Trek è uno di quei marchi che ha fatto la storia del ciclismo moderno e con questa nuova Madone si appresta a alzare il livello tecnico ancora una volta.
La nuova Madone, progettata dall’uomo e disegnata dal vento, porta in dote un vasto bagaglio tecnico che la pone già tra le top bike del 2016.
Tutti i componenti sono stati disegnati per portare l’integrazione ad un livello superiore, un livello in cui tutto c’è ma quasi non si deve notare. A tratti, questo nuovo gioiello americano, sembra una bici piovuta dal futuro, anzi da un manga ambientato nel futuro, uno di quei prototipi che ti fanno urlare, pensa se lo facessero così!
Trek ha veramente creato una bici innovativa, non solo per l’aerodinamica da urlo e per i freni che scompaiono sotto le linee del telaio, ma soprattutto per il rivoluzionario sistema Disaccoppiatore Madone Isospeed, tecnologia che permette al fodero sella di flettere indipendentemente dalla giunzione tra tubo orizzontale e fodero obliquo.
Tutte queste magie sono rese possibili dal carbonio OCLV 700, il carbonio più leggero e più forte in grado di essere una delle migliori combinazioni esistenti oggi sul mercato, tutto esclusivamente riservato a Trek. Una simile esclusività è la diretta conseguenza di una scelta di poco più di venti anni fa di utilizzare solo il proprio carbonio e di fare i telai in casa.
L’aerodinamica di questa Madone punta ad essere un riferimento nella categoria, infatti, basta ammirare questo telaio per intuire gli sforzi progettuali per fabbricare forme scolpite dal vento.
Il manubrio integrato con la pipa, ultima tendenza di mercato, ha lo scopo di migliorare la pulizia delle linee ma anche di permettere una ampia scelta in base alla forma della piega più preferita dall’atleta.
Per quanto riguarda la posizione in sella, Trek continua a preferire una posizione centrale/anteriore allungata, posizione che dona al complesso sistema ciclista/bici più stabilità, ma anche massima penetrazione aerodinamica.
I tubi della forcella e del telaio sono di tipo aerodinamico KVF, forme che secondo l’azienda permettono a questo telaio di avere un netto vantaggio rispetto ai concorrenti.
Sulla parte bassa del tubo sterzo sono presenti due alette Vector Wings che racchiudono i cavi e la pinza freno anteriore in un tutt'uno che dinamicamente protegge questa parte dal vento, permettendo un ampio guadagno aerodinamico.
Un esclusivo passaggio dei cavi interno trova massimo completamento nel Controll Center, cuore della Madone, finestra posta sull’obliquo per garantire massima accessibilità al cuore del sistema. Qui si potranno posizionare i regolatori a cilindro o il connettore della batteria del cambio elettronico per aver un facile controllo del cambio.
In realtà, come vedete dalle foto, Trek ha pensato ad ogni dettaglio per farvi andare più forte, ma quello che non potete assaporare da queste foto è il tipo di guida totale offerto dalla nuova Madone, un’esperienza che vi farà ricredere sulle bici veloci, che da ora sono anche comode!
Dispiace moltissimo che Cancellara non abbia potuto vincere su questo nuovo prodotto qualche tappa al Tour, ma sono sicuro che presto verrà portato in trionfo da Fabian, formando un’accoppiata unica al mondo.
Fatevi un giro su http://www.trekbikes.com/it/it/bikes/road/performance_race/madone/, di configurazioni di livello idonee a molte tasche ce ne sono in abbondanza.
Guarda il video: https://www.youtube.com/watch?v=1Af6vOjVBV0
Giorgio Perugini