesindaco di Roma Agostini e dell'eroe della Coppa del Mondo di calcio del 1958, il capocannoniere francese Just Fontaine.

Il duello Anquetil-Rivière, lo shock dell'anno
Jacques Anquetil aveva vinto il suo primo Tour de France nel 1957, si era affermato come un corridore eccezionale, svettando sulla concorrenza nel Grand Prix des Nations e battendo il record dell'ora nell'estate del 1956. Ma Roger Rivière riuscì a superare Anquetil proprio nel record dell'ora (47,346 km contro 46,159 km), guadagnandosi il premio di "campione dei campioni di Francia" de L'Equipe per il 1957. Dopo che una serie di cadute e la sua chiamata alle armi nel Bataillon de Joinville gli hanno impedito di lasciare il segno per due stagioni, il corridore di Saint-Étienne era atteso come l'astro nascente del ciclismo francese, in grado di rivaleggiare e persino battere Anquetil al Tour. In realtà i due si erano affrontati raramente fino a quel momento, quindi all'inizio della stagione 1959 i riflettori erano puntati su di loro con un'attesa fremente da parte degli appassionati. Nella Helyett-Leroux, il corridore della Normandia aveva al suo fianco Darrigade, Forestier, Stablinsky e Graczyk, mentre il team Saint-Raphaël-Géminiani schierava al fianco di Rivière proprio il vecchio Gem, il giovane Saint e Everaert.

Nella prima tappa, poco prima dell'arrivo a Giens, Rivière è evaso dal gruppo per raggiungere il plotoncino di testa in prossimità del traguardo, conquistando il terzo posto e superando di poco gli altri favoriti: «Quei 14 secondi sono più importanti di quanto sembri. Questi signori, i miei grandi rivali, dovranno venire a prendermeli», riportava L'Equipe il giorno dopo.

Vito Favero si fa strada in testa
Cinque le squadre italiane che hanno preso parte a questa edizione unica, con la più importante – la Carpano – guidata da Nino Defilippis e Gastone Nencini. Ma in ogni gara che si rispetti, in linea o a tappe che sia, c'è sempre una freccia italiana tra i protagonisti. A Moulins fu Vito Favero, la grande sorpresa del Tour del 1958 in cui giunse secondo, a spuntarla in una volata molto particolare. Nonostante l'irlandese Seamus Elliott sia finito sulle transenne, non è stata presentata alcuna protesta e l'italiano ha conquistato così il successo ed il suo primo mazzo di fiori.

Favero ha vinto una seconda volata al traguardo della quinta tappa a Manosque, questa volta senza polemiche. A Uzès (4ª tappa) arriva invece al traguardo una fuga italianissima: Armando Pellegrini si impone in una volata in salita nel centro della città, mentre Pierino Baffi conquista la maglia bianca di leader... anche se solo per un giorno.

Un secondo meglio per Maître Jacques

Lungo la strada verso Nizza, Roger Rivière ha provato a mostrare la sua forza un paio di volte. Nella sua città natale di Saint-Etienne, ad esempio, ha lasciato per qualche chilometro tutti nella polvere attaccando sul Col de la République all'inizio della tappa, solo per il gusto di farlo. Ma nessun attacco decisivo aveva ancora fatto la differenza quando i due più grandi corridori del mondo si sono schierati al via della cronometro da Uzès a Vergèze. Anquetil, pur sapendo di non avere ancora una grande forma fisica visto che si era all'inizio della stagione, era consapevole dell'importanza di quella tappa e riuscì ad imporsi sul rivale al termine di una corsa di 27 chilometri, ma staccò Rivière di un solo secondo.

1 - continua

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Galfer, marchio rinomato nella produzione di componenti per freni, ha appena effettuato un restyling dell'imballaggio di tutte le sue pastiglie  freno per biciclette, una scelta green che porta a diversi...

«Quando metti la fatica a disposizione degli altri, le cose diventano più semplici e trovi energie che non t’aspetti»: Fabio Celeghin non ha il fisico da ciclista, «semmai quello del...

Se nel 2019 Cervélo ha stupito il mondo con Áspero presentando una bici gravel di nuova concezione, quello che accade oggi è che ci troviamo davanti ad un progetto che...

Lo so, non si tratta della scoperta del secolo, ma è uno degli aspetti che nella nostra vita frenetica tendiamo a non tenere molto in considerazione. Sonno e Sport, o...

Un nuovo grande obiettivo necessita di nuovi potenti mezzi. E Tadej Pogačar, per il suo primo assalto al Giro d’Italia, avrà dalla sua parte l’efficienza e l’eleganza delle nuovissime POGI’S,...

Pinarello ha appena presentato la sua nuova collezione di abbigliamento primavera-estate, un’ampia scelta di capi in cui l’aerodinamica, il comfort e le prestazioni vengono decisamente spinte al massimo. Si tratta...

La nuova Bianchi Infinito nasce per chi ama pedalare a lungo all’insegna di un maggiore comfort e di una posizione in sella meno estrema. UNA GEOMETRIA PER TUTTI Partendo infatti dalla collaudata...

Q36.5®, marchio bolzanino fondato da Luigi Bergamo e Sabrina Emmasi, ha appena lanciato la nuova collezione Nibali SS2024 dedicata a Vincenzo, lo Squalo per intenderci. La nuova collezione estiva firmata...

Vanno bene per la prossima avventura in gravel, quella della domenica ma anche per il viaggio in bikepacking che hai come sogno nel cassetto per la prossima estate. Vanno benissimo sui...

Come da tradizione, i primi giorni di maggio sono l’occasione per Bianchi di fare tappa a Riva del Garda (TN) per il Bike Festival Garda Trentino, quest’anno in programma dal 2 al 5...

Qualche sporadica goccia di pioggia non ha rovinato la festa dell’XC Tra le Torri 2024, che da quest’anno è tornato a far base nel centro di Farra di Soligo, nel...

Colnago presenta oggi la G4-X, il suo nuovo modello di bici da gravel veloce. Perfettamente bilanciata, pensata per dare il massimo in ogni...

Scicon Sports, il marchio internazionale noto per le sue borse da viaggio per bici e prodotti lifestyle, ha annunciato una partnership pluriennale con il Tour de France diventando fornitore e prodotto ufficiale...

Un’ondata di biker è pronta a travolgere Farra di Soligo il prossimo 1° maggio. Ormai da qualche anno il giorno della Festa dei Lavoratori è diventato anche un giorno di...

Il 1° giugno sarà una giornata di coesione per tutti gli appassionati di gravel, infatti, alle 6:00 sarà l’ora di Rebound, ovvero l’evento gravel percorribile in ogni parte del mondo...

Briko®, azienda impegnata a 360° nel ciclismo, ha appena avviato una lodevole campagna di rottamazione e recupero dei caschi da bici chiamata “UpCycling”. L’iniziativa, già attiva dal 15 aprile, permette...

La famiglia adaptive di Fizik si amplia con la nuova Antares Adaptive, un modello che ha fatto storia ed insieme alla Arione e alla Aliante ha contraddistinto la storia del...

Tredici edizioni e la Colli della Sabina riesce ancora a stupire. Emozioni, un bagno di folla e sapori tipici a volontà. A Passo Corese, in provincia di Rieti, è andata...

La 785 Huez rappresenta tutto quello che serve se siete alla ricerca di una bicicletta altamente performante, un prodotto destinato ai ciclisti più sportivi ed esigenti, quelli che puntano ai...

In un appuntamento sempre immancabile per le aziende di riferimento del ciclismo off-road e il mondo della mountain bike, anche quest’anno Northwave sarà tra i protagonisti del Bike Festival Garda Trentino a...

Trek presenta oggi il nuovissimo CarBack Radar, uno strumento potentissimo che mira a rendere la vostra esperienza in bici sulle strade decisamente più sicura. Alta tecnologia per la sicurezza stradale,...

Ognuno di noi può cercare di ridurre il proprio impatto sull’ambiente grazie a comportamenti più virtuosi, una strategia che possiamo allargare a più orizzonti possibili, ciclismo compreso. Tra le...

È stata una delle fughe più emozionanti degli ultimi tempi quella di Alberto Bettiol alla Milano Torino, gara poi vinta in solitaria dall’atleta dell’EF Education - EasyPostT.  In questa occasione...

Il 2024 è un anno di grande importanza per il noto marchio di biciclette Guerciotti, che ha mosso i suoi primi passi tra le mura del primo negozio di via...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
Sarebbe bello proporre soluzioni avanzate ad un prezzo altamente accessibile, no? È così che prende l’abbrivio la vita di due...
di Giorgio Perugini
Nei mesi passati Trek ha ampliato la propria linea di scarpe ad alte prestazioni per ciclismo su strada inserendo tre...
di Giorgio Perugini
Non molto tempo fa KASK presentò al mondo il casco Utopia, un casco modernissimo che ha stravolto gli schemi ottimizzando...
di Giorgio Perugini
Audace, moderno ma anche incredibilmente protettivo e versatile, ecco in poche parole cosa mi trasmette l’occhiale Kosmos PH di Limar,...
di Giorgio Perugini
I caschi sono tutti uguali? Certo che no e questo è un aspetto su cui più volte abbiamo cercato di...
di Giorgio Perugini
Da sempre in casa Trek la parola Madone ha un solo sinonimo ed è “velocità”. La nuova Madone SL 7...
di Giorgio Perugini
Laddove C sta per Carbonio e congiunzioni (anche se oggi dobbiamo parlare di parti), Colnago, Cambiago e Classe c’è anche...
di Giorgio Perugini
Se siete alla ricerca di un winter kit adeguato per pedalare in questo inverno, le proposte di Q36.5® vi daranno...
di Giorgio Perugini
Temevamo un arrivo repentino del freddo e così è stato, ora fuori le temperature sono scese molto e negli ultimi...
di Giorgio Perugini
Desiderate un’esperienza di ascolto ottima anche mentre correte o pedalate? Niente di più facile con le cuffie a conduzione ossea...
di Giorgio Perugini
Per molti amanti del gravel arriva la parte della stagione che regala emozioni forti, infatti, la natura che si appresta...
di Giorgio Perugini
Siamo a novembre e in alcune regioni d’Italia si registrano ancora temperature superiori ai 25°C, una situazione surreale che però...
di Giorgio Perugini
Leggerissime e rigide, ma anche veloci e incredibilmente scattanti, insomma, un set di ruote di livello incredibile alla portata di...
di Giorgio Perugini
Al celebre marchio francese Café du Cycliste non mancano certo stile ed inventiva, del resto, basta sfogliare le pagine della...
di Giorgio Perugini
Scegliere la ruota giusta oggi è complicato, soprattutto se siamo soliti affrontare percorsi misti in cui pianura, salita e discesa...
di Giorgio Perugini
Una cosa è certa, oggi grazie a geometrie molto spinte e al sapiente uso della fibra di carbonio le aziende...
di Giorgio Perugini
C-Shifter è l’ultimo nato dalla nobile famiglia Shifter di Bollé, un occhiale ad alte prestazioni dotato di ottiche sopraffine che...
di Giorgio Perugini
Adidas si è immessa con forza nel ciclismo, un’azione che permette di trovare il celebre marchio a tre strisce sia...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy