I PIU' LETTI
PIER LUIGI POLI, LUCCA E UNA LUNGA STORIA A TUTTO CICLISMO
di Stefano Fiori | 11/02/2024 | 08:08

Basta la parola, anzi, bastano il nome e cognome di Pier Luigi Poli per illustrare compiutamente cosa sia e cosa significhi il ciclismo a Lucca. In effetti lo sport del pedale è una vera e propria Mission per la famiglia Poli, con la saga del negozio di bici e affini fondato nell'ormai preistorico 1934 a Lucca dal capostipite Antonio e che prospera tuttora, con millimetrici cambi di sede nel corso degli anni all'interno delle Mura di Lucca, nella storica piazza Santa Maria. Chi meglio di Pier Luigi Poli può perciò ripercorrere il prestigioso cammino di questa attività da lui tuttora gestita insieme ai solerti nipoti?

C'è la data ufficiale della nascita della ditta Poli?

«L'inizio dell'attività risale al 1934 e proprio quest'anno festeggeremo con orgoglio i 90 anni di vita. Mio padre Antonio fu il precursore, dato che amava profondamente il ciclismo essendo stato un ciclista di ottimo livello. Il negozio riuscì a restare aperto anche negli anni della guerra, non senza sacrifici e difficoltà. Oggi esso è sempre intitolato Antonio Poli».

Com'era composta la vostra famiglia?

«Come prole da me e da mia sorella Maria Antonietta, anch'essa votata alle due ruote, preziosa collaboratrice da sempre nel ciclismo e che conserva storiche foto insieme a Bartali e ad altri campioni».

Quando ha iniziato a lavorare nell'attività di famiglia?

«Il 10 maggio del 1959, all'età di 12 anni. Non ne potevo più di andare a scuola e così feci quella che ancora oggi ritengo la scelta giusta».

La famiglia Poli è lucchese purosangue?

«Direi proprio di sì. Mio padre era nato a Sant'Alessio, poco fuori città, mentre le mie origini risalgono al Borgo Giannotti, quartiere lucchese assai conosciuto».

Il vostro negozio ha subito vari, piccoli spostamenti nel corso degli anni...

«Sì, il negozio nuovo risale al 1994, l' officina al 1954 e il negozio originario di mio padre al 1934, con base nei pressi del ristorante Miranda».

Ma lei ha mai gareggiato in bici?

«Sì, da Esordiente, Allievo e un anno poco fortunato da dilettante. Gareggiavo per il Velo Club Coppi Lunata e vinsi due corse da Allievo, il 7 maggio 1964 a Cappella/Baco, sulla via per Camaiore e l'altra il 21 marzo 1965 in circuito a Lunata. Diciamo che ero un passista veloce senza troppe pretese e le due corse le vinsi in modo identico, volata a due e primo posto per me. Dopo ho fatto il direttore sportivo per tanti anni, con la Cei di Monte San Quirico, la Salco a Lucca ed infine per 4 anni alla Ciclistica Lucchese».

In pratica lei ha vissuto il ciclismo in tutti i suoi aspetti?

«Posso proprio dire di sì: sono stato atleta, diesse, direttore di corsa, giudice, motociclista/staffetta organizzatore, meccanico e infine commerciante... Il ciclismo è tuttora la mia vita e si vede... Ho fatto tanto e forse non tutto bene ma il mio amore  per questo sport è a prova di bomba».

La società alla quale è più legato?

«Il Pedale Lucchese, fondato nel 1946 e che da allora ha costantemente organizzato delle corse: un club creato nel mio stesso anno di nascita, essendo io nato il 21 novembre 1946».

Come stiamo a gare organizzate?

«Due le organizzazioni nel 2023, la Ricordando Pantani e la crono juniores a Lido di Camaiore che vorremmo ripetere nell'ambito della Tirreno-Adriatico 2024. Intanto come organizzazioni di corse abbiamo raggiunto quota 232 a partire dal 1971; quest'anno avremo anche la grande gioia di ospitare nuovamente una tappa del Giro d'Italia, un prestigioso traguardo per raggiungere il quale anch'io mi sono adoperato con entusiasmo. Una vittoria storica per tutta Lucca».

Com'è la situazione attuale del ciclismo lucchese?

«Sono rimaste poche le società attive, noi collaboriamo da sempre con la Cei di Monte San Quirico e con la ciclistica Lucchese di Battaglia, che nel 2024 allestirà il Trofeo Città di Lucca nazionale per dilettanti insieme a noi, però non diciamo di no nemmeno ad altri club; una mano importante ce la garantisce anche Pierluigi Castellani, il dinamico e appassionato presidente provinciale della Federciclismo».

E i nipoti?

«Mi aiutano nella conduzione del negozio, specialmente in estate quando noleggiamo le bici per gli stranieri, che costituiscono la maggior parte della nostra clientela. Sono dei ragazzi bravi, di recente ho trascorso una vacanza a New York e mi sentivo tranquillo con loro a gestire il negozio».

Per il 2024 cosa bolle in pentola?

«Il 17 febbraio organizzeremo come Pedale Lucchese Poli la 19a edizione della “Ricordando Marco Pantani” con l'inedita celebrazione del centenario della nascita di Giacomo Puccini. 60 km di gara è aperta a Cicloamatori di tutti gli enti e categorie, con partenza da Lucca/Sant'Anna e arrivo a Chiatri/Puccini in salita. Una competizione che ha sempre riscosso un grande successo di adesioni».

I ciclisti che le sono rimasti nel cuore?

«Fausto Coppi su tutti, anche se l'ho incontrato a fine carriera. Mio padre aveva un rapporto di lavoro con lui e quando Coppi passò alla Carpano Coppi, il nostro negozio iniziò a vendere le biciclette Bianchi, con grande successo, ovviamente»

Ma Bartali dove lo mettiamo?

«Non era il mio favorito. Mio padre gareggiò con lui da dilettante, salvo arrendersi quando arrivò anche Bini. Ho copie della Gazzetta con la foto di mio padre selezionato per i campionati italiani con la squadra Toscana e con la definizione di “grande promessa”».

Un ricordo di Coppi?

«A fine anni '50 Coppi venne a correre un circuito sulle mura di Lucca. Io ebbi il compito di aspettarlo e poi di condurlo al nostro negozio, dove parlò a lungo di affari con mio padre. Poi lo accompagnai in auto fino a piazza San Martino, per fargli prendere l'autobus e quindi il treno. Il leggendario Fausto mi ringraziò e mi salutò calorosamente: era il 14 settembre del 1959 e il giorno dopo sarebbe stato il suo quarantesimo compleanno, a tre mesi dalla sua morte. Pensate, ricordo ancora al millimetro il punto preciso della piazza dove lo salutai».

E dopo il periodo-Coppi?

«Ho tifato per Gimondi, poi per Saronni: il suo dualismo con Moser fece epoca anche tra i tifosi lucchesi. Bei tempi ormai lontani...».

Ma oggi?

«Ci salva solo in parte Ganna, per il resto il panorama è desolante, con pochi ciclisti promettenti e le società che spariscono anno dopo anno. Speriamo nel nostro tenace Edoardo Cipollini, figlio e nipote d'arte che nel 2023 ha fatto vedere ottime cose».

 

 

 

 

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Oggi  Colnago torna ufficialmente nei velodromi con un modello pronto a fare storia, ovvero il nuovo T1RS. In questa modernissima bici da pista si concentra quanto di straordinario è stato...

"Il paradigma dell'alimentazione nel ciclismo per fortuna è cambiato rispetto a quando si pensava più che altro a trasportare sulla bici un corpo più leggero possibile. Quando si è capito...

In ASSOS la definiscono senza mezzi termini il capo invernale per eccellenza, una giacca progettata per consentire prestazioni elevate anche quando il freddo è pungente. Il limite per diversi capi...

La novità era nell’aria e dopo le varie prove sul campo nelle più importanti manifestazioni gravel al mondo, arriva oggi con tutta la sua forza la nuova piattaforma Super Record...

Se i pedali Kéo prodotti da LOOK Cycle sono un’assoluta garanzia in termini di prestazioni e affidabilità, arriva oggi quello che potremmo definire un vero potenziamento del prodotto, un potenziamento...

Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui tra lente e montatura non ci sono confini, ma solo...

Consideriamola l’età del cambio di ritmo, una sorta di giro di boa ed è così che una volta compiuti i cinquanta anni dovremmo prendere in esame alcuni aspetti che prima...

Cosa ci fa un CEO da miliardi di euro con un due volte vincitore del Giro d'Italia? Venerdì 3 ottobre atleti e staff della Polti VisitMalta hanno avuto l'occasione di...

Il nuovo configuratore “YOUR LOOK A la Carte” diventa il braccio armato della tua immaginazione, anzi, direi che è e sarà il traduttore universale che ti permetterà di progettare il...

Ritorno alle origini per la settima edizione della Napoli Obliqua, con un meraviglioso percorso tra l'area del centro città Patrimonio Unesco, quello dell’area del Parco delle Colline Metropolitane e quello...

Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR ID2 vi porta in una nuova dimensione della velocità e...

Q36.5 amplia la sua proposta footwear con due nuove scarpe da ciclismo pensate per offrire prestazioni elevate su ogni terreno: le Gregarius Road Shoes, ideali per le lunghe uscite su...

Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente performanti, gli effetti per i consumatori finali sono decisamente vantaggiosi....

I ragazzi di Partington.cc, capitanati dal fondatore Jon Partington, hanno una sola ambizione, ovvero quella di rivoluzionare il mondo delle ruote da ciclismo. Dalle volontà alle azioni il passo è breve,...

Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio, è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10...

È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

Dalla corona in carbonio alla cassetta in titanio passando per i cuscinetti del movimento centrale con sfere in ceramica: l’upgrade ULTRA del nuovo gruppo Campagnolo si rivolge a un ciclista...

Diversi anni fa affrontare l’inverno in bici richiedeva tanto coraggio, altro che storie. I materiali con cui potevamo fronteggiare il freddo, la pioggia ed il ghiaccio erano piuttosto deboli, ma...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy