I PIU' LETTI
BICIFIGURINE. JULIO JIMENEZ, L'«OROLOGIAIO» CHE ODIAVA LE CRONOMETRO
di Stefano Fiori | 24/12/2022 | 08:15

 

BICIFIGURINE: JULIO JIMENEZ, L'OROLOGIAIO DI AVILA.

di Stefano Fiori

Estate, spiaggia di Cervia/Milano Marittima, anni '60 di un secolo fa. Pista sabbiosa, sinuosa, interminabile, piena di insidie subdole e artificiali (curve e controcurve anche a 360°, cunette, buche, salitelle che apparivano e scomparivano, in perfetto stile Qatar) approntata per lanciare più veloci possibile le famigerate palline di plastica contenenti le foto dei ciclisti più famosi del momento, questa volta impegnati negli improbabili Giri d'Italia e Tour de France sulla sabbia della costa Adriatica.

Scelgo sempre  due palline  con le foto di Franco Bitossi e di Julio Jimenez che – altra situazione molto improbabile – spesso risulta vincitore allo sprint. Due campioni, i miei primi idoli nel ciclismo e così arriva il momento di celebrare il minuscolo, battagliero scalatore spagnolo, scomparso  l'8 giugno scorso a seguito di un rocambolesco incidente all'uscita di un autolavaggio, ad Avila.

E proprio ad Avila, città pittoresca dalle celeberrime mura nella regione spagnola Castilla Y Leon, nasce il 28 ottobre 1934 Julio Jimenez Munoz ed ha come genitori Abilio, autista di autoambulanze, e Gregoria, casalinga e donna delle pulizie per famiglie facoltose. Due le sorelle minori, Maria Sonsoles e Maria Teresa. Lo zio Demetrio possiede una minuscola ditta di... trasporti, costituita da un carretto e due mucche e proprio lui – che spesso portava con sé il piccolo Julito nei suoi “viaggi di lavoro” – inculca nel giovane nipote l'interesse per il ciclismo.

La prima bicicletta arriva all'età di 10 anni, quando un tal generale Baudin gli fa dono di una piccola bici di colore nero, a mo' di ringraziamento per l'ottimo lavoro svolto da mamma Gregoria a casa sua. Gli anni trascorrono lenti e nel 1950 il cugino Angel apre ad Avila un negozio per la riparazione di orologi e assimilati, nel quale inizia a lavorare anche Julio che in tal modo riesce a finanziarsi l'acquisto di una bici con la quale cominciare l'attività agonistica, il suo unico sogno.

Un obiettivo che viene centrato nel 1951, quando Julio inizia a gareggiare nelle corse locali, indossando a turno una maglia senza scritte o addirittura la casacca dell'Atletico Madrid. La prima vittoria giunge nel 1952 a San Pedro del Arroyo e, rotto il ghiaccio, altri successi – spesso per distacco – arrivano negli anni successivi fino al 1954, l'anno del “salto” nella categoria degli Indipendenti.

In quel periodo il ciclismo spagnolo sembra in ripresa dopo anni di buio fitto, dovuto agli strascichi della sanguinosa guerra civile. Julio talora deve fronteggiare soprattutto Bernardo Ruiz, Jesus Lorono e l'astro nascente Federico Martin Bahamontes. Ma non si scoraggia mai, dall'alto di un carattere aperto, sempre tendente all'ottimismo. Così, dopo tre anni da Indipendente assai positivi, durante i quali ottiene la prima vittoria importante nella quarta tappa del Giro di Catalogna 1960, nel 1962 diventa realtà il tanto sospirato passaggio al professionismo con l'italianissimo marchio Faema.

La via è tracciata e fino al 1969, l'anno in cui appenderà la bici al chiodo, Jimenez conquisterà un campionato spagnolo su strada, due campionati spagnoli della montagna, cinque tappe al Tour de France, quattro al Giro d'Italia, tre alla Vuelta di Spagna, la classifica finale del GPM al Tour (3) e alla Vuelta (4). Complessivamente le sue vittorie come Indipendente e Professionista ammonteranno a 66.

Snello, di piccola statura (era alto 1 metro e 63 cm), scalatore eccezionale, la sua caratteristica era l'andatura “en danseuse”, sfoggiata sulle salite a lui quasi sempre amiche. Veste maglie di team gloriosi come Kas, Ford France e Bic. Nel Giro 1966 vince due tappe e indossa per 11 giorni la maglia rosa, prima di abdicare a causa di un discutibile gioco di squadra al quale deve sottostare per favorire il suo capitano nella Ford France, il grande Anquetil, che invece non può nulla contro la coalizione degli italiani e la tenacia di un sorprendente Gianni Motta.

Altra occasione persa al Tour 1967, vinto dal francese Roger Pingeon principalmente grazie ad una fuga-bidone nella tappa pianeggiante, ma con il pavé, di Jambes. “L'orologiaio di Avila” in forza alla Bic tenta di recuperare lo svantaggio nelle tappe di montagna, ma riesce soltanto a conquistare il secondo posto nella generale, con il ritardo di 3'40”.

Specialista dei grandi Giri a tappe, partecipò a 5 Tour, ottenendo un 7° posto nel 1964, un 2° nel 1967 e un 13° nel 1966. Al Giro fu 4° nel 1966, 10° nel 1968 e 36° nel 1969. Sei le partecipazioni alla Vuelta, con il 5° posto nel 1964 quale miglior piazzamento. Jimenez avrebbe sicuramente potuto ottenere molto di più senza quel  tallone d'Achille che erano per lui le cronometro.

Per concludere, a fine 1968 il contratto che lo lega alla Bic non gli viene rinnovato, si dice per dissidi insanabili con il grande Gem, al secolo Raphael Geminiani, suo diesse, e Julio si accasa in Italia su proposta del pubblicitario Alceo Moretti, nel neonato team Eliolona, fabbrica leader nella produzione di tende da sole che in seguito confluì nel marchio Zucchi. Una squadra senza troppe pretese, affidata al diesse pistoiese ed ex ciclista Silvano Ciampi che ha come punti di forza oltre a lui, gli svizzeri Robert Hagmann, Bernard Vifian e un “certo” Adriano Amici. L'ultima fiammata di quel grande grimpeur chiamato Julio Jimenez si consuma su di una salita che tanto cara è stata al “Pirata” Marco Pantani, il Monte Carpegna. Al Giro '69 lo scalatore di Avila stacca tutti con il suo caratteristico stile in salita che ricorda da vicino quello del Pirata di Cesenatico e si prende quell'ultimo (per lui) traguardo della montagna, staccando di 30” Guido Neri, Giancarlo Toschi e Vito Taccone. Per la cronaca, termina quel Giro, che può essere definito il suo canto del cigno, al 36° posto ma per l'Orologiaio di Avila fu chiaro che era ormai arrivato il momento dell'addio al ciclismo.

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Galfer, marchio rinomato nella produzione di componenti per freni, ha appena effettuato un restyling dell'imballaggio di tutte le sue pastiglie  freno per biciclette, una scelta green che porta a diversi...

«Quando metti la fatica a disposizione degli altri, le cose diventano più semplici e trovi energie che non t’aspetti»: Fabio Celeghin non ha il fisico da ciclista, «semmai quello del...

Se nel 2019 Cervélo ha stupito il mondo con Áspero presentando una bici gravel di nuova concezione, quello che accade oggi è che ci troviamo davanti ad un progetto che...

Lo so, non si tratta della scoperta del secolo, ma è uno degli aspetti che nella nostra vita frenetica tendiamo a non tenere molto in considerazione. Sonno e Sport, o...

Un nuovo grande obiettivo necessita di nuovi potenti mezzi. E Tadej Pogačar, per il suo primo assalto al Giro d’Italia, avrà dalla sua parte l’efficienza e l’eleganza delle nuovissime POGI’S,...

Pinarello ha appena presentato la sua nuova collezione di abbigliamento primavera-estate, un’ampia scelta di capi in cui l’aerodinamica, il comfort e le prestazioni vengono decisamente spinte al massimo. Si tratta...

La nuova Bianchi Infinito nasce per chi ama pedalare a lungo all’insegna di un maggiore comfort e di una posizione in sella meno estrema. UNA GEOMETRIA PER TUTTI Partendo infatti dalla collaudata...

Q36.5®, marchio bolzanino fondato da Luigi Bergamo e Sabrina Emmasi, ha appena lanciato la nuova collezione Nibali SS2024 dedicata a Vincenzo, lo Squalo per intenderci. La nuova collezione estiva firmata...

Vanno bene per la prossima avventura in gravel, quella della domenica ma anche per il viaggio in bikepacking che hai come sogno nel cassetto per la prossima estate. Vanno benissimo sui...

Come da tradizione, i primi giorni di maggio sono l’occasione per Bianchi di fare tappa a Riva del Garda (TN) per il Bike Festival Garda Trentino, quest’anno in programma dal 2 al 5...

Qualche sporadica goccia di pioggia non ha rovinato la festa dell’XC Tra le Torri 2024, che da quest’anno è tornato a far base nel centro di Farra di Soligo, nel...

Colnago presenta oggi la G4-X, il suo nuovo modello di bici da gravel veloce. Perfettamente bilanciata, pensata per dare il massimo in ogni...

Scicon Sports, il marchio internazionale noto per le sue borse da viaggio per bici e prodotti lifestyle, ha annunciato una partnership pluriennale con il Tour de France diventando fornitore e prodotto ufficiale...

Un’ondata di biker è pronta a travolgere Farra di Soligo il prossimo 1° maggio. Ormai da qualche anno il giorno della Festa dei Lavoratori è diventato anche un giorno di...

Il 1° giugno sarà una giornata di coesione per tutti gli appassionati di gravel, infatti, alle 6:00 sarà l’ora di Rebound, ovvero l’evento gravel percorribile in ogni parte del mondo...

Briko®, azienda impegnata a 360° nel ciclismo, ha appena avviato una lodevole campagna di rottamazione e recupero dei caschi da bici chiamata “UpCycling”. L’iniziativa, già attiva dal 15 aprile, permette...

La famiglia adaptive di Fizik si amplia con la nuova Antares Adaptive, un modello che ha fatto storia ed insieme alla Arione e alla Aliante ha contraddistinto la storia del...

Tredici edizioni e la Colli della Sabina riesce ancora a stupire. Emozioni, un bagno di folla e sapori tipici a volontà. A Passo Corese, in provincia di Rieti, è andata...

La 785 Huez rappresenta tutto quello che serve se siete alla ricerca di una bicicletta altamente performante, un prodotto destinato ai ciclisti più sportivi ed esigenti, quelli che puntano ai...

In un appuntamento sempre immancabile per le aziende di riferimento del ciclismo off-road e il mondo della mountain bike, anche quest’anno Northwave sarà tra i protagonisti del Bike Festival Garda Trentino a...

Trek presenta oggi il nuovissimo CarBack Radar, uno strumento potentissimo che mira a rendere la vostra esperienza in bici sulle strade decisamente più sicura. Alta tecnologia per la sicurezza stradale,...

Ognuno di noi può cercare di ridurre il proprio impatto sull’ambiente grazie a comportamenti più virtuosi, una strategia che possiamo allargare a più orizzonti possibili, ciclismo compreso. Tra le...

È stata una delle fughe più emozionanti degli ultimi tempi quella di Alberto Bettiol alla Milano Torino, gara poi vinta in solitaria dall’atleta dell’EF Education - EasyPostT.  In questa occasione...

Il 2024 è un anno di grande importanza per il noto marchio di biciclette Guerciotti, che ha mosso i suoi primi passi tra le mura del primo negozio di via...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
Sarebbe bello proporre soluzioni avanzate ad un prezzo altamente accessibile, no? È così che prende l’abbrivio la vita di due...
di Giorgio Perugini
Nei mesi passati Trek ha ampliato la propria linea di scarpe ad alte prestazioni per ciclismo su strada inserendo tre...
di Giorgio Perugini
Non molto tempo fa KASK presentò al mondo il casco Utopia, un casco modernissimo che ha stravolto gli schemi ottimizzando...
di Giorgio Perugini
Audace, moderno ma anche incredibilmente protettivo e versatile, ecco in poche parole cosa mi trasmette l’occhiale Kosmos PH di Limar,...
di Giorgio Perugini
I caschi sono tutti uguali? Certo che no e questo è un aspetto su cui più volte abbiamo cercato di...
di Giorgio Perugini
Da sempre in casa Trek la parola Madone ha un solo sinonimo ed è “velocità”. La nuova Madone SL 7...
di Giorgio Perugini
Laddove C sta per Carbonio e congiunzioni (anche se oggi dobbiamo parlare di parti), Colnago, Cambiago e Classe c’è anche...
di Giorgio Perugini
Se siete alla ricerca di un winter kit adeguato per pedalare in questo inverno, le proposte di Q36.5® vi daranno...
di Giorgio Perugini
Temevamo un arrivo repentino del freddo e così è stato, ora fuori le temperature sono scese molto e negli ultimi...
di Giorgio Perugini
Desiderate un’esperienza di ascolto ottima anche mentre correte o pedalate? Niente di più facile con le cuffie a conduzione ossea...
di Giorgio Perugini
Per molti amanti del gravel arriva la parte della stagione che regala emozioni forti, infatti, la natura che si appresta...
di Giorgio Perugini
Siamo a novembre e in alcune regioni d’Italia si registrano ancora temperature superiori ai 25°C, una situazione surreale che però...
di Giorgio Perugini
Leggerissime e rigide, ma anche veloci e incredibilmente scattanti, insomma, un set di ruote di livello incredibile alla portata di...
di Giorgio Perugini
Al celebre marchio francese Café du Cycliste non mancano certo stile ed inventiva, del resto, basta sfogliare le pagine della...
di Giorgio Perugini
Scegliere la ruota giusta oggi è complicato, soprattutto se siamo soliti affrontare percorsi misti in cui pianura, salita e discesa...
di Giorgio Perugini
Una cosa è certa, oggi grazie a geometrie molto spinte e al sapiente uso della fibra di carbonio le aziende...
di Giorgio Perugini
C-Shifter è l’ultimo nato dalla nobile famiglia Shifter di Bollé, un occhiale ad alte prestazioni dotato di ottiche sopraffine che...
di Giorgio Perugini
Adidas si è immessa con forza nel ciclismo, un’azione che permette di trovare il celebre marchio a tre strisce sia...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy