I PIU' LETTI
BAFFI. «DOPO STUYVEN A SANREMO, AI MIEI RAGAZZI CHIEDO UN ALTRO MONUMENTO»
di Alessandro Brambilla | 04/03/2022 | 08:15

Adriano Baffi da corridore professionista ha vinto 63 gare su strada, soprattutto in volata, 13 Sei Giorni su pista e sempre nei velodromi ha totalizzato un gran numero di titoli e presenze in Nazionale. Ora è direttore sportivo della Trek-Segafredo e per i ragazzi in maglia bianco-rossa è una guida sicura. Recentemente Baffi ha diretto la squadra al Trofeo Laigueglia. La Trek-Segafredo ha schierato Giulio Ciccone, primo a Laigueglia nel 2020, e Bauke Mollema, vincitore dell’edizione 2021. Ma quello in Riviera di Ponente è stato un festival Uae-Emirates.

«Non siamo riusciti a vincere l’edizione 2022 – puntualizza Adriano, figlio di Pierino (a sua volta corridore professionista e coequipier di tanti campioni)  – perché non tutto è filato liscio a 80 chilometri dall’arrivo, quando si è creato un gruppo d’avanguardia con numerosi uomini Uae. Noi poi abbiamo corso soprattutto all’inseguimento e nel finale Ciccone, ottavo classificato, Mollema e altri miei corridori sono andati forte. Riguardo il nostro rendimento nelle gare italiane penso sia meglio giudicarci dopo la Tirreno-Adriatico». 

Il Trofeo Laigueglia è stata la prima corsa italiana per la Trek-Segafredo del post-era Vincenzo Nibali. Senti la mancanza del siciliano?
«Vincenzo è un corridore importante e atleta molto forte, tuttavia non soffro per la sua assenza. Si sa che nel  ciclismo moderno la campagna acquisti può essere molto movimentata. E’ normale avere chi va e chi viene».

Adriano Baffi faticava maggiormente da corridore in maglia Ariostea o Mapei oppure la fatica è superiore adesso da diesse in un team World Tour?   
«Sicuramente adesso. Da corridore avvertivo unicamente la fatica fisica e nervosa per le mie prestazioni. Adesso devo gestire situazioni legate a corridori, dirigenti, funzionari. Magari mi devo occupare di 20 o 40 a o 50 persone, è tutto molto più complicato, le responsabilità aumentano».     

Ciccone è stato sfortunato nel 2021 e nel finale di stagione non ha gareggiato. Cosa gli chiedete per il 2022?
«Noi di Giulio siamo già soddisfatti, ed è comunque un corridore che può crescere ancora nelle gare a tappe e in quelle in linea».

Adriano, tu dirigi una squadra in cui ci sono corridori di 12 nazioni. Che effetto fa dare disposizioni ad una platea di tre continenti?
«E’ molto stimolante».   

La Trek-Segafredo ha in organico Mads Pedersen, vincitore del Mondiale di Harrogate 2019. Il danese ha  anche trionfato in altre classiche ed è chiaramente molto forte, però l’impressione è che non riesca sempre a soddisfare le grandi platee. E’ lecito pretendere di più da uno come Pedersen?
«E’ un altro corridore giovane di cui noi siamo molto soddisfatti. Sul piano strategico e in quello dei risultati dà notevole solidità alla Trek-Segafredo. Non so cosa si possa chiedergli di più: siamo solo ai primi di marzo e lui nel 2022 vanta già una vittoria e 4 secondi posti. Pedersen è un passista veloce, non uno che punta esclusivamente alla sfide a tempo, eppure in una cronometro è arrivato a soli sette secondi da Ganna. Le sue belle 4 o 5 gare di peso annualmente le vince; è un bel bottino».

Avete Jasper Stuyven che punterà a vincere per il secondo anno la Milano – Sanremo. Che corridore è?
«Jasper è il tipico corridore di scuola belga molto resistente. Se devo accostarlo ad un big italiano di un altro team, per me Stuyven è un Matteo Trentin con una punta di velocità in più».

Fabian Cancellara è chiaramente il campione più forte che hai diretto in questi anni. E il più estroso chi è?
«Bauke Mollema. E’ riuscito a vincere gare come Giro di Lombardia e Gran Premio di San Sebastian un po’ sorprendendoci. Molti lo giudicavano un corridore diesel. Io dico che è sì un diesel, ma di quelli turbo. Infatti va bene anche negli arrivi con salite da forza esplosiva tipo il Muro di Huy della Freccia Vallona». 

Ormai è un punto fermo della Trek-Segafredo pure il lettone Tom Skujins, che gli italiani conoscono soprattutto per la sua vittoria alla Tre Valli Varesine 2018.
«E’ un corridore potente e coriaceo. Sa essere pronto al momento giusto».

La Trek-Segafredo ha un bel parco giovani. La new-entry importante è Filippo Baroncini, Campione del Mondo under 23 a Leuven 2021.
«Bravissimo ragazzo che ha anche la faccia da corridore. E’ cresciuto gradualmente, è concentrato. Peccato che si sia fratturato il radio distale del braccio destro cadendo alla Volta ao Algarve. Avrebbe meritato di correre le classiche del Benelux in aprile. In merito ai giovani, mi attendo molto da Tiberi per le sue eccellenti qualità».

Chi sarà la rivelazione della Trek-Segafredo 2022 ?
«Ha buone possibilità di esserlo il danese Mattias Skjelmose, ragazzo del 2000».

Tu sei favorevole al passaggio di categoria da junior a professionista saltando la under 23?     
«In linea di massima no, mi piacciono i tipi come Baroncini che migliorano il bagaglio da under 23 e poi diventano professionisti con credenziali importanti. Per me un paio d’anni tra gli under 23 fanno bene. Però esiste il rovescio della medaglia: in certe squadre under 23 corridori di 19 o 20 anni vengono schierati ad un numero eccessivo di gare, e con forti responsabilità sui risultati. E’ il motivo che induce molti team manager a far passare prestissimo determinati ragazzi al professionismo onde evitare che tra gli under 23 vengano sfruttati troppo».  

Parliamo di indice di pericolosità. Erano più pericolose le volate di Adriano Baffi con Cipollini e Abdoujaparov o le attuali con Viviani, Philipsen, Ewan, Cavendish e altri?
«Siamo nel 2022, è mutata la viabilità, con rotonde più numerose anche nei finali di gara, e le bici sono più rigide. Forse sono un po’ più pericolose le volate di adesso».   

Adriano, tu hai corso tra i professionisti dal 1985 al 2000. Qual è il direttore sportivo che ti ha insegnato di più?
«In ogni squadra ho imparato qualcosa. La filosofia dell’Ariostea era diversa da quella della Mapei. Quella della Ballan era differente dall’Ariostea e Mapei. Ogni ambiente che ho frequentato mi ha arricchito. Difficile stabilire la graduatoria dei bravi direttori sportivi che ho avuto».

E tu sei un diesse da Ariostea o da Mapei?
«Nel ciclismo moderno non è più possibile. Certe  situazioni e le diposizioni che si danno a meccanici, massaggiatori e corridori sono molto differenti rispetto a prima per questioni legate a  tecnologia, telemetria, metodologie di preparazione; certi aneddoti o l’empirismo di chi come me ha vissuto intensamente il ciclismo degli Anni 80, 90, 2000 ora contano minimamente. I cambiamenti sono stati enormi».  

Tu in qualità di diesse della Trek-Segafredo a fine ottobre 2022 sarai contento se...?
«In questa stagione vorrei celebrare almeno un trionfo nell’elenco di classiche etichettate come “monumento”. E magari aggiungere qualche altro successo di prestigio».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Quella che avete appena visto in foto è la S-Works Tarmac SL8 Remco “Golden Season” LTD, un tributo all’anno da record di Remco Evenepoel che diventa limited edition visti i...

Il Giro d’Italia 2025 è per Miche un evento speciale. L’azienda trevigiana di ruote e componentistica per il ciclismo è alla sua prima esperienza come sponsor di un team UCI...

Pinarello è orgogliosa di annunciare il suo ritorno come bicicletta ufficiale del Giro d’Italia. La 108ª edizione di questa prestigiosa corsa parte dalla città albanese di Durazzo venerdì 9 maggio...

De Rosa, da oltre 70 anni ambasciatrice della tradizione artigianale ciclistica italiana, sceglie di svelare la sua nuova 70 Icona Revò alla vigilia del Giro d'Italia. Una bicicletta accompagnata da...

Nel cycling kit formato dalla Aero Race 8S Jersey e dal Free Aero Race S Bibshort Castelli ha concentrato più di un decennio di innovazione ed esperienza maturata nel mondo...

Ieri nel tardo pomeriggio è calato il sipario su FSA Bike Festival Riva del Garda, con la quarta e ultima giornata tutta dedicata allo Scott Junior Trophy, dove i campioni...

Lo scorso fine settimana è andata in scena l'Étape Parma by Tour de France, a cui abbiamo partecipato anche noi. L’evento ufficiale del Tour de France per cicloturisti e cicloamatori...

Le bici da sogno possono diventare realtà? Sì, il sogno diventa realtà con il programma di personalizzazione Project One messo a punto da Trek. Passo dopo passo avrete modo di...

Ci stanno facendo incuriosire, ci sanno stuzzicare e ingolosire, ci fanno arrovellare nell'attesa... Quelli di casa De Rosa ci stanno letteralmente prendendo per la gola e promettono che... Nel loro...

Se da una parte è vero che il momento per le vendite di biciclette si sta rivelando più complesso del previsto, è altrettanto vero che da Bikeroom possiamo sempre aspettarci...

La nuova e-Vertic FX nasce per accompagnare i biker nelle uscite in montagna, garantendo grande maneggevolezza e puro divertimento, più a lungo. Presentata in anteprima al Bike Festival Garda Trentino (1-4 Maggio 2025) di Riva...

25 gradi, sole splendente e colline del Prosecco accoglienti come non mai. L’XC Tra Le Torri 2025 va in archivio al termine di una vera e propria giornata estiva che...

Dal 9 all’11 maggio 2025 torna Pavè - Pedalando a Venezia, il bike festival di narrazione che per il quarto anno crea uno spazio di comunità per riflettere insieme sul tempo che viviamo...

Il Maglificio Santini va a celebrare gli oltre oltre 35 anni di collaborazione con l’Union Cycliste Internationale (UCI) di cui è fornitore ufficiale, presentando la nuova collezione Santini X UCI,...

È tempo di Bike Festival Garda Trentino per Ursus. L’azienda vicentina sarà presente dal 1° al 4 maggio 2025 all’importante appuntamento dedicato all’off-road in programma a Riva del Garda. Presso...

Alé, il brand italiano leader nel settore dell’abbigliamento tecnico da ciclismo, annuncia una nuova e strategica collaborazione con GFNY, uno dei più estesi e prestigiosi circuiti internazionali di gare ciclistiche...

Forse molti di noi lo hanno accantonato troppo in fretta il caro alluminio, una lega che ci ha dato sempre tante soddisfazioni e che secondo Fulcrum merita ancora oggi tante...

C’è un’idea molto diffusa – e molto superficiale – nel mondo del ciclismo: che una bici usata in “world tour” sia il punto d’arrivo della tecnologia. Che tutto ciò che...

Specialized amplia la propria offerta per il cross-country e il down country con il lancio della nuova famiglia di ruote Roval Control SL, una gamma pensata per soddisfare le esigenze...

Non lo vedrete diverso dalla precedente versione perché l’estetica resta identica, quello che cambia nel nuovo Superpasso PRO di Vredestein resta nascosto agli occhi ma porta con sé numeri interessanti:...

Arrivano i primi trail della stagione…siete pronti? Se cercate una giacca per passare fuori le notti con la vostra gravel, avete bisogno della ASSOS x Mammut Aenergy IN Hooded Jacket....

Con la bella stagione torna la voglia di scoprirsi e di sentirsi a proprio agio con capi tecnici e performanti, motivo per cui sarete felici di poter attingere anche alla...

Quando la MTB incontra i vigneti e le Colline del Prosecco vuol dire che è tempo dell’XC Tra Le Torri. Tradizionale appuntamento nella giornata della Festa dei Lavoratori, giovedì 1°...

Il nome è quello dell’autodromo definito da tutti come “Tempio della velocità” mentre gran parte della sua velocissima natura deriva dalla sorella da altissime prestazioni Ostro Vam, modello in mano...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
di Giorgio Perugini
I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy