I PIU' LETTI
L'INCHIESTA DI SPORZA: «PERCHE' TANTI CAMPIONI SCAPPANO DAL TEAM DSM?
di tuttobiciweb | 09/12/2021 | 16:43

È una domanda che ci siamo posti tutti e che è tornata d’attualità nei giorni scorsi dopo la partenza anticipata di Tiesj Benoot: perché così tanti corridori lasciano il Team DSM? A rispondere alla domanda prova una inchiesta promossa da Sporza: l’emittente belga ha raccolto testimonianze di alcuni ex corridori e di altri atleti che hanno voluto restare anonimi. E la risposta è stata inequivocabile: «Il protocollo interno della squadra è un punto di forza che è diventato una debolezza».

Tiesj Benoot l’utimo di una lunga lista che comprende tra gli altri Tom Dumoulin, Warren Barguil, Marc Hirschi, Marcel Kittel, Michael Matthews, Edward Theuns e Ilan Van Wilder.

Bert De Backer, corridore della DSM dal 2009 al 2017, spiega: «Per prima cosa voglio sottolineare che c'è molto di buono nella squadra: se porti  l'80% di ciò che il Team DSM fa in altri team, questi miglioreranno tutti. Ma ci sono degli eccessi: in casa DSM ci si concentra sulla scienza e standardizza tutto. La possibilità che la tua prima, seconda e terza bicicletta siano uguali, per esempio, è molto maggiore rispetto ad altre squadre».

Ma c’è il lato della medaglia che rende difficile la situazione: «Quando ho firmato con la squadra, ho scelto di accettare le regole» afferma Louis Vervaeke. «Ma a volte si sono spinti un po' troppo oltre con le loro regole - dice un corridore straniero che vuole rimanere anonimo -. Le regole erano estreme, soprattutto per quel che riguarda l'abbigliamento».

Waeytens testimonia: «Dopo la Clasica San Sebastian, mi hanno chiamato per dirmi “Hai lavorato bene. Tom Dumoulin era contento di te. Ma... abbiamo visto che non avevi la divisa a posto quando hai firmato il foglio di partenza»

Inoltre, i corridori non possono deviare di un millimetro dal loro programma di allenamento: «Guai a te se ti alleni un po' diversamente per un giorno - dice un altro corridore che resta anonimo -. Ho subito parlato al telefono con un membro dello staff molto arrabbiato e mi sono dovuto giustificare».

E ancora: «Avevano un protocollo per tutto. È stato davvero estremo. E ogni anno vengono aggiunte nuove regole. Regole che danno sui nervi ai corridori. Siamo stati trattati come bambini piccoli: se avevi fatto qualcosa di sbagliato, dovevi stare in un angolo, per così dire. Ma c'è soprattutto il fatto che i corridori più anziani non hanno bisogno di tante regole superflue e inutilmente complesse».

Un altro esempio lo regala Waeytens: «Ho chiesto di alzare la sella di 3 millimetri, il meccanico ha dovuto fare 16 telefonate: in primo luogo, è stato necessario contattare il responsabile dell'attrezzatura e convincerlo del motivo per cui si voleva alzare la sella e poi via via tutti i passaggi seguenti».

De Backer aggiunge: «Se pensavi di aver bisogno di più integratori nella tua borraccia, dovevi prima spiegare il perché. Poi dovevi sottoporti a tutti i tipi di test per dimostrare che bruci effettivamente più energia durante uno sforzo».

Frequenti sono anche gli scontri tra la squadra e i corridori a livello medico. «Risolvono tutto internamente con esperti. Va bene - spiega dice De Backer - ma quando ho avuto un problema medico, ho detto che avrei potuto trovare una soluzione migliore con contatti migliori. Ma no: i loro esperti devono risolvere tutto».

E Waeytens accusa: «Durante uno stage invernale ho indicato che non mi sentivo bene. Nelle classiche non sono andato bene, ma la squadra non ha voluto aiutarmi. Poi mi sono fatto fare un esame dello stomaco e ho scoperto che avevo un batterio allo stomaco e un'ulcera. Ho dovuto prendere 120 pillole di antibiotici. Ma il team ha detto: aspetta con gli antibiotici e corri prima la Eschborn-Francoforte. Ho rovinato un anno intero per quello».

De Backer conclude: «Il protocollo della squadra è un punto di forza che è diventato un punto debole. Se usi la cosa giusta in modo sbagliato, hai un problema».

Altro punto delicato, secondo le testimonianze raccolta, è il rapporto con la dirigenza sportiva. «Lo staff, ad esempio, è un problema. È un andirivieni. Il team non si rende conto che sta lavorando con esseri umani invece che con i robot. Vogliono 33 corridori che facciano le stesse cose e pensino allo stesso modo. Ma in realtà hai a che fare con 33 individui, ognuno ha un carattere diverso e una posizione diversa all'interno della squadra».

Waeytens aggiunge: «Al DSM hanno perso l'essenza del ciclismo. Non importa più che un ciclista si senta felice. La scienza è una cosa, ma anche l'umanità è importante. La maggior parte dei team punta sul team building, ma al DSM non hanno mai organizzato nulla per migliorare l'atmosfera del gruppo. Sono stati i corridori stessi a prendere l'iniziativa di andare a divertirsi col kart durante il nostro giorno di riposo nel ritiro in Spagna. I leader Dumoulin, Barguil e Matthews hanno pagato tutto, lo staff non ha interferito».

Alcuni corridori che non vogliono essere nominati sono anche critici nei confronti del team manager Iwan Spekenbrink (nella foto) e dell'allenatore Rudi Kemna. «Più la squadra diventava migliore, più problemi ci sono con la leadership sportiva della squadra. avuto ragione. Se hai una discussione con Spekenbrink e Kemna, non raggiungerai un compromesso. Da corridore non ti senti più compreso e perdi il coraggio di parlare con la dirigenza sportiva. Le persone lasciano la squadra perché non si sentono più comprese. La cosa peggiore è che Kemna e Spekenbrink non si mettono mai in discussione».

«Se due corridori rompono il contratto, può essere imputato al loro carattere. Ma se 10 corridori sene vanno prima del tempo, allora non è più una coincidenza» dice un corridore straniero.

E la conclusione è amara: «Benoot è uno dei corridori più onesti del gruppo. È il superpro per eccellenza. Il fatto che Benoot abbia lasciato la DSM dice tutto».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
18 tappe con 1.091, 9 km e 19.650 metri di dislivello, questi  i numeri con cui il Giro-E si affianca al Giro d’Italia, una spettacolare manifestazione parallela alla corsa rosa...

C’è una nuova storia da scrivere. Un nuovo passo avanti. Un nuovo battito. Una nuova bici, anzi tre. In fondo De Rosa ce lo aveva detto, tra le righe -...

Ci sono cose, ci sono momenti, ci sono nomi che non si dimenticano. Come una vittoria di tappa al Giro d’Italia, come l’odore di grasso e magnesio in una piccola...

Nella giornata di domenica Primož Roglič del Team Red Bull - BORA - hansgrohe ha vestito la Maglia Rosa e alla sua Specialized S-Works Tarmac SL8 sono stati assegnati leggeri...

Hai sempre desiderato vivere l’esperienza Specialized su strada o perderti tra sterrati e strade bianche? Da oggi il sogno diventa realtà. Grazie alla nuova promozione valida fino al 9 giugno...

Rivisitazione e celebrazione, qui c’è un po’ tutto per la 108esima edizione del grande Giro. È pronta la nuova maglia RS ASOR , la maglia “ribaltata” di Assos in cui...

I nuovi prodotti Ulac, distribuiti in Italia da Ciclo Promo Components, sono destinati interamente a chi pratica bikepacking e godono di un rapporto qualità-prezzo davvero interessante. Il portafoglio Ulac Touring Case...

Le prime volte, soprattutto quelle importanti, vanno celebrate a dovere: per Ursus, il Giro d’Italia 2025 rappresenta la prima volta alla Corsa Rosa da partner di una formazione World Tour,...

La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso e con gli altri quando la strada comincia a salire....

Progettate per assicurare un controllo senza pari, le scarpe Q36.5 Unique Pro uniscono tecnologie italiane di produzione all'avanguardia con una struttura che massimizza stabilità, potenza e comfort. Con un peso...

Il Rubino in casa Vittoria è un pneumatico iconico, un prodotto particolarmente apprezzato da chi pedala ogni giorno. Oggi il nuovo Rubino torna in aula versione completamente rinnovata che si...

Santini ha appena svelato la nuova collezione ufficiale dedicata al Tour de France e al Tour de France Femmes avec Zwift e la linea Maillot Jaune, un sentito omaggio alla...

Quella che avete appena visto in foto è la S-Works Tarmac SL8 Remco “Golden Season” LTD, un tributo all’anno da record di Remco Evenepoel che diventa limited edition visti i...

Il Giro d’Italia 2025 è per Miche un evento speciale. L’azienda trevigiana di ruote e componentistica per il ciclismo è alla sua prima esperienza come sponsor di un team UCI...

Pinarello è orgogliosa di annunciare il suo ritorno come bicicletta ufficiale del Giro d’Italia. La 108ª edizione di questa prestigiosa corsa parte dalla città albanese di Durazzo venerdì 9 maggio...

De Rosa, da oltre 70 anni ambasciatrice della tradizione artigianale ciclistica italiana, sceglie di svelare la sua nuova 70 Icona Revò alla vigilia del Giro d'Italia. Una bicicletta accompagnata da...

Nel cycling kit formato dalla Aero Race 8S Jersey e dal Free Aero Race S Bibshort Castelli ha concentrato più di un decennio di innovazione ed esperienza maturata nel mondo...

Ieri nel tardo pomeriggio è calato il sipario su FSA Bike Festival Riva del Garda, con la quarta e ultima giornata tutta dedicata allo Scott Junior Trophy, dove i campioni...

Lo scorso fine settimana è andata in scena l'Étape Parma by Tour de France, a cui abbiamo partecipato anche noi. L’evento ufficiale del Tour de France per cicloturisti e cicloamatori...

Le bici da sogno possono diventare realtà? Sì, il sogno diventa realtà con il programma di personalizzazione Project One messo a punto da Trek. Passo dopo passo avrete modo di...

Ci stanno facendo incuriosire, ci sanno stuzzicare e ingolosire, ci fanno arrovellare nell'attesa... Quelli di casa De Rosa ci stanno letteralmente prendendo per la gola e promettono che... Nel loro...

Se da una parte è vero che il momento per le vendite di biciclette si sta rivelando più complesso del previsto, è altrettanto vero che da Bikeroom possiamo sempre aspettarci...

La nuova e-Vertic FX nasce per accompagnare i biker nelle uscite in montagna, garantendo grande maneggevolezza e puro divertimento, più a lungo. Presentata in anteprima al Bike Festival Garda Trentino (1-4 Maggio 2025) di Riva...

25 gradi, sole splendente e colline del Prosecco accoglienti come non mai. L’XC Tra Le Torri 2025 va in archivio al termine di una vera e propria giornata estiva che...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy