I PIU' LETTI
BICIFIGURINE. FRANCO CUOREMATTO BITOSSI, GLI ULIVI, LE BOCCE E QUEL RIMPIANTO...
di Stefano Fiori | 10/01/2023 | 08:13

 

Come si diventa tifosi di un campione del ciclismo? Facile, prima bisogna ingaggiarlo per la propria squadra di palline di plastica e spingerlo a colpi di dita verso tante vittorie sulla sabbia infuocata dell'Adriatico. Poi basta andare al via di una gara a cui il nostro idolo prende parte e scattargli una foto, ovviamente con il suo consenso. Questa gara fu il Giro dell'Emilia del 1968, quando il sottoscritto, residente in quell'anno per motivi familiari a Bologna, si recò alla partenza della classicissima felsinea alla quale avevano aderito i migliori atleti del ciclismo italiano. Era il 4 ottobre, festa del santo protettore di Bologna, San Petronio e quella foto, con Bitossi preso di fianco mentre si alza sui pedali pochi attimi prima del via, la conservo tuttora gelosamente nonostante la pessima qualità dell'immagine.

Fu un... attacco di tifo a prima vista e poco importa se quel Giro dell'Emilia fu dominato da quel cavallo di razza un po' bizzoso chiamato Gianni Motta: il biondino di Cassano d'Adda stracciò tutti, tagliando il traguardo con 4'25” su Polidori, 5'15” su Michelotto e addirittura 8'50” sul nostro Bitossi, che vinse lo sprint degli inseguitori per il quinto posto, davanti al grande rivale Dancelli.

Il 1968 era stata la prima annata di grazia per Bitossi, primo in 19 gare – suo record personale battuto poi nel 1974 con 20 affermazioni – tra le quali campeggiavano il Campionato di Zurigo, la Milano-Torino, il Giro di Toscana, la Coppa Sabatini, due tappe al Giro d'Italia e due tappe al Tour de France dove si piazzò 8° assoluto e conquistò la classifica a punti. Ma di vittorie l'asso di Camaioni ne ha ottenute parecchie, dal 1957, anno del debutto come Allievo, al 1978, ultima annata tra i professionisti: i numeri sono eloquenti, 10 successi da Allievo, 21 da dilettante e 174 da professionista, per un totale complessivo di 205 vittorie.

Eppure i suoi numerosi estimatori sono concordi nell'affermare che, senza il disturbo del celeberrimo cuore matto, le vittorie sarebbero state molte di più. Il quadretto che lo ritraeva è arcinoto: Bitossi fermo su un paracarro, bici in mano, mano sul cuore, che aspetta la fine dell'attacco. Una scena che si ripeteva spesso e che gli costò un avvio tra i professionisti con il freno a mano tirato, poi, a partire dal 1964, le cose andarono migliorando e Bitossi si prestò addirittura a interpretare dei falsi attacchi, a beneficio dei fotografi che lo volevano immortalare durante quei momenti penosi.

Con il passaggio alla Filotex e l'ottima assistenza medica del dottor Giovanni Falai il disturbo venne pressoché debellato e poi etichettato come tachicardia parossistica. In definitiva, un Campione da C maiuscola con un fastidioso Tallone d'Achille che condizionò la sua carriera. Ma Franco Bitossi aveva delle vocazioni diverse che, una volta appesa la bici al fatidico chiodo, non esitò a sviluppare.

Prima ci fu il ritorno alla terra, meglio se coltivata a ulivi. C'è una foto esplicativa con papà Giuseppe e Franco in versione “contadina”, nella loro tenuta di Capraia Fiorentina nel mese di febbraio 1993. “Troppo dura la raccolta degli ulivi” ebbe a dire Franco dopo anni ed anni di produzione ininterrotta di un ottimo olio d'oliva, caratteristica precipua di questa zona delle colline tra Empoli e Vinci. Ad acquistarlo c'era sempre la fila: tifosi, amici, ex-ciclisti suoi colleghi e non e via elencando. Fatto sta che questa attività venne rallentata anno dopo anno, per dare spazio all'altro sport che ha visto primeggiare il campione di Camaioni: le bocce. Una passione che lo ha portato a calcare i bocciodromi di tutta la Toscana, con risultati notevoli.

Ma tornando con la memoria al ciclismo pedalato, nel 2022 è caduto il cinquantesimo anniversario della maledetta volata di Gap. Una ferita che non è ancora rimarginata, anche perché il suo inatteso giustiziere si annidò nella squadra azzurra, un Marino Basso con pochi scrupoli e troppa furbizia. Senza dubbio Franco avrebbe meritato la maglia di campione del mondo, a coronamento di una carriera ciclistica che lo situa tra i migliori corridori di tutti i tempi. Una curiosità: non tutti sanno che un altro Bitossi, il fratello minore Alberto, stava per passare professionista grazie agli ottimi risultati colti nelle categorie minori e con l'incoraggiamento di Franco. Purtroppo per lui rimase vittima di un grave incidente al Trofeo Matteotti, a metà maggio del 1968 e, ricoverato al CTO di Firenze rimase in pericolo di vita a lungo, tanto che il Corriere della Sera prese un granchio epocale titolando “Deceduto il fratello di Bitossi”... Dei diciotto anni trascorsi nella massima categoria ciclistica i “ruggenti” furono senza dubbio quelli  in cui indossò la gloriosa maglia biancoblù della Filotex di Viaccia di Prato, sotto la guida di Valdemaro Bartolozzi e dei leggendari dirigenti Ilvo Giambene, Edo Gelli, Alfo e Mauro Santanni. Dal 1965 al 1972 Bitossi fu il leader del club pratese, ma il tesseramento del giovane talento Francesco Moser, nel 1973, lo convinse a cambiare squadra, forse a malincuore.

GIA' PUBBLICATI

BICIFIGURINE. JULIO JIMENEZ, L'«OROLOGIAIO» CHE ODIAVA LE CRONOMETRO

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Oggi  Colnago torna ufficialmente nei velodromi con un modello pronto a fare storia, ovvero il nuovo T1RS. In questa modernissima bici da pista si concentra quanto di straordinario è stato...

"Il paradigma dell'alimentazione nel ciclismo per fortuna è cambiato rispetto a quando si pensava più che altro a trasportare sulla bici un corpo più leggero possibile. Quando si è capito...

In ASSOS la definiscono senza mezzi termini il capo invernale per eccellenza, una giacca progettata per consentire prestazioni elevate anche quando il freddo è pungente. Il limite per diversi capi...

La novità era nell’aria e dopo le varie prove sul campo nelle più importanti manifestazioni gravel al mondo, arriva oggi con tutta la sua forza la nuova piattaforma Super Record...

Se i pedali Kéo prodotti da LOOK Cycle sono un’assoluta garanzia in termini di prestazioni e affidabilità, arriva oggi quello che potremmo definire un vero potenziamento del prodotto, un potenziamento...

Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui tra lente e montatura non ci sono confini, ma solo...

Consideriamola l’età del cambio di ritmo, una sorta di giro di boa ed è così che una volta compiuti i cinquanta anni dovremmo prendere in esame alcuni aspetti che prima...

Cosa ci fa un CEO da miliardi di euro con un due volte vincitore del Giro d'Italia? Venerdì 3 ottobre atleti e staff della Polti VisitMalta hanno avuto l'occasione di...

Il nuovo configuratore “YOUR LOOK A la Carte” diventa il braccio armato della tua immaginazione, anzi, direi che è e sarà il traduttore universale che ti permetterà di progettare il...

Ritorno alle origini per la settima edizione della Napoli Obliqua, con un meraviglioso percorso tra l'area del centro città Patrimonio Unesco, quello dell’area del Parco delle Colline Metropolitane e quello...

Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR ID2 vi porta in una nuova dimensione della velocità e...

Q36.5 amplia la sua proposta footwear con due nuove scarpe da ciclismo pensate per offrire prestazioni elevate su ogni terreno: le Gregarius Road Shoes, ideali per le lunghe uscite su...

Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente performanti, gli effetti per i consumatori finali sono decisamente vantaggiosi....

I ragazzi di Partington.cc, capitanati dal fondatore Jon Partington, hanno una sola ambizione, ovvero quella di rivoluzionare il mondo delle ruote da ciclismo. Dalle volontà alle azioni il passo è breve,...

Gregario, giovane marchio italiano di biciclette artigianali in fibra di carbonio, è stato premiato con il prestigioso titolo di “Best New Builder” durante la fiera Bespoked 2025, svoltasi dal 10...

È tempo di un nuovo inizio. Dal Medio Oriente, all’Asia, fino al Nord Europa: ogni tappa, ogni curva e ogni numero sul reggisella raccontano un viaggio, una storia, un pezzo...

Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

Dalla corona in carbonio alla cassetta in titanio passando per i cuscinetti del movimento centrale con sfere in ceramica: l’upgrade ULTRA del nuovo gruppo Campagnolo si rivolge a un ciclista...

Diversi anni fa affrontare l’inverno in bici richiedeva tanto coraggio, altro che storie. I materiali con cui potevamo fronteggiare il freddo, la pioggia ed il ghiaccio erano piuttosto deboli, ma...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui...
Vi piace sentirvi veloci? Tranquilli, non siete i soli a desiderarlo mentre pedalate. Oggi Wilier con la nuova Filante SLR...
Quando le aziende collaborano con numerosi team professionistici da molte stagioni mettendo a punto prodotti di altissima qualità e altamente...
di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy