I PIU' LETTI
GATTI&MISFATTI. GIOCO AL MASSACRO
di Cristiano Gatti | 12/05/2021 | 18:30

Certo, a voler specificare bene fino in fondo, con il massimo dell'onestà intellettuale, risulta agli atti che Sivakov cade lungo un rettilineo molto ampio per colpa sua, mentre Landa si fracassa investendo Dombrowski, che da parte sua va a centrare un uomo bandierina perfettamente posizionato nel suo ruolo di avvertenza (parentesi: io non mi metterei a fare l'uomo-bandierina su questi spartitraffici nemmeno per dodici milioni di euro alla settimana).

Tutto questo per dire che i veri incidenti di giornata, i veri sconquassi, sembrano più legati a distrazione o a imperizia dei corridori. Però bisogna fermarci subito qui, attribuendo ai corridori quanto compete loro, com'è giusto e doveroso, salvo passare subito dopo al resto. Il resto, sempre con il massimo sforzo di onestà intellettuale, può essere definito con una parola sola: delirio. Ma sì, anche se mezza organizzazione si offenderà, o magari tutta intera, niente ci deve impedire dall'affermare con fermezza quel poco di verità apparsa evidente al mondo intero: gli ultimi chilometri da Rimini a Cattolica, andando a cercare tutti gli angoli e gli spigoli della Romagna balneare, slalomeggiando tra curve a gomito, strettoie, rotondone e spartitraffici, come in un crudele e sinistro “Giochi senza frontiere”, ecco, tutto questo ce lo potevano anche evitare. La prossima volta, già che ci siamo, mandiamoli allora a fare pure due bracciate nell'Aquafan di Riccione, così vediamo chi ha più fisico.

Si chiamerà anche spettacolo, di sicuro nessuno s'è addormentato, mamme e zie, nonne e fidanzate da casa avranno pregato tutti i loro rosari, ma è francamente e onestamente troppo. Lo sappiamo, tocca ai corridori fare attenzione: il percorso è questo, lo studi per bene e ti prendi le tue brave precauzioni. Però il discorso regge fino a un certo punto: anche se io sono tenuto a guidare bene la bici e a essere prudente, non posso pensare di salvarmi se mi fai saltare dal settimo piano. E qui, nella simpatica tappa di Cattolica, se non li abbiamo fatti saltare dal settimo piano, di sicuro li abbiamo esposti al massacro.

E sia detto anche con un bel po' di freddo cinismo, all'insegna dello spietato “The show must go on”: quale sarebbe il risultato di questa caccia all'emozione forte, di questo brivido senza badare a spese, sarebbe forse premiare il più coraggioso e il più spericolato? Da questo punto di vista, considerando quel che riesce a inventarsi Ewan molto prima di saltare Viviani e Nizzolo, de pppaura, il risultato  è centrato. Ma davvero ne vale la pena? Ha senso rischiare di perdere da subito i pochi vip di classifica che siamo riusciti a portare in Italia, per il solo gusto di andarsi a ficcare negli anfratti remoti e nei sottoscala di Riviera?

Poi diventa facile, troppo facile, obiettare come stanno facendo tutti: questo ciclismo moderno sta costruendo castelli punitivi per il lancio di una borraccia, e niente ha da ridire davanti a certe compiaciute mattanze. C'è qualcosa di sbalestrato, l'abbiamo lì da vedere. Secondo me, c'è anche molto di ipocrita. I corridori sono pagati per rischiare, ma questa logica non può emendare tutte le nefandezze di chi li manda in strada, in certe strade. Poi lo sveglio Bettiol ci dice che anche il pubblico con questa mania di farsi i selfie di spalle sta diventando pericolosissimo, ed è verissimo, ma purtroppo lì ci andiamo a ficcare nell'oceano dell'idiozia umana, contro la quale nemmeno Socrate e Seneca messi assieme sono riusciti a inventarsi qualcosa. Restiamo al possibile e al fattibile: certi finali si possono e si devono evitare.

I gradassi dello sport estremo gonfiano il muscolo e rispondono come sappiamo, “questo non è un gioco per signorine, dove volete arrivare, sulle piste degli aeroporti?”. Ma anche qui restiamo stabilmente nel campo dell'idiozia umana. Non è un modo di ragionare: è solo machismo da due soldi. Chi ha un neurone ancora attivo comprende bene quali siano, dove stiano, i limiti e la misura. Peccato che pare sempre non lo comprendano le mitologiche Commissioni tecniche, chiamate a dare il loro nullaosta sui tracciati. Ma come vanno in giro questi superesperti, con due bistecche sugli occhiali da sole?

Entro i limiti sindacali della sicurezza minima, la tappa di Cattolica non ci sta. Punto. Purtroppo, non ci stanno più neppure Sivakov e Landa. Ma se devo essere sincero, guardando quel percorso, a me pare un bilancio persino lusinghiero.

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Silico Grip 3D è la proposta gravel di Nabico, un nastro manubrio di 3mm di spessore moderno e resistente, perfetto per affrontare con grande controllo anche le fasi più complicate...

In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di altissimo livello, una collezione in cui spicca il modello Pace...

Siamo diventati dipendenti da oggetti alimentati a batteria nel ciclismo? Direi di sì, basta pensare ai vari bike computer, fanalini, radar, misuratori di potenza e cambi elettronici di cui non...

Le sorprese sono vere sorprese se arrivano da De Rosa, un marchio che non delude mai le aspettative. Siamo alla pausa estiva ma a  Cusano Milanino non si tirano certo...

Quello che è un super classico della gamma MAXXIS torna ora più versatile e gustoso che mai, merito di un nuovo design e di aggiornamenti che ne migliorano il comportamento...

Quando si parla di bikepacking il discorso si può davvero fare ampio, ma ci sono prodotti come il Cycling Wallet Touring Case GT ed il borsello da telaio Trekking GT...

Sette vittorie di tappa. Tre maglie. Due podi. Numeri che raccontano molto, ma non tutto. Perché il Tour de France non è solo una questione di classifica: è un teatro...

Per il secondo anno consecutivo, FSA (Full Speed Ahead) sarà al fianco di Red Bull Cerro Abajo nell’unica tappa europea che si terrà a Genova, in qualità di partner tecnico,...

Per Guerciotti, il gravel non è mai stato una tendenza passeggera. È la naturale evoluzione di una vocazione nata nel ciclocross, che grazie all’esperienza maturata in condizioni estreme, tra fango,...

La stampa 3D per le cover segna un punto di non ritorno alle imbottiture tradizionali, almeno per le selle top di gamma. Questo è un percorso intuibile almeno  per quanto...

Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi e anche il fortissimo sole estivo potrebbe darvi meno noie...

In questi anni ho sfruttato per le prove davvero molte coperture gravel, ma PIKA di CST Tires mi ha davvero stupito per tutto quello che riesce ad offrire. Nella sua...

La nuova Domane+ ALR di Trek è appena arrivata, completando così la sua collezione di e-bike da strada con un modello leggero in alluminio che consente ai ciclisti di godere...

Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è netta ed sì. Tessuti leggeri, accorgimenti tecnici e colori idonei...

Difficilmente potremmo trovare un alleato più prezioso della Creatina anche in questo momento dell’anno, una parte della stagione in cui per un motivo o per l’altro pretendiamo davvero molto dal...

Trek lancia una nuova configurazione di Madone Gen 8, una speciale edizione che scende sotto ai limiti di peso minimo imposti dall’UCI e con soli 6, 40 kg, comprensivi di...

Un continuo cambiamento governa questa splendida De Rosa 70 Deva ed il motivo si trova tutto nella sua speciale colorazione, una tonalità glicine cangiante che si rinnova, muta, si evolve sotto la...

Garmin Ltd. (NYSE: GRMN) ha acquisito MYLAPS, azienda olandese leader nel settore del cronometraggio integrato, del live tracking e dell'analisi delle prestazioni che contribuisce a creare un'esperienza sportiva ottimale per...

Nel gruppo si riconosce benissimo, merito della sua eleganza e di un design che ne esalta le forme aerodinamiche. Vi sto parlando della Merida Reacto, un modello che può vantare...

Polini scrive un’altra straordinaria ed emozionante pagina nella storia dell’e-bike racing. Nel suggestivo scenario di Breuil-Cervinia, ai piedi del Cervino, è andato in scena il Gran Premio Polini d’Italia, prova...

Anche andando indietro nel tempo è difficile trovare un corridore così comunicativo e vincente come Tadej Pogacar, uno che si fa amare dalla folla e conquista la stima dei propri...

Fino a poco fa era impensabile pensare ad una scarpa davvero ultraleggera per correre nel XC o nel gravel ad alti livelli, ma oggi le cose cambiano. Le nuove Vento...

Per il 2026 arrivano le nuove BIG.NINE 400, 200 e 40, mtb con una geometria completamente aggiornata, forcelle da 120 mm e dettagli ottimizzati per ogni misura disponibile. Con questi...

Trek ha presentato Untitled No. 25, l'ultima arrivata nella serie di vernici personalizzate Project One ICON. Il nuovo design debutterà con il team femminile Lidl-Trek al Tour de France Femmes...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy