«E’ possibile risparmiare più watt grazie all’aerodinamica dell’abbigliamento piuttosto che da un posizionamento in sella». Cristian Salvato, uomo di Manifattura Valcismon (Sportful e Castelli), è sicuramente uno che di aerodinamica e cronometro se ne intende avendo un trascorso da campione del mondo e medaglia olimpica nella 100 km a squadre. E’ lui a fare questa precisazione che ci introduce al mondo dei body da crono.
Con il Tour de France sono pronte anche una serie di novità tecnologiche che, soprattutto nei body, sono tutte da scoprire.
«E’ vero. Avremo un nuovo body che Vincenzo Nibali e Rohan Dennis hanno già usato, la novità è data dal fatto che sarà a disposizione di tutta la squadra».
Sportful sarà presente con ben due team all Grande Boucle: «Oltre a Bahrain Merida abbiamo sempre Bora Hansgrohe. Sembrerà strano ma utilizzeranno due prodotti totalmente differenti. La ragione? Perché sono stati sviluppati su esigenze e richieste diverse che possono arrivare di volta in volta da Patxi Vila, da Paolo Slongo, da David Bailey oppure da un atleta. Questo conferma il fatto che non esiste un body assoluto. Noi teniamo moltissimo alla parte di sviluppo del prodotto e cerchiamo di andare incontro il più possibile ai nostri atleti. Questo è il risultato».
I prodotti sono ovviamente sono frutto di lunghi test in galleria del vento oltre che sui materiali stessi. L’UCI, nelle sue regole che prevedono che il body non debba essere di uno spessore superiore al millimetro, impone anche altre limitazioni. «Non possono esserci applicazioni, inteso come aggiunte siliconiche o di plastica e tessuti accoppiati».
Il riscontro positivo è venuto anche dal Giro d’Italia dove i titolari di maglia rosa hanno gareggiato con entusiasmo con i body di casa Valcismon.
Infine per chiudere il discorso, ricordiamo che anche nel ciclismo su strada i body sono sempre più diffusi: un’altra innovazione introdotta da Sportful e Castelli che ha in breve conquistato il mercato.
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