I PIU' LETTI
MALUCELLI TORNA A CASA: «CON L'ANDRONI SIDERMEC VOGLIO RIASSAPORARE LA VITTORIA»
di Francesca Cazzaniga | 19/12/2020 | 08:20

Abbiamo raggiunto telefonicamente nella sua casa di Forlí Matteo Malucelli, velocista classe 1993 che dalla prossima stagione tornerà a difendere i colori della formazione numero uno in Italia, l’Androni Giocattoli Sidermec. Nella squadra di Gianni Savio e Marco Bellini il romagnolo si era già messo in luce nelle stagioni 2017/18 prima di passare alla spagnola Caja Rural Seguros RGA: «Le stagioni con la Caja Rural Seguros RGA sono state belle ed ho fatto molta esperienza, ma anche fatica: ero l’unico italiano del team, ho dovuto imparare lo spagnolo visto che con l’inglese non me la cavo così bene e, avendo preso parte ad un programma di corse di livello superiore rispetto alle passate stagioni, ho fatto più fatica a fare risultati. Così mi sono demoralizzato un po’, soprattutto durante la prima stagione. Il 2020 invece era iniziato con il giusto colpo di pedale ma poi, a causa della pandemia che ha rivoluzionato la stagione, non sono riuscito a fare grandi cose. Con l’Androni Giocattoli Sidermec ho firmato il contratto ad inizio ottobre e ammetto di essere molto felice di tornare a difendere i colori della squadra con cui mi sono messo in luce e sono riuscito ad ottenere buoni risultati. Obiettivi per il 2021? Tornare a vincere, che credo sia ciò che più conta».

Partiamo dagli inizi, come ti sei avvicinato al ciclismo?
«Quando avevo cinque anni ho iniziato a calcio, poi a circa undici mi sono avvicinato al ciclismo, scoprendolo grazie a mio papà che pedala tra gli amatori da una ventina d’anni. Per un po’ ho praticato entrambi gli sport, ma ad essere sincero i miei genitori, mamma Alessandra e papà Maurizio, non erano molto d’accordo sul fatto che io andassi in bici perché lo ritenevano uno sport pericoloso. Fortunatamente, con molta pazienza, sono riuscito a convincerli e a tredici anni ho scelt: tra calcio e ciclismo quest’ultimo ha prevalso».

Qual è il tuo primo ricordo legato alla bici?
«La vittoria di Alessandro Petacchi alla Milano-Sanremo nel 2005».

Ti sei ispirato a lui?
«Sì, quando ho iniziato a correre erano i suoi anni migliori e così mi sono ispirato a lui. Quando poi sono passato in Androni, al primo anno avevo lui come preparatore e quindi ho avuto il grande privilegio di lavorare con un campione come Alessandro».

Ti ha dato consigli importanti?
«Sì, sulle volate. Mi ha spiegato cosa faceva Eric Zabel quando provava a batterlo, soprattutto quando Petacchi si trovava senza treno a sua disposizione. Mi ha dato un consiglio che tengo molto a cuore perché io spesso in volata mi sono trovato da solo».

Ce lo puoi svelare?
«Stare sempre davanti al velocista più forte e quando ti passa devi metterti alla sua ruota, perché se gli stai sempre dietro prima o poi lo perdi».

A ventiquattro anni sei passato professionista: cos’è cambiato oggi rispetto al tuo debutto?
«Quando passi tra i professionisti pensi di sapere già tutto invece con il tempo capisci che non è così, anzi ti accordi che sai ben poco. In questi anni sento di essere cresciuto molto come corridore ma anche come uomo. So che c’è ancora molto da imparare, e che la strada è lunga».

Ad oggi qual è il tuo ricordo più bello?
«La prima vittoria al Giro di Portogallo nel 2015 con il Team Idea, nell’ultima tappa, quella con arrivo a Lisbona. È stata una vittoria che mi ha reso più consapevole dei miei mezzi e mi ha fatto capire che probabilmente potevo ambire a qualcosa in più».

E quello più brutto?
« Ho vissuto un periodo buio quando correvo tra i dilettanti perché non riuscivo mai a vincere, qualche piazzamento nei primi dieci ma niente di più. Avevo anche pensato di appendere la bici al chiodo».

E poi?
« Poi è arrivato Domenico Garbelli nell’ottobre del 2014: mi ha ricorrdato i risultati che avevo ottenuto e mi ha proposto di seguirlo al Team Idea per la stagione 2015 e capire se realmente potevo ambire a qualcosa oppure era meglio lasciare perdere per dedicarmi agli studi.Se non ci fosse stato Garbelli, avrei smesso quasi sicuramente: lo ringrazierò sempre per avermi dato la spinta necessaria a farmi continuare. Se sono arrivato fin qui è sicuramente anche grazie a lui».

Se non fossi stato un ciclista saresti stato...
«Un ingegnere».

Hai una laurea triennale in ingegneria meccanica e sei corridore professionista. Come si conciliano studio e sport?
«Sinceramente? Un bel casino. La maggior parte del mio percorso universitario l’ho fatto quando correvo ancora tra i dilettanti e quindi avevo più tempo libero da dedicare allo studio. Gli ultimi sei esami invece li ho fatti quando ero già professionista e ammetto che è stata un’agonia. Non mi sono messo troppa fretta addosso e un esame alla volta sono riuscito a laurearmi. Ci ho messo sei anni al posto che i classici tre ma sono contento di essere riuscito a portare a termine il mio percorso di studi, soprattutto per mia mamma che è venuta a mancare nell’ottobre 2016 e mi ha sempre chiesto di concludere i miei studi. Nell’ottobre 2018 mi sono laureato».

E invece nel tempo libero che cosa fai?
«Niente, non riesco a trovare un passatempo che mi coinvolga abbastanza. Quando torno dagli allenamenti in bici, guardo un po’ di tv sul divano ma mi annoio ed i pomeriggi per me sono infiniti. Mi rilassa andare nei centri benessere, ma vista la situazione momentaneamente sono chiusi».

Cosa ti ha lasciato questo 2020?
«Mi auguro che questa situazione possa passare in fretta, è stato un anno davvero strano e difficile. Sono risultato positivo, da asintomatico, al Coronavirus l’8 ottobre scorso, ma me la sono cavata solo con un po’ di stanchezza. Solo dopo dieci giorni il tampone è risultato negativo e così ho ricominciato ad allenarmi ma è stata dura, la fatica si faceva sentire. Adesso sto meglio e pian piano quella sensazione sta scomparendo».

Con l’Androni Giocattoli Sidermec andrete in ritiro?
«Probabilmente faremo un ritiro a gennaio a Donoratico e la mia stagione dovrebbe incominciare in Argentina alla Vuelta a San Juan, Covid-19 permettendo».

Qual è il tuo sogno nel cassetto?
«Negli anni ho ridimensionato un po’ i miei sogni e quindi dico correre la Milano-Sanremo e arrivare a Parigi a conclusione del Tour de France».

Prima invece cosa avresti risposto?
«Da bambino avrei risposto vincere la Milano-Sanremo e l’ultima tappa del Tour de France sugli Champs Elysèes».

Dove ti vedi tra qualche anno?
«In ammiraglia come diesse, ma non ho fretta. Vorrei correre il più possibile, ma senza diventare matto. E poi ho sempre una laurea da poter sfruttare...».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Il motore Polini EP-3+ si presenta oggi come una vera certezza nel mondo della pedalata assistita, un traguardo raggiunto con un grande sviluppo di cui il progetto ha goduto fino...

Quelli che vi propongo oggi sono due prodotti davvero di alto livello realizzati da Salice, due occhiali dedicati a chi vive il ciclismo con passione e dedizione. L’occhiale 020 si...

La gamma gravel Bianchi cresce e si rinnova, offrendo soluzioni su misura per ogni ciclista, dagli amanti della competizione fino a chi cerca libertà e avventura. Un’evoluzione che conferma la...

La collezione UNICO è la ricetta giusta per affrontare l’autunno/inverno 2025, una linea pensata per le pari opportunità e destinata ad offrire performance elevate, protezione e comfort sotto la strettissima...

Intorno ai 35 anni raggiungiamo il nostro picco di crescita, a seguire nel nostro organismo si riduce la sintesi di alcuni ormoni. Un evento fisiologico che avviene sia negli uomini che...

Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team...

Dalla corona in carbonio alla cassetta in titanio passando per i cuscinetti del movimento centrale con sfere in ceramica: l’upgrade ULTRA del nuovo gruppo Campagnolo si rivolge a un ciclista...

Diversi anni fa affrontare l’inverno in bici richiedeva tanto coraggio, altro che storie. I materiali con cui potevamo fronteggiare il freddo, la pioggia ed il ghiaccio erano piuttosto deboli, ma...

Sono 40 anni che Look rivoluziona il mercato con pedali che hanno fatto la storia, un processo che non conosce sosta e trova oggi come massimo interprete il nuovo Keo...

Thermobooster P1 di Assos è un capo davvero innovativo, infatti, altro non è che un laser termico ultra-versatile da utilizzare nelle più diverse situazioni. SI indossa sotto una maglia estiva nelle...

Le scarpe Vaypor SL di Bont sono a mio avviso non solo un prodotto iconico che permette al marchio australiano di essere conosciuto int tutto il mondo, ma si sono...

Colnago celebra con orgoglio la vittoria di Florian Vermeersch ai Campionati del Mondo Gravel UCI 2025, disputati nei Paesi Bassi. Il corridore belga ha conquistato il titolo in sella alla...

E’ da gli anni ’90 che Vision innova con prodotti fortemente aerodinamici ed erano gli anni in cui l’azienda, considerata già allora pionieristica, si concentrava su componenti orientati al miglior...

Oggi Trek ha aggiunto una nuova verniciatura alla sua collezione Project One ICON: Gamut, una combinazione di colori vivaci e multicolori che sarà la combinazione ufficiale del team di triathlon...

Pinarello rinfoltisce la gamma della serie X con il lancio di quattro nuove e accattivanti colorazioni, nuance che esaltano le forme di questa bici all’avanguardia nata per chi pratica ciclismo...

Prologo rinnova e completa la sua linea AGX dedicata al mondo Gravel, Adventure e Ciclocross con tre nuove selle leggere, confortevoli e multidisciplinari studiate per i terreni off-road. La linea...

Oggigiorno viene posta sempre più attenzione al ruolo delle proteine e anche alla loro qualità, soprattutto per quello che riguarda la performance sportiva e in tutte querelle situazioni in cui...

Guerciotti, marchio storico del ciclismo italiano, propone un’iniziativa molto interessante su Silvelle, la sua bicicletta da ciclocross in carbonio monoscocca che ridefinisce il concetto di prestazioni e stile nel fuoristrada....

857 ed 858, non sono solo dei semplici numeri ma la vera interpretazione della vita casual targata Salice. Ecco a voi due occhiali che spiccano per sportività e stile, due...

Se i vostri percorsi prevedono sentieri scorrevoli e ampi tratti di asfalto sarete senza dubbio nella condizione di optare per una copertura semi-liscia, ovvero un prodotto scorrevole che non vi...

L’arrivo in Italia delle selle canadesi Reform è stata la novità della scorsa primavera ed è stata subito una notizia che ha acceso la mia curiosità. Grazie a 4Guimp, distributore esclusivo...

Alé e KZS – Kolesarska Zveza Slovenije, la Federazione Ciclistica Slovena, celebrano con orgoglio la straordinaria vittoria della Slovenia ai Campionati del Mondo di Ciclismo su Strada 2025. Tadej Pogačar...

Specialized con la nuova Aethos 2 rivoluziona il concetto di bici leggera, infatti, con un telaio che pesa appena 595 grammi questo modello rimane la bici da strada con freno...

Pinarello svela oggi le nuove colorazioni per la Dogma X, l’ammiraglia destinata all’endurance ed un progetto innovativo sotto ogni punto di vista. Le forme eleganti di questo apprezzatissimo modello saranno...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
In casa UVEX il look ultra-sportivo e le migliori tecnologie disponibili per gli occhiali danno vita ad una collezione di...
di Giorgio Perugini
Fa caldo? Troppo? Dall’asfalto si elevano solo fiamme ma voi desiderate più di ogni altra cosa uscire in bici? Attrezzatevi...
di Giorgio Perugini
Per le giornate più calde un cycling kit leggero e dotato di massima traspirabilità fa la differenza? La risposta è...
di Giorgio Perugini
Potremmo senza dubbio definirlo il kit più veloce prodotto da Castelli ed è quello con cui il team Soudal Quick-Step...
di Giorgio Perugini
Ieri è sta una giornata prestigiosa per il Team Lidl-Trek, vincitori al Tour de France con un velocissimo Jonathan Milan...
di Giorgio Perugini
Con il modello CGO009 Tenways va ben oltre quello che si intende per e-bike urbana, infatti, si tratta di un...
di Giorgio Perugini
La forcella su una gravel, la stravolge? La rende più comoda ed efficace? Oppure la appesantisce e basta? Le domande...
di Giorgio Perugini
Fizik, brand capace di scrivere pagine importantissime nel ciclismo di oggi con selle e scarpe diventate in breve oggetti di...
di Giorgio Perugini
Sia chiaro, questa non è una guerra al tubeless, ma testare una copertura per camera d’aria di altissima gamma come...
di Giorgio Perugini
Santini introduce nel mondo dell’abbigliamento da ciclismo la tintura in capo, una tecnica largamente diffusa nella moda che permette di...
di Giorgio Perugini
La 785 Huez è la bici tuttofare di casa Look, un modello nato per chi desidera confrontarsi con sé stesso...
di Giorgio Perugini
Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
di Giorgio Perugini
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
di Giorgio Perugini
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy